Io aggiungerei nella voce 2) certezza di risorse. Non è possibile fare riforme "risorse permettendo". Ad esempio, nel disegno di legge non si dice con quali fondi saranno finanziati i dottorati. E per questi non è previsto alcunchè che possa mettere in evidenza quanto valga il titolo superiore che avessero ottenuto. Alla faccia del merito! Auguri Camillo La Mesa
Il giorno 22/dic/2010, alle ore 01.08, claudio procesi ha scritto:
cari colleghi, queste discussioni sono certamente interessanti ma, visto che il ddl passerà, credo dovremmo concentrarci su alcune cose concrete.
Io ne vedo almeno 5:
Appoggiare i ricercatori nelle loro proteste, metterli in un ruolo ad esaurimento è semplicemente folle e la mia previsione è che porterà ad una ope--legis.
Chiedere soldi: per la ricerca, per il diritto allo studio, per gli avanzamenti di carriera.
Impegnarsi sull'ANVUR, per ora oggetto misterioso.
Vigilare su come verranno reclutati i membri esterni al CdA.
Vigilare sul fenomeno CEPU e simili.
Una premessa è che si possa formare un fronte unito fra tutte le fasce, se no andremo allo sbaraglio.
claudio
Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php