Cari Colleghi,
Le recenti proteste che ci siamo scambiate a proposito dell'incredibile ritardo per avere la firma del Ministro in calce alle ultime assegnazioni PRIN 2008 mi pare facciano parte delle normali storie di inefficienza gentionale che esiste ormai in modo incorregibile nelle nostre università ed enti collegati. Ben più grave mi pare però il modo seminascosto con cui le tanto sbandierate intenzioni del MUIR di gestire la valutazione comparativa dei progetti stessi in modo trasparente ed in linea con il resto dei paesi avanzati si siano trasformate in una farsa dove è solo un caso se la qualità emerga. Vi ricordo infatti che il sistema ormai consolidato per almeno le ultime due tornate è quello di una formazione ,per nomina ministeriale e da gruppi di nomi suggeriti da vari corpi decisionali nostrani, di un panel di 15 persone circa PER LA COPERTURA DI TUTTO LO SCIBILE ACCADEMICO POSSIBILE. In pratica, per le hard sciences come per esempio chimica ,fisica, biologia questo significa che un solo "garante" è responsabile di TUTTE le richieste dell'area fisica ( per es. 150 circa) un altro ,sempre da solo, per l'area chimica( circa 130 progetti).In contrasto, i programme managers in US, UK , Germania sono suddivisi in aree specialistiche ( 6-8 persone per chimica o fisica ) e sono quindi maggiormente in grado di capire quali possano essere i referees più competenti e congrui per ciascun progetto. Tali insindacabili "garanti" devono ora trovare da un elenco prefissato di nomi registrati al MUIR ,due referees per progetto ( in contrasto : NSF circa 5, DVG almeno tre, EPRC almeno tre): chi ne controlla la possibile congruenza professionale o magari i conflitti di interesse perchè già coinvolti essi stessi in progetti in competizione ?). Il panel iniziale ,avendo raccolto con grande fatica le risposte di tutti i referees ed avendole semplicemente elencate in termini di punteggi totali ( non basta un burocrate per questa fase ?)si incontra per la decisione finale : nella inevitabile fretta conclusiva e nel bailamme di centinaia di progetti nelle varie aree, nessuno interviene in aree diverse e quindi ciascun garante ,sotto l'apparenre imparzialità dei dati raccolti, diviene di fatto ( e spesso per una volta soltanto!) l'arbitro insindacato delle assegnazioni "per merito comparativo " di tutto l'universo scientifico di quell'area. Mi pare dunque che si stia istaurando per la ricerca italiana una scandalosa situazione di reale networking mafioso di alcuni gruppi ,che ora gestiscono i pochi finanziamenti sotto le mentite spoglie di seguire valutazioni obiettive e comparative ! In altre parole, i cosidetti garanti si dichiarano ufficialmente semplici "clecks" della valutazione comparativa e quindi non criticabili o sindacabili per i risultati raggiunti, mentre invece hanno sostanzialmente carta bianca nel pilotare le scelte dei referees anche in campi che non conoscono affatto in modo diretto. Credo che tale incredibile sitazione vada in qualche modo discussa fra noi ed quindi denunziata in tutte le forme possibili di informazione pubblica : quando ne parlo con colleghi "foresti" ne rimangono scadalizzati in quanto chiunque si intenda di tali procedure ne capisce benissimo le motivazioni nascoste e le insormontabili prevaricazioni a cui facilmente si prestano. La politica dei "checks and balances " usata in tutto il mondo per la valutazione dei progetti di ricerca, anche se certamente non perfetta,è qui sonoramente beffeggiata ! Mi auguro che qualcuno abbia i contatti giusti per informare la comunità internazionale e nazionale negl organi di stampa più idonei : io sono disposto ad aiutare.
Franco A. Gianturco ------------------------------------------
Dr. Franco A.Gianturco,DPhil(Oxon), MRSC,CPhys,FInstP,Fellow APS,Fellow EPS Professor of Theoretical Chemical Physics, Department of Chemistry, The University of Rome "La Sapienza" Piazzale A.Moro, 5, 00185 Rome, Italy. Tel.+39-06-49913306 , Fax : +39-06-49913305 . E.mail : fa.gianturco@caspur.it .
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