Caro Claudio,
sono assolutamente d'accordo con te e trovo anch'io queste considerazioni dei diritti costituzionali molto "besides the point" , in un paese dove una magistratura presuntuosa, provinciale, ignava e intoccabile ha sostanzialmente cancellato la microgiustizia personale da paese moderno ( a parte le storie con il berlusca, che servono solo a distrarre dai veri problemi!) e dove ognuno ,non importa quanto piccolo ,cerca il più possibile di costruirsi situazioni privilegiate e vi riesce a causa della totale mancanza di "checks and balances " ( per citare un'altra costituzione!). La gravità della nostra Università nasce anche dalla miriade di privilegi , spesso inaccettabili, che ogni componente della nostra fauna insiste a mantenere. Il problema, però, è che tale grave degrado è particolarmente evidenziato, nelle aree scientifico-tecnologiche, dalla contemporanea crescita di qualità degli scienziati e tecnologi cinesi e indiani ( popolazione totale : quasi 2.5 miliardi) i cui paesi hanno deciso di recente di investire aggressivamente nella ricerca ( di base,anzitutto!) per cui il produrre decreti deliranti come quello messo insieme dal nostro ministro, in congedo per maternità, non potrà minimamente migliorare la nostra competitività al di fuori del campo della moda. I cambiamenti veri possono quindi originarsi solo dalla nostra comunità, che è invece nuovamente impegnata in una nuova ondata di concorsi pazzi e incivili , oltre a progetti PRIN 2009 che saranno nuovamente valutati in modo assurdo ! Abbiamo già perso la primogenitura di un qualche rispetto sociale per il nostro mestiere e anche il piatto di lenticchie ...sembra soltanto virtuale, Un accorato saluto,
Franco