Con calma... non e' che tutti han fatto le medesime cose... ad esempio:
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo � accaduto.
in piazza. Prima a Roma, poi a Trento, prima da studente, poi da dottorando, ora da post-doc.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'universit� con la nostra connivenza?
A Trento a far lezione pubblica (di probabilita') insieme a studenti e professori (anche ordinari) di Economia, Fisica, Ingegneria, etc.
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
il PRIN l'ho restituito appena ho potuto cercandomi una borsa altra dal gruppo, come me hanno fatto altri. La Torre d'Avorio non so proprio cosa sia, visto che buona parte del tempo l'ho passata in un appartamento con cucina a scomparsa in un armadio. Ad alcuni concorsi non sono andato nemmeno perche' gia' conoscevo nome e cognome del vincitore, in altri casi ho chiesto spiegazioni circa le motivazioni che avevano portato a chiamare Tizio chiaramente inferiore non solo a Caio, ma anche a SemproniA.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Piango, insieme a tanti altri compresi gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori con i quali sono spesso andato a manifestare, da parecchio... infatti adesso, piu' che altro, mi sono congelato in una sorta di riso isterico
Quello che sta succedendo � anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza � complicit�.
Sinceramente la colpa non me la prendo neanche per sogno... ci mancherebbe che dopo tutti i calci nel sedere, il rodimento di fegato, le botte di depressione per questo schifo di ambiente (cosiddetto universitario) nel quale cerco di portare la testa sopra al livello della melma per prendere un poco d'aria e sopravvivere, mi debba sentire anche complice !!!
Saluti Anna
Saluti anche a te... ovviamente la risposta non e' personale, ma indirizzata a chi crede che "rossi e neri sono tutti uguali" e vuole essere testimonianza di tanta gente, accademici, insegnanti, ma non solo, che ha visto i problemi di cui stiamo discutendo ben prima di ieri s'e' impegnata subito in un lotta per il cambiamento e non ha nessuna intenzione ne' di prendersi colpe che non gli appartengono, ne' tantomeno di desistere.
LuCa