2013/11/14 Alessio Papini alessio.papini@unifi.it:
Personalmente non ho nulla contro le Scuole private in sè. Noto che, da Costituzione, dovrebbero agire "senza onere per lo Stato", cosa che non è da tempo e le ultime mail confermano che si va semmai in direzione opposta in una fase in cui si taglia alla istruzione pubblica. Non capisco poi bene il modello a cui Lusiani si riferisce. Che io sappia nelle università e scuole pubbliche si entra per concorso. Io l'ho fatto e anche molto duro. Non mi risulta, semmai, che sia così nelle scuole private italiane, sul cui livello qualitativo lo stesso Lusiani non mi pare convintissimo...
La maggior parte, o comunque una frazione significativa, degli insegnanti delle scuole statali sono diventati dipendenti pubblici senza superare un concorso aperto come prescriverebbe la Costituzione, ma tramite stabilizzazioni di precari e concorsi chiusi riservati abilitativi che del concorso hanno solo il nome in base a classifiche di anzianita' di supplenza. Un riassunto del reclutamento degli ultimi decenni si puo' trovare in http://www.lavoce.info/alla-ricerca-del-bravo-insegnante/.
Le scuole private per me dovrebbero assumere come pare a loro, e lo Stato dovrebbe limitarsi a valutare i loro risultati e le competenze acquisite da chi diplomano confrontrate con lo stato socioeconomico delle famiglie di provenienza.
Cordialmente,