2009/2/26 buttazzo@dm.unipi.it:
Caro Procesi,
nel tuo colloquio con il ministro dovresti sottolineare fortemente che i due momenti di valutazione e di cooptazione non possono essere invertiti (nel senso dell'ordine nel tempo) altrimenti si rischia il disastro. Anzi la cooptazione deve avvenire solo quando la valutazione si e' ben radicata.
Sono completamente d'accordo, nel caso non fosse evidente dai miei precedenti interventi...
Altro dubbio sul funzionamento del CIVR: supponiamo che in un dipartimento ci siano un paio di ottimi elementi che conducano pero' una politica di reclutamento pessima o quantomeno poco aperta; bene, si dira', verranno puniti dalla valutazione. Ma invece no, perche' il CIVR chiedeva e valutava un lavoro ogni quattro strutturati, quindi il dipartimento in questione presentera' sempre qualche ottimo lavoro dei due e mai lavori dei mediocri reclutati, e ricevera' sempre un ottimo piazzamento.
[...]
Questo e' un grave difetto della valutazione del CIVR, emerso anche nelle discussioni che abbiamo avuto nella mia sede. Una valutazione seria deve includere tutti gli afferenti ad un Dipartimento (almeno quelli per il cui reclutamento il Dipartimento ha responsabilita') e deve valutare tutta la loro produzione. Se viene fatta valutazione a campione, il campione deve essere sorteggiato, eventualmente assicurando equidistribuzione in opportune categorie delle pubblicazioni analogamente a come vengono sorteggiate le persone per i sondaggi di opinione.
A chi di dovere va sottolineato che il CIVR e' meglio del nulla precedente, ma non e' funzionale ad assicurare una valutazione rigorosa. Molto migliore e' la valutazione fatta in Inghilterra. E' necessario chiarire che la nostra proposta prevede una valutazione piu' seria e rigorosa di quella del CIVR.
Colgo l'occasione per segnalare questa valutazione fatta in Germania dei Dipartimenti di Scienze europei che appare ben calibrata per individuare i Dipartimenti migliori
http://chimera.roma1.infn.it/PDF/CHE_ExcellenceRanking_AP99.pdf
Cordialmente,