At 14:11 +0200 09.07.2010, carlo.carminati@poste.it wrote:
From : universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it
Subject : Re: [Universitas_in_trasformazione] piccola storia
...Forse anche noi dovremmo fare maggiori sforzi per comunicare con l'esterno
A questo proposito pensavo che forse sarebbe utile preparare uno schema, il più semplice possibile, che riporti un po' di cifre con tutti gli zeri a posto, tipo:
il PIL italiano il debito pubblico italiano il peso economico reale del sistema università/ricerca il ritorno economico che il medesimo dà alla nazione (*) il peso dei tagli tutto incluso rispetto ai conti dello Stato (**) il peso dei tagli rispetto ai conti del sistema Uni/Ricerca e dei "lavoratori della conoscenza" le stime dell'evasione fiscale le stime del fatturato della criminalità organizzata (***)
(*) Calcolo difficile ovviamente. Ricordo però qualche tempo fa il nostro Rettore ci dava alcune cifre sul nostro (UniTo) valore in termini non di ritorno sulla cultura della nazione, ma di semplice indotto dell'Ateneo considerato come un'azienda: quindi ritorno in Irpef e altre tasse pagate allo stato, giro d'affari legato ai bar delle zone universitarie e agli affitti pagati dagli studenti fuori sede etc. Veniva fuori che in termini di partita doppia costiamo allo Stato veramente pochissimo.
(**) Consiglio dei Ministri da sette minuti, ulteriori tagli, manovra 2010 etc.
(***) Anche senza includere Fininvest per evitare polemiche...
Qualcuno è in grado di farlo? Potrebbe trattarsi di una semplice tabella da far circolare presso giornali etc. I punti da portare a casa sarebbero che questi tagli sono totalmente irrilevanti rispetto all'andamento economico della nazione, che gli stessi bruscolini potrebbero essere recuperati in altri modi con meno danno (ed eventuale beneficio) per la nazione, e che sono invece devastanti per noi e soprattutto per il futuro della nazione stessa.
Buona domenica,
Maurizio Tirassa