Concordo interamente sulla metafora del pollaio di Anna, ma più che i polli che si mangiano fra di loro, direi che Il gallo non ha perso alcun potere e al contrario si è rinforzato perché a) i poveri polli e galline non hanno più le risorse minime per la sopravvivenza e per lottare contro di lui b) gli altri galli stanno uscendo dal pollaio uno dopo l'altro e quindi ha meno concorrenza. Ottimismo: molti di noi hanno così tanta voglia di fare e sono così incavolati davanti a quello che sta succedendo (così enorme da non potere più essere ignorato) che anche con pochissime risorse anche se obbligati all'artigianato continuano di lavorare e "bene" e sanno che gli ultimi galli non sono eterni e vedono che chi vuole diventare gallo è una minoranza fra i giovani polli e le giovane galline! Ma il tocco di ottimismo era solo per chi dice che bisogna averne, io piuttosto vado nel senso della fuga dei cervelli anche se so che vuole dire una perdita per noi - per quell'Italia che forse si ricostruirà un giorno-... E sono sempre pronta a aiutare i migliori a trovare quello che meritano altrove (perché qui la meritocrazia è soltanto quella di chi ha imparato il burocratese meglio degli altri. Opportunismo, polvere per gli occhi e nient'altro). saluti Annick