Ciao a tutti,
ho 35 anni e sono ordinario da 2. Non ho parenti all'Universita' e non ho mai avuto un "mio" professore di riferimento. Ho vinto le mie idoneita' in concorsi esterni alla mia sede e sono stato "upgradato". Mi sarei anche trasferito senza problemi in altra sede (sono 8 anni che pendolo Roma-Firenze per motivi personali)--e ho avuto proposte in questo senso, che poi sono naufragate a causa dei vincoli di bilancio. Ho sempre fatto le mie ricerche in completa autonomia, collaborando con molte persone diverse, sia in Italia, sia spesso all'estero. Sara' che la matematica e' un mondo a se', ma nel mio campo questa e' la norma. Questo per rispondere a Giacometti.
Per la mia esperienza, italiana e estera, il punto focale e' che all'estero NON esistono concorsi---esistono abilitazioni nazionali, quando esistono, tipo in Francia, ma non concorsi locali. Ogni dipartimento assume chi crede---spesso al prezzo che crede---e poi ottiene (o NON ottiene) fondi sulla base delle ricerche effettuate. Dunque, e' il dipartimento stesso che ha interesse nell'assumere i migliori, indipendentemente dalla provenienza, sulla sola logica della produttivita' globale del dipartimento stesso. In questa logica ha senso che ad esempio il miglior candidato non venga assunto se magari fa una materia X mentre al dipartimento serve uno che faccia Y (anche se spesso, se X e' cosi outstanding nemmeno questa regola vale).
In questo concordo con Gianturco: un tale sistema ha successo solo se esiste una autoregolamentazione etica che purtroppo sembra non esserci in Italia (e non solo all'Universita'...).
Saluti
Filippo Bracci
************************ Filippo Bracci Dipartimento di Matematica Universita' di Roma "Tor Vergata" Via della Ricerca Scientifica 1 00133 Roma - ITALIA Tel: (+39-)06-72594724 Fax: (+39-)06-72594699 E-mail: fbracci@mat.uniroma2.it Web-page: www.mat.uniroma2.it/~fbracci