At 22:44 16/11/2010, Carlo Cosmelli wrote:
Scusate ma proprio non ci siamo con questi calcoletti sulla scuola privata, se costerebbe di più o di meno... Altrimenti si scoprirebbe che conviene corrompere i funzionari del fisco anziché pagare le tasse (vedi Silvio). La scuola privata è privata. Ha le sue regole, può rifiutare (e lo fa) l'iscrizione di disadattati, extracomunitari, studenti scomodi, disabili e simili. Può permettersi di far pagare migliaia di euro in rette, e altrettanti nella vacanza a Cortina dei suoi alunni. Sceglie i suoi insegnanti con criteri confessionali e non professionali (io da divorziato non avrei mai potuto insegnare in una scuola o una università "cattolica", almeno qualche anno fa). Ha un insegnamento che talvolta è ottimo, altre volte strettamente confessionale anche su temi scientifici, fatto utilizzando persone pagate molto poco che si prestano a essere sfruttate solo per guadagnare punti per le graduatorie statali. Questo tipo di scuola ha ovviamente tutti i diritti di esistere, ma non deve essere finanziata non solo perché lo dice la Costituzione, ma per difendere l'istruzione di uno stato di diritto, libero e laico. carlo cosmelli .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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sottoscrivo tutto quello che ha scritto Cosmelli sulle scuole private e sul tentativo di questo governo (la g minuscola non è un refuso) di sovvenzionarle togliendo alla scuola pubblica. Aggiungo che non partecipo spesso alle discusssioni, ma l'ultima frase di Cosmelli è una provocazione.