Caro Luisiani,
Sì, avevo letto le dichiarazioni di Profumo: ripropongo qualche ³perla²
³Non si tratta di creare "cordate", ma gruppi di progetto, veri e propri team in grado di interagire al meglio. ³
³Ritengo che la modalità scelta sia quella opportuna: il gioco di squadra. Anche gli atenei migliori debbono pensare di mettersi a disposizioni come partner di grande capacità. In Europa, d'altronde, si compete così.²
Sinceramente, io propendo per la malafede. Profumo non può credere veramente che in due mesi scarsi si possano creare ³gruppi di progetto, veri e propri team in grado di interagire al meglio². Forse in qualche caso, dove già esistono progetti allargati di 5 o più unità, ma nella maggior parte dei casi si deve improvvisare. Se non è malafede, allora questo Profumo è un "olezzo pestilenziale² di incompetenza ed ingenuità!
Patrizio Dimitri
Non mi piace intervenire solo in assenso ma per una volta vorrei dire che sono fortemente d'accordo sulle critiche e sulle proposte della lettera di P.Dimitri come anche sui commenti successivi.
Riguardo
Non capiamo il perché di questa differenziazione tra aree e perché un progetto debba essere svolto da almeno 5 unità di ricerca per essere valido. Sarebbe come dire che d'ora in poi in Italia tutti i musicisti
In realta' sospetto che la norma venga proprio dal ministro Profumo, che ha pubblicamente sottolineato la sua convinzione che la valutazione di merito non debba essere usata per differenziare / discriminare / premiare / punire Atenei buoni e meno buoni, ma ci deve essere invece collaborazione, e gli Atenei migliori devono prendere per mano e coinvolgere gli Atenei piu' sfortunati in progetti virtuosi. Personalmente ritengo che questo atteggiamento sia sbagliato e nocivo. L'atteggiamento piu' corretto, efficiente e produttivo secondo me e' differenziare in base al merito, ma non negare a chi e' in posizione meno avvantaggiata ne' in ogni caso l'accesso ai fondi individuali e di gruppo su base competitiva ne' un livello dignitoso di dotazioni per svilupparsi.
Cordialmente,