Una risposta a: "Le commissioni sono costituite da tutti i professori ordinari del settore scientifico-disciplinare in servizio presso l'universita' che ha bandito il posto, e da quelli dei settori affini qualora il numero dei professori ordinari del ssd sia inferiore a cinque"
Chiedo : - perché solo i professori ordinari? gli associati e i ricercatori non sono in grado di valutare il fabbisogno della propria facoltà? - e se non ci sono professore del detto settore, quelli che giudicheranno il candidato saranno tutti di settori affini?
Ma se la valutazione si fa tutta da una facoltà, da un gruppo di ordinari della stessa facoltà, che poi essendo pochi (fuori dai "mega settori" delle "mega facoltà") si ritrovano in tutti i concorsi per tutte le materie della propria facoltà allora meglio prendere lo statuto di fondazione, o di associazione! Ci ritroveremo con delle formazioni con un unico punto di vista, di persone formate nello stesso bozzolo che formerano truppe di studenti futuri colleghi cloni...
Per quanto riguarda invece la differenza fra materie "scientifiche" e "umanistiche", credo che per molti dei nostri settori umanistici (penso in particolare alla mia materia, la linguistica), il fatto di essere riconosciuti come scientifici ha richiesto un lungo e difficile percorso. Non vedo perché le valutazioni/concorsi ecc. sarebbero diversi. Certo ci sono più colleghi di materie umanistiche che possono fare delle ricerche in casa senza vedere la necessità di un gruppo / laboratorio ma è uguale per un matematico che può benissimo lavorare da solo in una facoltà dove nessuno lavora sulla sua stessa materia... O sbaglio?
Annick Farina