Anch'io penso che l'unico modo di impedire la formazione di "famiglie" è di rompere l'ambito concorsuale anche se non sarebbe la cosa perfetta e anche di allargare le commissioni a tutti i corpi cosa che mi sembra ovvia. Più gente c'è meno possibilità di "sistemazioni" esiste, più si è cosciente dello sguardo dall'altro. Anch'io penso che un collega di un ambito pure molto lontano sia capace di giudicare il mio lavoro - sempre che parli un po' di francese...- (quindi qualche problemino ci sarà sempre). Ma mi chiedo: come colleghi possono chiamare/essere chiamati per dire chi votare per una commissione / accettare di votare per chi si è chiesto, chi eleggere nei concorsi senza sentirsi maffiosi. Nessuno ha mai osato chiamarmi, quindi lo sanno tutti che "queste cose non si fanno". Come in un mondo di gente colta queste cose possono succedere, non lo capisco e spero di non capirlo mai. Sono però molto felice di vedere nelle vostre mail che molti non sono d'accordo! Annick Farina