La rovina del nostro sistema (e non certo solo dell'Università) sono i sottili manicheismi, distinguo e sottodistinguo che si introducono di volta in volta per far quadrare sempre il cerchio. Il problema non é certo quello di stabilire quanto sia o non sia brava la Deaglio. Basta la banale considerazione che se avessimo un sistema realmente basato sul merito (e così non é, e mai sarà in Italia) chi é bravo troverebbe spazio in Istituzioni diverse rispetto a quelle dei genitori... Il problema é che ci dovrebbe essere un principio etico (e non una Legge) che dovrebbe impedire ai figli di fare carriera nell'Università dei genitori. La soluzione sarebbe estremamente semplice se un principio del genere fosse realmente condiviso da TUTTA (o quasi tutta) la comunità scientifica, insomma se fosse una cultura dominante; ma poiché così non é, si cerca di sopperire introducendo nuove Leggi e Leggine che non servono assolutamente a nulla. Non é che all'estero ci sia il mondo ideale dove tutto funziona alla perfezione. Solo che hanno un senso della decenza diverso da quello dominante nella nostra cultura. Le porcherie si verificano dovunque, ma non si ricorre, come facciamo noi, sempre e comunque a distinguo e sottodistinguo per giustificare tutto e tutti. B. De Vivo
----- Original Message ----- From: giuseppe.anichini@unifi.it To: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Sunday, January 29, 2012 6:56 PM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] (senza oggetto)
Sono professore ordinario ma non ho figli (all'universita') e ho una moglie insegnante elementare. Non ho neppure amanti. Detto questo mi pare che si stiano inseguendo le ombre (chimatele pure "aspetto strutturale"). Se il figlio di un docente di lingua svedese vuol studiare lingua svedese deve emigrare per non essere "contagiato" dal dipartimento del padre (o della madre) ? Fermo restando il fatto tutto italico che si da' (o si vuol dare?) via libera a chi ha ("solo") il cognome diverso cioe' il famoso "abituale commensale" (per usare un eufemismo). Se la signorinna in questione ha 140 pubblicazioni di valore (a me non genetico paiono tante!), lasciamo perdere le altre considerazioni. Ci si fa solo del male da soli!! g.anichini
----- Messaggio da anna.painelli@unipr.it --------- Data: Sun, 29 Jan 2012 18:00:45 +0100 Da: anna painelli anna.painelli@unipr.it Rispondi-A:"Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] (senza oggetto) A: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
mi permetto di insistere. Anche se la Deaglio fosse Einstein redivivo il problema ci sarebbe. Mi permetto di copiare un post di Giuseppe de Nicolao che secondo me illustra molto bene il problema
La figlia potrebbe essere bravissima (e lo speriamo tutti). Ciò che mi interessa è l'aspetto strutturale. Con queste norme non c'è difesa contro interessi particolari in grado di alterare le assegnazioni dei progetti di ricerca vuoi per potere economico che politico. Il PRIN-kakuro che ridurrà la selezione dei progetti di ricerca ad una lotta di lobbies chiude il cerchio: chi ha il potere assegna i titoli di eccellenza, i titoli di eccellenza legittimano le carriere e l'ascesa al potere. In nome della presunta meritocrazia è stata aperta una breccia che rischia di assoggettare l'università a poteri e interessi esterni.
mi sa tanto che Giuseppe ha ragione.
saluti
2012/1/29 Piero Lattanzi lattanzp@unica.it
francamente questa mi sembra meno scandalosa di Martone indubbiamente c'è una mancanza di stile e di senso dell'opportunità, da parte sopratutto del Ministro, ma questa Deaglio ha oltre 140 pubblicazioni registrate da ISI e h-index 25, quindi non dev'essere proprio un bluff PL
From: "anna painelli" anna.painelli@unipr.it Sent: Sunday, January 29, 2012 12:27 PM To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Subject: [Universitas_in_trasformazione] (senza oggetto)
http://peppemt83.wordpress.com/2011/12/10/mamma-mi-compri-lenciclopedia-devo...
vi invito a leggere questa storia relativa al ministro Fornero e alla carriera accademica di sua figlia (unito). Spero con tutto il cuore che sia una bufala. Se è vera c'è da riflettere e molto.
saluti anna
-- Anna Painelli Dip. Chimica GIAF Parma University tel 0521-905461 fax 0521-905556 _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
-- Anna Painelli Dip. Chimica GIAF Parma University tel 0521-905461 fax 0521-905556 _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
----- Fine del messaggio da anna.painelli@unipr.it -----
_______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php