Potrei sbagliarmi, ma temo che in questa ³valutazione² abbiano avuto un forte peso gli indici economici. Ad una prima occhiata mi sembra che in particolare vengano premiati gli Atenei medio-piccoli con meno personale, quelli che per la spesa dedicata agli stipendi si sono tenuti al di sotto del 90% del fondo di finanziamento ordinario (FFO). In questo modo si arriva all¹assurdo di penalizzare Facoltà o Dipartimenti di valore, solo perché appartenenti ad Atenei in media più spendaccioni di altri.
Per quanto riguarda la didattica, anche qui ho qualche perplessità. Un criterio preso in considerazione è stato il numero di studenti iscritti al secondo anno che hanno superato almeno i due terzi degli esami. In questo modo però vengono promosse le università-esamifici dove è più facile superare gli esami, mentre le più selettive risultano didatticamente scarse. Si è deciso inoltre di premiate gli Atenei i cui studenti hanno trovato un lavoro entro i tre anni dal conseguimento della laurea. L¹assunzione, competamente sbagliata, è che trovare lavoro in Italia è funzione esclusiva del valore del laureato, completamente indipendente dalle condizioni socio-economiche di una data regione o da altre ³variabili² più caserecce.
E¹ ancora poco chiaro quali siano stati i criteri di valutazione della ricerca e delle pubblicazioni scientifiche, anche se si legge che sono stati presi in considerazioni i giudizi del Civr.
Insomma, mi sbaglierò, ma al momento queste classifiche sembrano frutto di un lavoro estemporaneo, approssimativo e poco meditato che ha prodotto stime inesatte. A mio parere, più che interi Atenei, spesso molto eterogenei al loro interno, sarebbe più corretto valutere le singole Facoltà o i singoli Dipartimenti.
Saluti,
Patrizio Dimitri
Credo siano stati usati dati di diversa provenienza ma ufficiali e quindi non più manipolabili. Il problema è che molte basi dati sono disomogenee, gli indicatori parziali e valutati in termini di miglioramento nel tempo confrontando se non erro i dati del 2007 con quelli del triennio precedente.
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-----Original Message----- From: carlo.carminati@fastwebnet.it
Date: Mon, 27 Jul 2009 20:27:58 To: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Subject: [Universitas_in_trasformazione] R: Approvata ANVUR e nuove regole concorsuali
Sulla stampa, contemporaneamente al pacchetto università, è giunta notizia di una classifica degli atenei (divisi in virtuosi e non virtuosi). Non ho ben capito quali siano stati i criteri per stilare la classifica (p.es.: hanno avuto peso considerazioni "di bilancio"? quanto? Con quali parametri è stata valutata la didattica?). Ho letto anche che la ricerca è stata valutata su dati CIVR di qualche anno fa (il 2003, mi pare). N on c'erano dati più recenti? Insomma: non riesco a capire se questa storia della classifica sia una cosa seria (= che avrà un seguito) o se si tratti del solito ballon d'essai. Saluti, c.c. >----Messaggio originale---- >Da: walter.lacarbonara@uniroma1.it >Data: 24/07/2009 19.03 >A: "Forum Università e Ricerca"universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it >Ogg: [Universitas_in_trasformazione] Approvata ANVUR e nuove regole concorsuali > >Cari colleghi, > >è stata finalmente approvata l'ANVUR dopo tre rinvii nei precedenti >consigli dei ministri. >Sono stati anche sbloccati i concorsi con le nuove regole sulle >formazioni delle commissioni. >Come vedete dagli allegati articoli del Corriere, appare per la prima >volta il concetto per cui ci siamo battuti molto, il peer review. > > > >dal Corriere della Sera del 24.7.2009 >Concorsi e ricercatori, i nuovi criteri >Il pacchetto Università presentato al Cdm comprende anche nuovi >criteri per i concorsi da ricercatore: «più oggettivi basati su
parametri internazionali». In particolare nel decreto presentato dal ministro Gelmini viene richiesto che ogni titolo scientifico sia >valutato
«separatamente e specificamente, per evitare giudizi sommari >e approssimativi». Viene inoltre richiesto, per i settori scientifici, >il ricorso a valutazioni di indici oggettivi e a sistemi di >valutazione internazionali (peer review). Si dovrebbero, in questo >modo, ridurre i margini di arbitrio delle commissioni. > >Sbloccati i concorsi e sorteggio >Con la direttiva firmata oggi avviano le procedure per la formazione >delle commissioni di concorso in base alle nuove regole per il
