Cerchiamo di non parlare per slogan e approfondire gli argomenti. E¹ chiaro che non siamo tutti uguali e che bisogna discriminare, il problema è solo capire se questa valutazione sia corretta o no, se veramente sono stati ³puniti² quelli che fanno il loro porco comodo. Come diceva Procesi il Dipartimento di Fisica e quello di Genetica e Biologia Molecolare sono i migliori in termini di produttività scientifica, là c¹è gente che lavora perchè deve essere penalizzata solo in quanto appartiene al claderone della Sapienza? Tra parentesi credo che sui bilanci della Sapienza in qualche modo pesi anche il Policlinico, o mi sbaglio?
Patrizio Dimitri
Scusate ma credo che i criteri fossero noti da tempo. Basta leggere la lista di leggi e decreti che premettono al decreto FFO 2009. Fate una ricerca è trovate tutte le date precise. Ad alcuni rettori (molti anche "bocciati") i criteri andavano così bene che volevano accelerare la valutazione per staccarsi dal gruppo. Ricordate? A riprova della cosa il piagnisteo dei bocciati si basa sul fatto che i dati acquisiti non sono aggiornati, no che non si sapessero i criteri.
Mi piacerebbe sapere perché la classifica CENSIS risulta migliore di quella del ministero? Anche il CENSIS si basa su parametri macroscopici che possono essere discussi. La realtà è sempre la stessa la valutazione è uno strumento buono solo se io arrivo primo e i criteri sono da discutere fino a quando non mi fanno arrivare primo.
Inoltre perché la valutazione deve portare più soldi? La valutazione è una cosa i finanziamenti sono un'altra. Semmai la valutazione serve per capire dove mandare nuovi soldi.
Il problema non è valutazione SI o NO, ma Verità o Menzogna. Vogliamo continuare a vivere nella menzogna che siamo tutti uguali?. Va bene, ma allora come contribuente mi raccomando che neanche una lira venga buttata nel postribolo che è attualmente l'università italiana. Perché devo dare soldi ad un istituto nefando come la nostra accademia? Se invece si capisce che non siamo tutti uguali e che accanto a persone tremende che da anni fanno il porco comodo loro, come per esempio i rettori a vita di certe università che guarda caso adesso piangono, esiste del buono anzi del molto buono sono d'accordo a maggiori finanziamenti. Ovviamente un prerequisito è fare uscire fuori il buono.
Ogni proclama di generico rilancio dell'università è solo una grossa bugia se non esiste una valutazione.
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