Scusa ma io questi distinguo non li capisco.. mi sembra ovvio che il peso di Esperti dell'Università all'interno del Parlamento sia notevole.... chi vuoi che si metta a fare una Legge contro il parere di esperti trasversali.... l'unica speranza per una riforma dell'Università é appunto che il Ministro di turno, non stia a sentire NESSUNO degli esperti Universitari, può darsi così che nel mare magnum dell'ignoranza si riesca a fare qualche cosa di positivo... tanto per chiarire gli intellettuali della Federico II non sono molto presenti nel Consiglio Regionale della Campania, ma hanno avuto un peso DETERMINANTE nelle scelte e nella gestione della Regione da parte di Bassolino & C. Mi sembra di vivere nel Paese del balocchi... Benedetto
At 09.24 05/01/2009, you wrote:
Ho guardato i numeri: questa è la composizione del parlamento 39 prof alla camera e 35 prof al senato. Sono 74 su 962. Non so quale sia il loro peso... Francesco
http://www.camera.it/docesta/307/21149/documentotesto.asp?tiposezione=C&...
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Statistiche/Composizione/SenatoriPerP...
Benedetto De Vivo ha scritto:
... infatti, quando scrivo che é una corporazione trasversale ai Partiti, intendo proprio quello che tu dici. Quando si tratta in Parlamento di discutere di Università, c'è uno schieramento compatto a monte che va dall'estrema sinistra all'estrema destra, che è appunto il Partito, non ufficiale, politico-accademico. Come smantellarlo? E' un problema.... per me rimane che il principio dell'etica personale è alla base di TUTTO. Per cercare di rendere meno forte il partito politico-accademeico si potrebbe per esempio stabilire per Legge, che i Professori che vengono eletti in Parlamento si debbano DIMETTERE definitivamente dal ruolo di Professori. So benissimo tutte le obiezioni che verrebbero poste contro questa proposta.... ricordo a tutti quello che diceva il Ministro dell'Istruzione (se ricordo bene, penso si chiamasse Casati, o qualcosa di simile) del Governo Cavour a proposito di una riforma dell'Università: "La riforma dell'Università, in Italia, é possibile solo al tuonar dei cannoni.....". Signori dopo un secolo e mezzo, non é cambiato granchè... Benedetto De Vivo
At 11.37 04/01/2009, you wrote:
Certo, ma è anche vero che molti membri di
quella corporazione siedono in
parlamento oppure hanno forti legami con
il potere politico. Si tratta di
una corporazione politico-accademica: smantellarla è il problema.
Patrizio Dimitri
Continuo a sostenere che il problema
dell'Università Italiana non é il Ministro di turno di questo o quel Governo, ma una corporazione (la nostra, quella dei Professori Universitari) trasversale attraverso i Partiti, che non vuole assolutamente mettere in discussione nessuno dei propri privilegi.
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