2013/11/13 anna painelli anna.painelli@unipr.it:
Sempre sull'infelice uscita del ministro vi segnalo: http://www.roars.it/online/di-buone-intenzioni/
ho letto l'articolo di ROARS. Mi sembra che l'autore si incarti un po' sulle stime e sulla comprensione di cosa significhi anticipare di 1-2 anni il pensionamento degli ordinari.
Dovrebbe essere chiaro ma non sembra che lo sia abbastanza che un anticipo di pensionamento non libera nessuna nuova risorsa a regime nel bilancio statale o universitario. Un prepensionamento anticipa unicamente (per il numero di anni in gioco) una diminuzione di spesa. E' sbagliato legare logicamente possibilita' di reclutare ricercatori con un anticipo di pensionamento di ordinari, sono due concetti non commensurabili. Un anticipo di pensionamento di ordinari puo' attuarialmente solo corrispondere ad un corrispondente _anticipo_ di reclutamento di ricercatori che sarebbe comunque stato possibile a regime passati gli anni di cui si discute.
Un prepensionamento e' analogo dal punto di vista prettamente attuariale agli espedienti usati dai tempi di Andreotti e Pomicino (e probabilmente anche prima dove arriva la mia memoria) fino al governo Letta di oggi per aumentare le entrate fiscali aumentando gli acconti di tassazione: si tratta di un effetto che produce entrate maggiori unicamente nel primo anno in cui viene esercitato, senza nessun aumento di entrate a regime.
Cordialmente,