caro Carlo, il problema e` che il nostro sistema è folle, basta guardare alla scuola secondaria dove si lasciano accumulare migliaia o centinaia di migliaia di precari, si bloccano le immissioni per dieci anni e poi si aprono (ora peraltro molto poco) le porte per gestire una ressa enorme di postulanti e richiuderle subito dopo. Io non sono un politico ne un sindacalista e non ho dati certi ma credo che una follia di questo livello esista solo in Italia fra i paesi europei.
Credo che andrebbero capite per prima cosa le responsabilità di queste scelte folli che peraltro non sono solo degli ultimi anni di crisi ma caratterizzano tutta la nostra storia piu o meno recente.
Non so quante Università fuori di Italia o anche scuole secondarie abbiano persino nel lessico la nozione di "precario". Per quanto ne so in Francia ad esempio le cose vanno avanti con una ovvia regolarità.
L'insipienza della classe politica ed amministrativa credo sia evidente. In particolare nella Università ora paghiamo, o meglio i giovani di oggi pagano, con salati interessi le follie degli anni 70 ed 80 in cui nelle Università entravano cani e porci con una compiacente complicità fra furbi baroni in cerca di schiavetti e demagogici sindacati pronti ad appoggiare le carriere di persone indegne in nome di variopinti ed improbabili "diritti".
Peraltro è da queste alleanze perverse che spesso vengono eletti i rettori, gli stessi a cui oggi sembra che i tecnocrati vogliano affidare il futuro delle Università.
Credo che dobbiamo chiedere conto alla politica di cosa vogliono, che strategie hanno in mente, ammesso che ne esistano, diverse dalla pura cura dimagrante.
Personalmente sono del tutto pessimista a meno che i giovani di oggi non si sveglino e pretendano un profondo cambiamento
claudio
On Jan 3, 2013, at 7:25 PM, Carlo Cosmelli wrote:
Sono del parere di laura sacerdote. Il testo è lungo, rischia di essere noioso e di non immediata lettura, e non puntualizza alcuni aspetti "numerici" cioè incontrovertibilmente fattuali. Capisco che è difficile ad antipatico riscrivere un testo, ma se lo fosse lo vorrei molto molto breve, mezza pagina al massimo, diviso per punti, dati e fatti. Un piccolo esempio: 1)dal 2000 ad oggi l'università italiana ha visti i suoi fondi ridotti del....50% (?) . Quale attività seria può andare avanti con un taglio del 50%,? E si tenga conto che si parte da una base che è la metà di quanto investito in media in europa. 2) Tutti i paesi europei durante la crisi economica hanno tagliato tutto, ma aumentato i fondi per la scuola e per l'università. O noi siamo speciali, o gli altri sono tutti degli imbecilli. 3) Il blocco del turn-over unito alla massiccia andata in pensione della docenza universitaria legata all'immissione in ruolo di massa del 1980 porta dover chiudere molti corsi di laurea, e a diminuire il rapporto docenti/studenti. Questo vuol dire una didattica peggiore o addirittura assenza di didattica universitaria. E' questo che si vuole? ecc..... Carlo Cosmelli
-- .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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Claudio Procesi, Professore Emerito,
Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo
Membro dell'Accademia dei Lincei
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