Cari colleghi,
se accettassimo la cooptazione cambiando solo le regole di formazione delle commissioni nei concorsi (vedi mail del collega Buttazzo, e poi perche' solo ordinari? una percentuale non piccolissima degli ordinari non fa ricerca a livello adeguato e non e' in grado di giudicare nessuno) sarebbe un rimedio peggiore del male.
Serve una proposta organica, un intero ddl, in cui viaggino sempre INSIEME: AUTONOMIA dei dipartimenti nelle scelte (cioe' abolizione dei concorsi attuali) e VALUTAZIONE a posteriori delle strutture nella competizione sui fondi pubblici. Che trascinano con se' inevitabilmente: abolizione del valore legale del titolo di studio, abolizione delle facolta' (almeno come centri decisionali per la cooptazione), non necessariamente abolizione dei ssd (che in Italia un qualche ruolo di sviluppo di settori altrimenti ritenuti secondari per mere convenienze lobbistiche l'hanno avuto, e permettono una valutazione mirata di singoli e gruppi: dentro la matematica ad esempio, algebra e analisi numerica vanno valutate tendenzialmente in modo diverso per produttivita', citazioni, ...).
Ritengo che qualsiasi scorciatoia che non sia una proposta organica farebbe molti danni ulteriori.
Marco Vianello associato di analisi numerica dip.to di matematica pura e applicata Universita' di Padova