Caro Luca,
Sono completamente d'accordo con ciò che scrivi!
Patrizio Dimitri
Il 07/02/12 15.00, "Luca di persio" dipersioluca@gmail.com ha scritto:
Il giorno 07 febbraio 2012 11:50, claudio procesi procesi@mat.uniroma1.itha scritto:
scusate i miei dubbi sulla utilità di questa discussione.
L'utilità consiste nel ribattere in primis a talune affermazioni almeno superficiali circa la "sparizione dei portaborse", quindi nel coltivare la illusione che qualche accademico possa sentirsi anche solo tangenzialmene colpito da parole e scritti che richiamano situazioni cui mi sembra quantomeno bizzarro non abbia mai assistito/partecipato.
Per quanto ne so nel futuro il reclutamento avverrà con le nuove norme della legge Gelmini, non abbiamo alcuna esperienza di come funzionerà nella realtà e nonostante i molti dubbi che possiamo avere io sono in questo sempre favorevole a giudicare dai fatti piu` che da una serrata analisi teorica.
Diciamo che sto facendo dell' inferenza sulle serie storiche relative ai comportamenti degli (non tutti) accademici del passato recente e remoto. Voglio esagerare e rischiare grosso: mi spingo a dire che, regole gelminiane o meno, i concorsi del futuro verranno pilotati altrettanto bene di quelli del passato.
Poi ricordiamoci sempre che l'Università Italiana ha anche tante eccellenze e persone che comunque puntano sull'eccellenza anche sbagliando ovviamente nei propri giudizi, dipingere tutto con le stesse tinte fosche e` solo un vezzo per non affrontare la complessità della realtà e autodefinirsi comunque nel giusto.
Non voglio far polemica inutile, ma il discorso delle eccellenze lo sento fare ad ogni evidenza di malfunzionamento di un qualsivoglia settore pubblico, i.e. gli ospedali cadono a pezzi, ma ci sono le eccellenze A,B e C; le scuole non hanno i soldi per i banchi, ma c'è l'eccellenza D,F e G etc.
Vogliamo parlare di quanto "siamo" bravi ?
A me sembra si volesse discutere di come cambiare quel che non va, di come far venire a galla, e magari stroncare, fenomeni alla M^2 (che se fosse stato zitto sarebbe passato del tutto inosservato) perché mi sembra del tutto ovvio che tante persone hanno fatto, fanno e faranno il proprio "mestiere" di scienziato con professionalità e correttezza etica... e non perché gli è stato imposto per legge.
LuCa
Luca Di Persio - PhD Dept. Math University of Trento V. Sommarive, 14 - 38100 Povo - Italy Work : +39 0461 881686 (Trento) +39 0471 013009 (Bolzano) _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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