Sottoscrivo l'appello Vincenzo Ciampi
At 21.53 19/11/2010, you wrote:
Cari tutti:
stiamo organizzando un appello al presidente Napolitan. Visti i tempi strettissimi partirà con le firme che raccolgo entro domani mattina (primo firmatario Claudio Procesi, chi vuole sottoscrivere mi mandi un e-mail entro le 13 di domani, sabato). Poi, una volta inviata a Napolitano, faremo girare ovunque l'informazione in modo che chi vuole possa sottoscrivere semplicemente inviando un'e-mail a Napolitano con il soggetto: aderisco all'appello "Per il ritiro del ddl Gelmini".
Il testo dell'appello è sotto gli asterischi. Lasciatemi dire che dubito che tutto questo possa davvero servire a qualcosa. Serve forse per poter dire di aver fatto almeno (o anche) questo.
Saluti anna
Per il ritiro del ddl Gelmini
Illustre Presidente:
siamo un gruppo di professori e ricercatori delle Università pubbliche Italiane, e in queste ore cruciali ci rivolgiamo a lei in un estremo tentativo di fermare lo scempio dell'Università pubblica e dell'istruzione superiore. Il ddl Gelmini, che andrà in discussione alla Camera la prossima settimana, ha scatenato nelle Università forme di dissenso e aperta avversione, che nella forma più eclatante vedono l'astensione dei ricercatori dall'attività didattica finora svolta su base volontaria. Ma la riforma è mal vista ed avversata da tutte le componenti universitarie. Non si tratta di un'opposizione ideologica, bensì del netto rifiuto di un testo pasticciato (vedi il parere del comitato per la legislazione sul ddl Gelmini) che penalizza enormemente il sistema università, già martoriato da una serie di tagli scriteriati (il rifinanziamento proposto da Tremonti non arriva neppure a compensare i drammatici tagli precedenti). La CRUI, unica voce che apertamente appoggia la riforma, ha degli interessi corporativi evidenti: i rettori stanno barattando l'università in cambio di un abnorme accrescimento di potere personale. La CRUI non rappresenta l'Università: rappresenta solo se stessa.
Presidente, l'Università Italiana ha bisogno di riforme condivise e meditate, non di una "riforma epocale" che la distruggerebbe sommergendola di un infinito mare di norme e regolamenti. A rendere il quadro più inquietante è il pericolo reale che questo DDL venga approvato subito prima di una crisi di governo: lassenza dei decreti attuativi relativi a questa legge, gia di per se confusa e contraddittoria, getterebbe tutto il sistema universitario in uno stato di caos che ne provocherebbe il collasso.
Molti professori e ricercatori universitari stanno lottando in questi giorni per salvare l'Università pubblica, un'istituzione che nonostante le molte critiche (spesso strumentali) ha una lunga storia di grande prestigio. Le chiediamo di schierarsi con noi, adoperandosi affinche la voce dell'Universita` arrivi in parlamento e possa convincere le forze piu` responsabili a chiedere che il DDL venga ritirato, perche non si abbandoni lapprovazione di una presunta riforma nelle mani di scampoli di legislatura che dovrebbero limitarsi a dare al paese la legge di stabilita e nulla piu.
Presidente: ci appelliamo a lei dal profondo del cuore, ci aiuti a fermare questo atto mal consigliato e poco meditato che produrrà dei danni difficilmente reversibili al paese tutto.
Rispettosi saluti
-- Anna Painelli Dip. Chimica GIAF Parma University tel 0521-905461 fax 0521-905556 _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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