Diverso tempo fa nella lista abbiamo discusso di governance. Alla data di oggi non mi sembra ci siano molti margini per influire su questi aspetti della riforma, ma in ogni caso per chi e' interessato a questo tema segnalo l'articolo su lavoce.info
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001971.html
RIassumendo: i paesi avanzati hanno universita' amministrate prevalentemente da esterni (rappresentativi di chi paga, spesso lo Stato o in alcuni casi i privati) e l'autogestione vigente in Italia rimane solo in Spagna e Grecia.
I risultati scientifici dei sistemi universitari appaiono positivamente correlati con un indice di modernita' della governance che in sostanza significa governance piu' o meno recentemente riformata perche' la gestione sia prevalentemente esterna invece che diretta da interni rappresentativi di interni.
L'argomento e' spinoso perche' chi e' universitario certo non desidera e non e' incline a sospettare che proprio l'autogestione sia una delle cause dell'insoddisfacente funzionamento dell'universita' italiana. Personalmente ritengo che l'autogestione non sia efficiente e che aumenti lo spirito corporativo e antimeritocrativo. Allo stesso tempo vedo pericoli ancora maggiori nel passare ad una direzione controllata dalla politica nazionale e/o locale, come USL o le fondazioni bancarie, che non mi sembrano un modello di correttezza ed efficienza. Non credo pero' che possiamo ignorare questi dati.
Saluti,