Spesso sento proporre come ideale il sistema anglosassone perchè quello migliore ecc. ecc.. Ma non sarebbe meglio prendere a modello sistemi più simili al nostro ma con performance migliori (del nostro)? Mi riferisco al modello tedesco e a quello francese, più vicini a noi sia come tipi di università che come contesto legislativo, per non parlare dell'appartenenza comune ad un'entità sovranazionale che fra l'altro eroga la maggior parte dei fondi di ricerca. Si farebbe meno fatica e forse si otterrebbero risultati in tempi più brevi. Alessio Papini
----- Message from bdevivo@unina.it --------- Date: Sun, 14 Dec 2008 14:21:17 +0100 From: Benedetto De Vivo bdevivo@unina.it Reply-To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: R: questione dei due ruoli To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
Concordo pienamente con Gianturco; il rischio grosso di volere reiventare la ruota esiste. Penso che se si volesse veramente cambiare basterebbe prendere a modello il sistema anglo-sassone con alcuni correttivi; ma il correttivo fondamentale per far funzionare il tutto, nei limiti della decenza, non ce lo darà NESSUNA Legge al mondo: l'eticità personale. Direi che mediamente in Italia, questo valore non esiste, o esiste con mille sfumature. Con questo non voglio assolutamente fare il "moralista", ma faccio una constatazione culturale che pervade tutta la nostra società; e la nostra Università é parte integrante e portante di questa cultura.
Ciò detto non capisco inoltre alcune posizioni che vedono come un fatto ultranegativo che alcune Università si ridurrebbero a dei superlicei... forse l'80% dei Colleges Americani svolgono questo ruolo, e non mi sembra che il risultato complessivo sia negativo. E non mi si venga a dire che dipende dal fatto che lì gli studenti che provengono dalle High School sono degli asini, mentre i nostri liceali sono dei geni.... pur considerando ancora mediamente superiore il livello di preparazione dei nostri liceali a quello degli studenti delle high school, non penso sia il caso di avere tanta puzza sotto il naso rispetto a questo problema. La realtà delle tante sedi periferiche già riflette questa situazione (fatta salva qualche eccezione): nelle sedi periferiche al più si svolge didattica, mentre la ricerca viene fatta nelle sedi maggiori di provenienza dei professori. Benedetto De Vivo