Cari colleghi,
Premesso che nelle Università ci sono sicuramente molti che dovrebbero essere allontanati anche molto prima dell'età pensionabile, non credo proprio che un ministro della repubblica possa fare certe affermazioni così superficiali, ovvero dire che "chi vuole rimanere in ruolo oltre i 70 anni offende la propria università e offende i giovani".
Non sono quei 40 che prolungheranno di due anni la loro permanenza negli atenei, che se lo meritino o no, a offendere i giovani. Ma veramente pensiamo che i problemi del reclutamento dipendano da questo ristretto manipolo di docenti? Mi sembra proprio di no, come messo in evidenza da un articolo puntuale apparso su Roars che esamina nel dettaglio la questione ( http://www.roars.it/online/di-buone-intenzioni/ ).
Non dipenderà, al contrario, dal blocco del turnover deciso dalla Gelmini& co. che sta strangolando gli Atenei e dall'azzeramento delle risorse? Sono i nostri governi precedenti che ci hanno portato a questa situazione di stallo i primi a offendere i giovani, è il governo a cui appartiene la Carrozza che fa finta di sbloccare il turnover. E' la Carrozza che offende tutti noi (giovani, di mezza età e vecchi) quando dice che" le poche risorse che abbiamo trovato per la ricerca le abbiamo messe tutte su un programma per giovani ricercatori". Ci avete fatto caso? Tra le righe la ministra ci informa che il bando è Prin 2013, l'unica fonte rimasta di finanziamento pubblico per la ricerca di base, è stato soppresso e trasformato in un bando Firb “futuro in ricerca” per i giovani!! Ma non ha il coraggio di dirlo esplicitamente e fa passare questo come una gran bel gesto verso i giovani. Una bella presa per i fondelli! E' la Carrozza che offende i giovani con questa retorica vuota sui giovani, mistificando la realtà e facendo un uso strumentale e propagandistico della storia dei docenti 70enni. E molti ci sono cascati, compresi Jennings e De Vivo, il che mi meraviglia molto!