Il giorno 22/dic/10, alle ore 09:25, prof. Carlo Franchini ha scritto:
Avevo deciso di farvi semplicemente gli Auguri per il Natale ed il prossimo nuovo anno, ma vorrei giusto esprimere alcune considerazioni: a) possibile che ancore i media pensano che la ricerca scientifica possa essere, nel 2010.... portata avanti da un singolo ricercatore? b) quindi se così non è, possibile che nessuno indichi su come "veramente ed oggettivamente" valutare l'apporto del singolo al risultato ottenuto dalla ricerca e descritto nel "prodotto pubblicato" e quindi applicare davvero la tanto abusata meritocrazia?
Fino a quando non verrà sciolto il punto b) non avremo mai una possibilità di procedere in modo univoco nella valutazione di tutti gli eventi universitari. Altra cosa estremamente importante: stabilito questo, dovremmo mantenere tali regole inalterate per un congruo periodo temporale in modo da porre tutti i candidati nelle stessa potenziali condizioni di poter competere alla valutazione. Auguri ed un caro saluto a tutti Carlo Franchini
Prof. Carlo FRANCHINI Ordinario di Chimica Farmaceutica e Tossicologica - Facoltà di Farmacia Via Orabona 4, 70125 Bari (Italy); mail: cfranc@farmchim.uniba.it uff. (+39) 080 5442743; cell. (+39) 338 7302609; abit. (+39) 080 5613110
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di P. Dimitri Inviato: mercoledì 22 dicembre 2010 7.53 A: Università e Ricerca Forum Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] pagina di giornale: associati
Sono sempre stato dell'opinione del collega Lorenzo Tortora de Falco. Secondo la Ministra o chi ne fa le veci, poiché che nelle commissioni concorsuali ci sono stati finora solo ricattatori (ordinari) e ricattati (associati), per risolvere il problema si lascia tutto i potere decisionale nelle mani mani dei ricattatori che così se la vedranno tra loro, in una sorta di guerra tra cosche rivali! Si tratta di una logica aberrante che non risolve il problema.
Cari colleghi di Universitas,
vorrei intervenire su di un punto preciso al quale feci già rapidamente
cenno
giorni fa (al momento di replicare alla lettera su Science). Premetto che ringrazio Walter Lacarbonara che con Claudio Procesi ha avviato questo
Forum.
Mi sembra che sia un utile esercizio quello di leggere e di esprimersi, ed anche di dover far fronte ad opinioni spesso diverse dalle nostre, ed in questo spirito vorrei si leggesse il mio intervento. Speriamo che a medio termine tutto ciò sia anche efficace (intendo il forum).
Voglio dissentire con vigore dall'opinione di Walter Lacarbonara sulla presenza degli associati nelle commissioni e negli organi di governo, sottoponendovi una piccola riflessione. Notate che quanto segue è valido a fortiori per i ricercatori (peccato che domani li radieranno
definitivamente
dall'accademia). Sappiamo tutti credo quanto forte possa essere il potere ricattatorio di chi da ordinario è presente in una commissione insieme ad
un
collega associato il cui curriculum sarà a breve giudicato dallo stesso ordinario (o da un suo amico). Però, però, però...non vi pare che
l'associato
(sperabilmente più giovane) possa avere una visione più innovativa, più rivolta al futuro delle prossime generazioni del collega ordinario? E non
vi
pare che forse qualche associato anche "sotto ricatto" possa dissentire
dal
collega ordinario? E non vi pare che questo dissenso possa essere moooolto importante per la comunità scientifica? Prendere posizioni chiare, ferme,
di
minoranza; cosa di più utile al nostro paese in questo drammatico momento
di
spaventoso conformismo e silenzio? Io credo che togliere la possibilità di assumersi le proprie responsabilità a donne e uomini la cui età media
secondo
le statistiche non è inferiore ai 50 anni (non propriamente dei bambini dunque...) sia un altro modo di non credere nel futuro. E penso anche che
una
norma dettata dalla paura e dalla sfiducia non possa essere una buona
norma.
