On Mon, Feb 6, 2012 at 5:12 PM, P. Dimitri liviapat@inwind.it wrote:
Cari colleghi,
Credo che non esista una medicina per curare un sistema che è in fin di vita. Come ho avuto modo di dire anche altre volte, il problema principale del reclutamento non è metodologico, ma etico. Non dipende dalle regole
Credo anche io che l'etica abbia un peso determinante, tuttavia teniamo presente che cambiare l'etica e' molto piu' difficile che cambiare procedure e incentivi. Poi gli Stati totalitari che hanno avuto come obiettivo la formazione etica dei cittadini hanno prodotto disastri, mentre quelli che hanno mantenuto un ruolo limitato, cercando di ottenere risultati definendo opportuni incentivi hann avuto relativo successo.
Riguardo il coinvolgimento degli stranieri, siccome io ragiono in termini di incentivi, sono dubbioso che possano dare un contributo risolutivo a migliorare la valutazione in Italia, perche' non ne hanno un forte incentivo. La valutazione del singolo per una promozione / assunzione e' un compito difficile e impegnativo, puo' essere fatta in maniera ragionevole ed efficiente solo da chi ha fortissimi incentivi ad operare bene, per esempio i membri di un dipartimento la cui valutazione e i cui fondi saranno influenzati da un collega assunto che vi lavorera' nei decenni successivi. L'apporto straniero invece potrebbe essere piu' utile per fare valutazioni aggregate, a livello di DIpartimento o Ateneo.
Cordialmente,