Credo avete un po deformato il senso della proposta.
Noi abbiamo messo "o l'intero compito" per mettere in evidenza la questione non perche' pensiamo sia la regola.
Come e` possibile che ci siano persone che non insegnano mai al dottorato si puo` immaginare anche l'opposto anche se questo non e` il senso della proposta.
Evidentemente noi pensavamo a un particolare anno accademico in cui magari si offre la possibilita` ad un collega di espletare l'intero compito nel dottorato, non stavamo pensando ad una rendita vitalizia.
Poi quale dinamica generi questo resta interna ai Dipartimenti.
Una volta eliminati i settori scientifico disciplinari tutto diventa piu` semplice perche' avremo il professore di matematica o di chimica o di biologia che dunque e` a disposizione per tutti i corsi.
A meno di non prevedere delle cattedre speciali (che negli USA ci sono) che non prevedano insegnamento undergraduate.
claudio
ps il problema di un documento sintetico e` che ovviamente alcune cose si prestano ad ambiguita`, ma non vedo la soluzione, se non nell avere nel blog delle discussioni piu` dettagliate.
On Feb 19, 2009, at 10:03 AM, Enrico Arbarello wrote:
Sono d'accordo con Tirassa. Può accadere che in un anno si insegni solo al dottorato, ma non dovrebbe essere la regola.
A rotazione, è bene insegnare anche i corsi di base e quelli cosidetti di servizio, come si fa, per esempio, a San Diego....
Enrico Arbarello.
"I professori devono poter espletare una parte o l'intero compito didattico in tali scuole (di dottorato)".
Disaccordo radicale con "l'intero compito": penso sia necessario che anche i docenti scientificamente più qualificati insegnino agli undergraduate, siano triennalisti o magistrali etc.
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