reclutamento dei professori universitari e dei ricercatori. I concorsi banditi nelle due tornate nel 2008 erano stati sospesi dalle nuove >norme
contenute nel DM 180 che impongono le nuove e più trasparenti >modalità di formazione delle commissioni. Si tratta di 1800 concorsi. >Reclutamento dei professori universitari >Le commissioni che giudicheranno gli aspiranti professori universitari >di prima e seconda fascia saranno composte, a differenza di quanto >accade ora, da 4 professori sorteggiati da un elenco di commissari >eletti a loro volta da una lista di ordinari del settore scientifico >disciplinare oggetto del bando e da 1 solo professore ordinario
nominato dalla facoltà che ha richiesto il bando. Si evita così il rischio di predeterminare l¹esito dei concorsi e si incoraggia un più ampio numero di candidati a partecipare. >Reclutamento dei ricercatori >Le
commissioni che giudicheranno i candidati al concorso saranno >composte da 1 professore associato nominato dalla facoltà che richiede >il bando e da 2 professori ordinari sorteggiati da una lista di >commissari eletti tra i professori appartenenti al settore >disciplinare oggetto del bando. La valutazione dei candidati avverrà >secondo parametri riconosciuti anche in ambito internazionale. > >Atenei, ecco chi stila la graduatoria > > >L'agenzia che valuta le università: i compiti e i criteri > >Il Consiglio dei Ministri ha approvato il regolamento sulla struttura >e il funzionamento dell¹Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema >Universitario e della Ricerca (Anvur). La nuova Agenzia valuterà la >qualità degli Atenei e degli Enti di ricerca. Le rilevazioni prodotte >saranno determinanti per distribuire una parte del Fondo di >finanziamento ordinario alle Università ed agli Enti di ricerca che >raggiungeranno i risultati migliori. I La nuova Agenzia sostituisce e
unifica i due comitati di valutazione attualmente esistenti: il Cnvsu (che valuta le università) e il Civr (che valuta la ricerca). > >COSA
VALUTA >- L¹efficienza e l¹efficacia dell¹attività didattica sulla base di
standard qualitativi di livello internazionale, anche con riferimento >ai
livelli d¹apprendimento degli studenti e del loro inserimento nel >mondo del lavoro; >- Le strutture delle università e degli enti di ricerca, i corsi di
studio universitari, i dottorati di ricerca, i master universitari e >le
scuole di specializzazione; >- La qualità e i risultati dei progetti ricerca; >- L¹acquisizione di finanziamenti esterni, l¹attivazione di rapporti
di collaborazione e lo scambio di ricercatori con soggetti pubblici e privati; >- la qualità e i risultati della ricerca. Si userà dunque il
sistema >peer review, cioè la valutazione anonima di illustri accademici
internazionali. > >ALTRI COMPITI >-Elabora e propone al Ministro i requisiti
quantitativi e qualitativi >per l¹istituzione di nuove università o di sedi distaccate, per >l¹attivazione di tutti i corsi di studio universitari, dei dottorati >di ricerca, dei master universitari e delle scuole di specializzazione; >- Valuta i risultati degli accordi di programma ed il loro contributo >al miglioramento della qualità complessiva del sistema universitario e >della ricerca; >- Valuta l¹efficienza e l¹efficacia dei programmi pubblici di >finanziamento e di incentivazione delle attività didattiche, di >ricerca e di innovazione. Ogni anno l¹Anvur redigerà un rapporto sullo >stato del sistema universitario e della ricerca che sarà presentato al >Ministro e trasmesso al Presidente del Consiglio dei Ministri, al >Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) e al
Parlamento. > > > >__________________________________________________ >DIPAR
TIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA >SAPIENZA Università di Roma >via Eudossiana 18 - 00184 Rome Italy >office: +39 (06) 44585-293 - fax: +39 (06) 4884852 >e-mail: walter.lacarbonara@uniroma1.it >webpage: www.disg.uniroma1.it/lacarbonara > >__________________________________________ _____ >Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list > >Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: >https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
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