Per quel che mi concerne, non sono stato certo a girarmi i pollici, forse perché non possiedo torri eburnee dove rifugiarmi, qui a via dei Sardi c¹è solo una torretta, residuo del vecchio stabilimento della Birra. In questi anni ho partecipato a manifestazioni, scritto articoli, organizzato e firmato petizioni per Presidenti, Ministri e Sottosegretari. Altri (pochi) hanno fatto altrettanto, ma non è servito servito a molto. Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto.
Per essere presi in considerazione, ormai abbiamo in mano solo una carta: blocco di Lauree ed esami. Molti colleghi, però, hanno paura di arrivare a questo punto e non se la sentono di percorrere la stessa strada di autisti, tassisti e camionisti.......perdonate il gioco di parole.
Ma se la memoria non mi inganna, circa 25 o 30 anni fa i professori compatti scioperarono ad oltranza per chiedere un aumento stipendiale che Bottino Craxi buonanima non tardò a concedere. Io al tempo ero un pischello, ma alcuni colleghi di questa lista dovrebbero ricordarlo....... Allora funzionò per motivi legati esclusivamente alla pecunia, oggi sarebbe per una causa un po¹ più nobile......
Patrizio Dimitri
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare scuole e università devastate e disatrate.
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza è complicità.
Saluti Anna
On Wed, 2010-05-26 at 11:38 +0200, prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO