Neanche io voglio far polemica, poi da genetista non mi sognerei mai di pensare che un popolo ha il gene della furbizia, della serietà o della mafia. Purtroppo, da noi per motivi storici, politici e anche religiosi, la mentalità della raccomandazione ha avuto ampia diffusione ed ha generato i vari fenomeni di corruzione, clientelismo e nepotismo, virus che hanno infettato ormai ogni ambito della nostra società, non solo quello universitario.
E¹ vero che basterebbero poche regole etiche, che tra l¹altro già esistono, ma se chi deve deciderle o farle rispettare le ha violate spesso e volentieri ...allora è lì casca l¹asino! Il problema grosso, ripeto è che purtroppo la nostra classe politica in buona parte è espressione proprio di quella deleteria mentalità che noi vorremmo combattere (non genetica, ma acquisita). E¹ questa la differenza principale con altri paesi, secondo me.
Quando parlavo ³metaforicamente² di catene umane etiche, alludevo a situazioni di aggregazione vera e non virtuale, anche senza la benedizione o il patrocinio del politico di turno. Ad esempio, pensavo al convegno sulla scuola (a cui ho già accennato) che l¹editore Sossella vorrebbe organizzare per i 60 dal discorso di Calamandrei sulla scuola; potrebbe essere una buona occasione per unire le componenti del mondo dell¹istruzione e anche, perché no, della ricerca.
Saluti,
Patrizio Dimitri
Preciso ancora meglio: non dico che nella cultura degli italiani sia assente il concetto di `fare i furbi', dico che non e` piu` forte di quello che hanno, per esempio, i francesi e gli inglesi (che sono degli azzeccagarbugli formidabili). Dico anche che il `fare i furbi' si puo` mettere sotto controllo con meccanismi noti e sperimentati all'estero. Beninteso, sto parlando di docenti universitari e concorsi, non di camorra e spazzatura.
Io chiamo disfattista chi scoraggia e non appoggia quelli che provano a cambiare `perche' tanto non c'e` niente da fare' e che propone astratte rivoluzioni e catene umane. Di certo non chiamo disfattista chi denuncia le anomalie (ma ci mancherebbe!!).