Il tutto si potrebbe risolvere con una regola semplice semplice. Siamo un' azienda ? Bene, allora come in un'azienda privata tutti devono firmare per contratto che non possono lavorare come consulenti in altre aziende concorrenti (universita' private). E' da tanto tempo che auspico una cosa del genere, cio' basterebbe a far crollare le universita' private che si guardano bene dall' assumere e dal pagare i contributi, e dall' avere personale afferente. In piu' magari i prof cominciano a fare i corsi dove devono farli......
Loredana Vigliano
On Thu, 28 Nov 2013, morante wrote:
Sono solo parole, ma come diceva uno che se ne intende "Le parole sono pietre". E allora non ci piace come queste parole sono messe in ordine. Stiamo parlando di "bombardare a tappeto" la ricerca e poi invitare qualcuno per la ricostruzione. Avrei preferito lo spirito della prevenzione, del rafforzamento degli argini, della costruzione della pace, ma pare che non sia molto di moda. "Distruggere" � la parola d'ordine. I morti da fuoco amico sono un necessario obolo da pagare. La Bocconi � in prima fila. Sta ad aspettare che ci scanniamo e poi ci penseranno loro a dirci come ricostruire. Per� andate a vedere l'organico della Bocconi, una buona parte (non ho fatto i conti oggi, ma li avevo fatti qualche anno fa) � in forza e a carico delle Universit� (statali) che adesso vogliono chiudere, pardon, distruggere...no comment!
Silvia
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