Concordo pienamente con Benedetto De Vivo! E mi dispiace scoraggiare la giovane Valeria.... Ho spesso scritto insieme a Margherita Hack e Francesca Matteucci sul tema dell'etica e anche su anche su questo Forum. Il tasso etico medio del nostro paese è molto al di sotto rispetto a quello di altri paesi e non sono quelli anglosassoni e non solo all'università. Con questi presupposti, è sempre stato molto difficile andare avanti se non si era parte di clan, di gruppi accademici di potere o di reti nepotistiche e amicali ecc ecc ecc. E oggi è ancora peggio di sempre, grazie al rigido e automatico sistema di valutazione dell'Anvur, che ormai viene usata come una vera arma impropria (e di ricatto) nelle mani dei soliti noti! Un sistema confezionato su misura per favorire in prima istanza le aree ed i gruppi già ampi e forti, ma che sta producendo altri effetti collaterali, forse anche imprevisti. Ad esempio, questo aberrante sistema favorisce anche i settori depressi (di aree eterogenee) che hanno valori bassi di mediane, facilmente superabili da candidati anche solo mediocri!!!
Saluti a tutti, Patrizio Dimitri
La compianta Margherita Hack concordava su mie analisi (attraverso questo forum) in particolare sul fatto che il nostro sistema è irriformabile in quanto è sconosciuto, alla stragrande maggioranza dei nostri colleghi, il valore fondante del mondo anglossassone: l'etica personale e istituzionale. Ciò nondimeno non bisogna arrendersi. Benedetto
Benedetto De Vivo Prof. Ordinario di Geochimica Ambientale Università di Napoli Federico II DISTAR-Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse Via Mezzocannone 8, 80134 Napoli, Italy Tel. +39-081.2535065; Fax +39-081.2535061 email: bdevivo@unina.it; Web: www.fluidenv.unina.it
Adjunct Prof. Virginia Tech, Blacksburg, VA, USA Chief Editor of Journal of Geochemical Exploration www.elsevier.com/locate/gexplo http://www.sciencedirect.com/science/journal/03756742 Associate Editor of American Mineralogist www.minsocam.org Associate Editor of Mineralogy and Petrology http://www.springer.com/earth+sciences+and+geography/geology/journal/710 Southern Europe Councillor of the Association of Applied Geochemists
Geochemical Atlas of Europe (FOREGS) | GEMAS | Geochemistry of European Bottled Water | Mineral Waters of Europe
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Valeria Zotti Inviato: Monday, October 28, 2013 12:48 PM A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: [Universitas_in_trasformazione] R: il pollaio
Proposta semi-provocatoria. Non si può creare un organismo interno che protegga chi ha voglia di denunciare i galli e galletti che operano con sempre maggior spavalderia all'interno dei dipartimenti? Non parlo di tar o di sindacati. Prima l'accetta per tagliare il collo ai poveri polli giovani ricercatori era la minaccia di non essere confermati. Adesso è quella di non essere chiamati se abilitati o di veder chiudere la propria disciplina o peggio il proprio corso di laurea. Così continuiamo ad assistere inermi alla strage nel pollaio. La cara Margherita Hack su questo forum qualche anno fa mi aveva consigliato di emigrare. Possibile che non ci sia un modo per tutelare noi giovani ricercatori liberi non tutelati da baroni, gli unici che non riproducendo gli stessi meccanismi e che quindi non trasformandoci in futuro in neo-baroni, potremmo cambiare un po' il sistema?... Non ce lo possiamo inventare un ente, un'associazione di tutela...? Chi aderirebbe? Siamo punto e accapo. Siamo stanchi di vivere nel Terrore.
Valeria
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di annick.farina@unifi.it Inviato: lunedì 28 ottobre 2013 11.40 A: Forum Università e Ricerca Oggetto: [Universitas_in_trasformazione] il pollaio
Concordo interamente sulla metafora del pollaio di Anna, ma più che i polli che si mangiano fra di loro, direi che Il gallo non ha perso alcun potere e al contrario si è rinforzato perché a) i poveri polli e galline non hanno più le risorse minime per la sopravvivenza e per lottare contro di lui b) gli altri galli stanno uscendo dal pollaio uno dopo l'altro e quindi ha meno concorrenza. Ottimismo: molti di noi hanno così tanta voglia di fare e sono così incavolati davanti a quello che sta succedendo (così enorme da non potere più essere ignorato) che anche con pochissime risorse anche se obbligati all'artigianato continuano di lavorare e "bene" e sanno che gli ultimi galli non sono eterni e vedono che chi vuole diventare gallo è una minoranza fra i giovani polli e le giovane galline! Ma il tocco di ottimismo era solo per chi dice che bisogna averne, io piuttosto vado nel senso della fuga dei cervelli anche se so che vuole dire una perdita per noi - per quell'Italia che forse si ricostruirà un giorno-... E sono sempre pronta a aiutare i migliori a trovare quello che meritano altrove (perché qui la meritocrazia è soltanto quella di chi ha imparato il burocratese meglio degli altri. Opportunismo, polvere per gli occhi e nient'altro). saluti Annick
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