Cari colleghi,
Come non essere d'accordo con l'analisi strigata di Boeri che non è certo un comunista? Sebbene anche il centro-sinistra non abbia fatto gran che, le incongruenze di questo governo sulla questione sono macroscopiche. Con la scusa che l¹univesrsità è fata solo di baroni e fannulloni, si tagliano subito e drasticamente i fondi di finanziamento ordinario e i fondi già magrissimi destinati alla ricerca pubblica. E la valutazione? La si rimanda a tempi migliori dove la mitica Anvur (già pensata da Mussi) risolverà tutto e dispensarà risorse agli eccellenti. Ma questo governo e la nostra cara MSG non hanno la benchè minima idea di cosa sarà l'Anvur. Come saranno designati i membri ? E il presidente? Verranno forse scelti tra buoni amici del premier, factotum e ballerine? Non mi stupirei di vedere nell'Anvur uno Sgarbi o una Gabriella Carlucci, dal 2006 2008 segretario della VII Commissione Cultura, scienza e istruzione! Ricordate l'assurda polemica che questa signora inscenò su Maiani?
Il buon senso avrebbe voluto che prima fossero definite delle regole internazionalmente riconosciute per mirare ad ottenere una valutazione seria e trasparente di ricerca e didattica, e che grazie a questo strumento le risorse venissero assegnate su vera base meritocratica. In realtà, purtroppo, questo governo con tagli e ddl e riforme a costo zero non ha interesse a colpire fannulloni e nepotisti, non vuole potare rami secchi, ma preferisce penalizzare pesantemente la parte migliore degli Atenei pubblici, quella che lavora, produce e studia. E nella scuola la situazione è la medesima. Non capisco come faccia il collega Solari a riporre una certa fiducia in alcuni aspetti del ddl: è solo fumo negli occhi, altrimenti non saremmo in queste condizioni.
Un saluto, Patrizio Dimitri ---
Buongiorno. Tito Boeri scrive una piccolissima rubrica su Iternazionale. Copio e incollo quella di questa settimana. In poche righe offre un quadro chiaro della situazione che magari ci permette di capire perchè i toni della discussione talvolta diventano molto aspri... **************************** 1.350.000.000 euro I fondi pubblici per l¹università italiana nel 2011 sono stati ridotti di 1,35 miliardi di euro. È possibile che questo taglio sia ridimensionato in extremis dal maxi-emendamento alla legge di stabilità. Ma non è chiaro come e con quali vincoli sarà distribuito il potenziale finanziamento aggiuntivo. D¹altronde le università statali non conoscono ancora l¹entità dei fondi stanziati nel 2010. I soldi per la ricerca sono bloccati. A maggio sono state presentate domande per un bando di finanziamento pubblico della ricerca, ma non è stata ancora nominata la commissione di garanti che deve avviare il processo di valutazione. In assenza di una normativa di riferimento non è possibile bandire concorsi. La valutazione della ricerca è ferma al 2001-2003, e quindi ogni ripartizione dei fondi tra gli atenei sulla base del merito ha perso qualsiasi riferimento credibile. La nuova Agenzia di valutazione della ricerca (Anvur) non è ancora operativa: non sono stati nominati i componenti del consiglio direttivo e ci vorranno anni prima che l¹organismo funzioni. Su lavoce.info Daniele Checchi e Tullio Jappelli sottolineano i costi dell¹incertezza sulle risorse e sulle regole nell¹università. Pagano i giovani che puntano sul nostro paese. Il governo ha parlato di dodicimila nuovi docenti universitari, ma poi ha ridotto la cifra a seimila, e un quarto non ha copertura finanziaria. La riforma Gelmini, che un governo agonizzante vuole far approvare al più presto, consiste in una serie di deleghe che forse saranno esercitate da un nuovo esecutivo e in un¹altra legislatura. Internazionale, numero 875, 3 dicembre 2010 http://www.internazionale.it/1-350-000-000-euro/ ********************** ****************************************** C'è un'imprecisione, la commissione PRIN è stata nominata. Questo non cambia di molto il quadro: i pochi fondi PRIN verranno assegnati non prima della prossima estate... saluti anna -- Anna Painelli Parma University Dip. Chimica GIAF Parco Area delle Scienze 17/A 43124 Parma, Italy tel: +390521905461 fax: +390521905556 email: anna.painelli@unipr.it _______________________________________________ Univer sitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php