Sono daccordissimo !
Colgo l'invito e propongo di fondare un blog o un gruppo su facebook (Concorsi Truccati) in cui ogni prossimo concorso verra monitorato ed in cui anticiperemo con largo anticipo il risultato. Se riusciamo ad avvicinarci al 100% di prevegenza, contattiamo il CICAP o Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, che mette a disposizione un premio molto cospicuo per chi riesce a dimostrare scientificamente il fenomeno della prevegenza (http://www.cicap.org ).
Chissa magari con questa provocazione si riesce a smuovere qualcosa!
Davide Corona
On Dec 5, 2008, at 9:02 AM, Laura Sacerdote wrote:
Stiamo dicendo molte cose giuste ma temo una discussione intelletuale ma poco proficua. Vi pongo allora una domanda (bruciante) per tutti: purtroppo ognuno di noi sa di qualche concorso molto al limte della decenza, spesso in settori diversi dal suo, che si sono svolti (e purtroppo si svolgeranno) nella sua universita': che cosa si fa, si continua a tacere e a discutere di sani comportamenti adagiandosi nella tradizione del non disturbare il vicino (anche perche' molti lo riterrebbero un'ingerenza inappropriata)?
Se non cominciamo a risponderci su questo non vedo speranze di cambiamento: o la pulizia viene dalla parte sana dell'accademia o ci verra' imposta a tutti, colpendo anche e soprattutto la parte sana, o quasi.
Laura Sacerdote
giovanni giacometti ha scritto:
Per Marco Grilli
Leggi diverse per settori diversi!!!!!
E' uno dei miei punti principali!!!!
Vedi Blog
Giovanni Giacometti
On Thu, 4 Dec 2008 16:49:16 +0100, Marco Grilli wrote
Desidero approfittare del vivace dibattito per fare alcune
considerazioni, parte
delle quali ho gia' espresso a Claudio Procesi al momento della
mia adesione alla sua lettera.
- La mia adesione alle idee espresse nella lettera e' tuttora
totale e le considerazioni
sottostanti non vogliono assolutamente essere una presa di
distanza od un distinguo.
- Sento il bisogno di ribadire il punto 1) perche' la naturale
complessita' del problema
sta nuovamente generando la tendenza all'introduzione di regole
(spostamenti anti-imbreeding,
etc.) che intevitabilmente saranno inefficaci in assenza di
meccanismi che rendono
conveniente l'assunzione dei migliori (o, perche' no, anche
semplicemente dei bravi che sono
piu' utili alle attivita' specifice di un certo dipartimento).
Per me la novita' importante del
cambiamento di prospettiva sostenuto dalla lettera di Procesi, va
tenuto presente.
- I meccanismi di cooptazione, come scritto nella lettera di
Procesi, vanno associati a forti
meccanismi con cui le scelte cattive vengono punite. Purtroppo
questo mi sembra efficace solo in quegli
ambienti dove la vita professionale si basa fortemente sulla
ricerca finanziata e sulla
verifica oggettiva dei risultati. In altri casi, purtroppo
numericamente rilevanti per
l'universita', la possibilita' di un'attivita' privata (studi
privati, consulenze esterne,
partecipazione a consigli di amministrazione di grandi compagnie,
etc.) rendono poco
efficace il deterrente finanziario: in ogni caso i "soldi veri"
ed il prestigio professionale
si giocano fuori dall'ambito accademico, che serve solo per il
"Prof." sul biglietto da visita. In
questi casi la semplice cooptazione rischia di non avere
sufficienti meccanismi di riequilibrio
dei poteri per essere sana. Qualche meccanismo aggiuntivo (giurie
internazionali, o altro)
potrebbero forse evitare i casi piu' scandalosi soprattutto negli
ambiti dove il peso dell'attivita'
extra-universitaria rende deboli i meccanismi di punizione ex-
post. In questi casi, pero', sono
pessimista e temo che il passato insegni che qualunque regola e'
poco efficace...
- Dovremmo tenere a mente che le facolta' scientifiche sono un
luogo di elezione
per la cooptazione perche' i) il lavoro scientifico si presta megli a valutazioni quasi-
oggettive di qualita',
ii) perche' gran parte dei membri di facolta' scientifiche lavora
unicamente in ambito
universitario e quindi ha molto da rimetterci se ci sono
meccanismi efficienti che
ne valutano la "virtuosita'".
- Mi piacerebbe che si potesse in futuro discutere (il forum
potrebbe essere un'occasione)
della possibilita' di far passare meccanismi concorsuali
diversificati a seconda delle facolta'.
Anche senza considerare le cose dette al punto 3), il mio lavoro
di fisico e' molto diverso
da quello, ad esempio, di un filosofo o di un letterato, e,
quindi, potrebbe essere naturale
che anche il miglior meccanismo di reclutamento e di valutazione
sia diverso.
Mi rendo conto dei problemi "politici" (e pratici) che questa
strategia della gradualita'
comporta, ma visto che stiamo discutendo in gran parte dei
principi, restiamo su questo piano
e valutiamo, anche astrattamente, quali sarebbero le strade-
strategie piu' auspicabili....
- Con la diversificazione da facolta' a facolta' dei meccanismi
di reclutamento,
la cooptazione potrebbe anche avere piu' possibilita' di essere
accettata e permetterebbe
un'affermazione piu' graduale di questa forma di arruolamento che, al momento corre anche il rischio di avere contro una buona parte
dell'opinone pubblica
(immagino titoli di giornale del tipo "I baroni vogliono mani
libere per assumere").
Un saluto a tutti i colleghi di mailing-list ed una scusa per la
lunghezza...
Marco Grilli Professore Associato di Fisica della Materia Universita' di Roma "Sapienza"
Prof. Marco Grilli Dipartimento di Fisica Universita' di Roma "La Sapienza" Piazzale Aldo Moro, 2 00185 - Roma, Italy Phone: 39-06-49914341 Fax: 39-06-4957697 e-mail: marco.grilli@roma1.infn.it
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