Buongiorno a tutti,
At 16:00 +0100 28/12/08, Benedetto De Vivo wrote:
Il sistema Italia, non solo quindi l'Università, é irrisolvibile, perché alla base dei sistemi virtuosi anglosassoni (anche se penso che la perfezione non é di questo mondo..) c'é il valore eitico personale... da noi questo valore semplicemente NON ESISTE, e quindi quale che sia la soluzione tecnica che si vorrà trovare nel caso specifico dell'Università, c'è già pronta la contromisura per aggirarla.
Non sono d'accordo. Ho passato tredici anni in universita` tedesche, francesi e inglesi e non ho mai notato una differenza morale tra italiani e non-italiani, e non solo nell'universita` ma nella societa` in generale: per dire, nell'onesta` nel pagamento delle tasse.
La differenza, sostanziale, la fanno i meccanismi di controllo e le regole. Per esempio, le tasse si pagano solo se e quando ci sono controlli efficaci, e quando questi mancano, i non-italiani evadono eccome (per esempio, a Berlino ho visto andare molto di moda gli affitti in nero).
In Francia le mafie accademiche mi sono sembrate del tutto simili a quelle italiane, ma i diversi meccanismi di assunzione e le maggiori risorse limitano i danni.
In tre anni di docenza nell'universita` inglese ho visto lo stesso identico atteggiamento morale che in Italia o altrove: alcuni sono integerrimi, alcuni fregano e manipolano appena possono, e la maggioranza si adagia nel quieto vivere. Tuttavia l'universita` inglese non soffre dei problemi di quella italiana, anzi, va bene.
Il motivo e` che sia la didattica sia la ricerca sono valutate e hanno un impatto diretto, immediato e tangibile sulle finanze di ogni singolo dipartimento. Da un anno all'altro i finanziamenti possono variare in maniera molto significativa a causa di entrambi i fattori, ed e` quindi cruciale assumere le persone giuste.
A me sembra che gli italiani siano ipercritici con se stessi e disfattisti. Il giusto atteggiamento e` che l'Universita` si puo` riformare eccome. Il modo per farlo, secondo me, e` costituire una lobby illuminata, piccola, autorevole, compatta, che riesca a guidare o influenzare qualche ministro ambizioso (non importa di quale parte politica) e faccia imporre alla maggioranza accademica disfattista o semplicemente adagiata nei propri lussi immeritati un po' di meritocrazia.
Ciao,
-AG