Se ci pensate, dire che si eliminano gli associati dalle commissioni e
dagli
organi di governo perché ricattabili, vuol dire dare agli associati il
diritto
di sentirsi ricattati, ed agli ordinari quello di ricattarli. Mentre io
credo
che dovremmo ristabilire che gli uni hanno il dovere di esprimersi secondo coscienza e gli altri hanno il dovere di rispettare le opinioni dei
colleghi
più giovani (e spesso anche più vicini alla ricerca). Che ci siano dei malfunzionamenti non può esimerci dall'ambire a come vorremmo che le cose fossero, perché senza questa speranza che ci stiamo a fare? Non vi pare? Oltretutto che io sappia quasi ovunque nel mondo i docenti di grado n sono giudicati da quelli di grado maggiore O UGUALE ad n (e in alcuni casi
anche da
quelli di grado minore di n...). Perché mai questo paese dovrebbe sempre costituire un'anomalia?
Saluti a tutti,
Lorenzo Tortora de Falco.
On Dec 21, 2010, at 12:46 PM, Walter Lacarbonara wrote:
Cari colleghi,
in merito alle iniziative del coordinamento professori associati, condivido l'impegno costruttivo ma non comprendo le ragioni di una frammentazione per categorie. Non le comprendo soprattutto di fronte alla portata di una strategia politica ampia che mina alle basi l'istituto dell'università pubblica che è unica garanzia di libertà di ricerca ed insegnamento. Mi sono sempre battuto per affermare la falsità e strumentalità di quanto viene fatto passare all'opinione pubblica sui sistemi più avanzati di università e ricerca, come quello statunitense, che è niente affatto di impianto privatistico, bensì nella sostanza fortissimamente PUBBLICO.
L'altro aspetto che non comprendo è legato alla richiesta di presenza nelle commissioni e negli organi di governo dei professori associati. Così come è stato fino ad oggi, questa presenza è fortemente condizionata dagli avanzamenti di carriera. O si va seriamente su un sistema di valutazione tipo peer review nei concorsi oppure i professori associati saranno sempre più condizionabili. Non ho sentito prevalere queste ragioni nelle discussioni. Per raffigurare meglio la situazione degli orientamenti attuali al nostro interno, vi riporto il caso di un'emblematica discussione nel Consiglio del mio Dipartimento di pochi giorni fa sui criteri per la qualifica di Professore Senior Sapienza che deve essere connotato da un profilo di eccellenza scientifica. Ho proposto che si considerassero, insieme alle altre valutazioni (criteri minimi 'burocratici' sul numero di pubblicazioni degli ultimi 3/5 anni), l'H-factor e le valutazioni della didattica frontale effettuata tramite le schede degli studenti degli utlimi 3 anni. Ho proposto che per ogni SSD si considerasse l'H-factor medio degli ultimi 3 anni e si accertasse che il candidato Professore senior "eccellente" avesse il suo H-factor superiore alla media del Dipartimento (anche di un epsilon). La mia proposta è stata definita 'provocatoria', anche da parte degli associati.
Nasce forte il sospetto che dietro le posizioni del coordinamento professori associati ci siano soltanto rivendicazioni di tipo sindacale, in linea con la tradizione del nostro paese. Oggi, più che mai, dobbiamo essere uniti, come dice Saverio Giulini, forse i nostri appelli così sfiorerebbero le 10.000 adesioni!
Walter Lacarbonara
PS In un prossimo messaggio vi riporto qualche considerazione sulla discussione al Senato sul disegno di legge n. 1905-B.
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA SAPIENZA Università di Roma via Eudossiana 18 - 00184 Rome Italy office: +39 (06) 44585-293 - fax: +39 (06) 4884852 e-mail: walter.lacarbonara@uniroma1.it webpage: w3.disg.uniroma1.it/lacarbonara
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie
impostazioni:
https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie
impostazioni:
https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
__________ Informazione NOD32 5721 (20101221) __________
Questo messaggio è stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32 http://www.nod32.it
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php