In uno degli ultimi commenti alle poche righe scritte sul viceministro M. Martone, ordinario a 29 anni, qualcuno scrisse "se quello che cosmelli è vero non è accettabile". Questo sensatissimo commento mi ha spinto a scrivere qualcosa di più, fornendo i documenti ufficiali. Vi accludo il link alla lettera che invierò in giro, non è di tale importanza da richiedere firme, appelli o altro, inoltre in questo momento credo più a tanti interventi singoli che ad uno con 1000 firme. http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html [Michel Martone - non siamo prevenuti]
In ogni caso ecco il testo:
*Michel Martone, professore ordinario a 29 anni? Cerchiamo di non essere siamo prevenuti*
Recentemente gran parte della stampa si è scagliata contro Michel Martone, l’attuale viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ponendo dei dubbi sulla sua fulminea carriera: a 23 anni è stato dottorando, a 26 anni ricercatore universitario, a 27 professore associato e a 29 professore ordinario. Le accuse sono state, in primis l’inusuale velocità della carriera, ed anche il fatto che Michel Martone fosse il figlio di un ben più importante Martone, molto vicino a persone di discutibili valori (accademici ça va sans dire) ….Craxi, Verdini, Brunetta e Berlusconi.
Le accuse sono state particolarmente violente nei riguardi del concorso con cui Michel Martone è divenuto professore ordinario.
Ma non si può essere prevenuti, vediamo i fatti. Al concorso vinto da Martone parteciparono 8 candidati. Ma prima dell’inizio delle valutazioni inviarono una lettera di rinuncia 6 degli 8 partecipanti. [Nota: nei concorsi universitari i “vincitori” sono due; quindi, se su otto candidati sei si ritirano, i due rimasti, a meno che non siano palesemente analfabeti, saranno automaticamente i “vincitori”, non essendoci problemi per la commissione nello stilare graduatorie di merito o nel giustificare l’esclusione di qualcuno].
Qualcuno si chiederà: ma forse gli altri candidati erano talmente scarsi che, una volta saputi i nomi degli altri concorrenti, hanno valutato che fosse inutile partecipare. Si può controllare facilmente, gli atti dei concorsi sono pubblici, così come le loro pubblicazioni, ecco la situazione: i 6 candidati che si sono ritirati presentavano: Giovanni Arrigo 100 lavori, Gabriella de Simone 70, Marco Marrazza 35, Rosario Santucci 18, Franco Scarpelli 30, Stefania Scarponi 50. E Michel Martone? 1 lavoro pubblicato (uno!). Ma, sempre per non essere prevenuti, qualcuno potrebbe supporre che i lavori dei 6 ritirati fossero di qualità così infima da essere considerati di valore pressoché nullo. Ebbene, sembra che non sia così. I 6 candidati che si sono ritirati hanno partecipato ad altri concorsi, e sono attualmente TUTTI e 6 professori ordinari. Cioè altre 6 commissioni, composta ognuna da 5 commissari ciascuna, per un totale quindi di 30 commissari, hanno valutato i lavori dei 6 ritirati di notevole valore, tanto da promuoverli a professore ordinario. Ma allora, si potrebbe pensare, forse l’unico lavoro di Martone era di tale meravigliosa eccellenza da sopravvalutare qualunque altro concorrente.
Ma neanche questo sembra plausibile. Gli stessi commissari che lo hanno giudicato idoneo così hanno valutato la sua unica pubblicazione valida ai fini del concorso ed un’altra “in stampa” non valida ma su cui i commissari potevano in ogni caso dare un giudizio (fosse mai qualcosa di sensazionale!), cito dal verbale del concorso:
“una trattazione non sempre omogenea... i numerosi riferimenti a fatti ed a metodologie di analisi sono caratterizzati talvolta da passaggi argomentativi non del tutto esaustivi”
LEGGI: un guazzabuglio di affermazioni gettate a caso, spesso non giustificate.
“Lo stile scorrevole rende agevole la lettura, ma permane la difficoltà di individuare una chiara ipotesi di lavoro”.
LEGGI: Scrive benino, ma non si capisce dove voleva andare a parare.
“M. Martone dimostra di trattare con spigliatezza gli argomenti prescelti e di adoperare correttamente il linguaggio giuridico, ma di dovere ulteriormente affinare il ricorso al metodo storico ed interdisciplinare.”
LEGGI: Non scrive male, ma non conosce il metodo con cui si scrive qualcosa di professionalmente valido in ambito legale.
” …sarebbe stato ancora più apprezzabile un approfondimento più completo e una ponderazione più articolata “
LEGGI: se magari avesse letto quello che gli altri avevano scritto, e ci avesse pensato su, magari non avrebbe riempito il suo lavoro di fesserie.
“Il quale (il lavoro), allo stato, non appare strutturato in modo sufficiente per poterlo valutare nell’insieme, né nelle ipotesi di partenza, né nella prospettiva”
LEGGI: è un guazzabuglio di cose messe insieme senza capo né coda; non si capiscono le ipotesi di partenza, né le conclusioni.
“deve constatarsi…troppa improvvisazione e affrettatezza, con approssimazioni nell’utilizzo del riscontro storico e comparativo, e con sovrapposizioni, se non confusioni, nell’amalgamare piani di discorso diversi”
LEGGI: Si vede che è un lavoro scritto in fretta, approssimativo, senza un legame fra le varie parti, senza un minimo di lavoro bibliografico.
“Mostra vistosi segni di una redazione eccessivamente frettolosa, che risulta inadeguata alla complessità ed alla delicatezza del tema trattato”
LEGGI: no comment, si spiega da sé.
Riassumiamo. Gli altri candidati erano più che degni di vincere il concorso e l’unica pubblicazione di Martone era, a dir poco, molto ma molto discutibile. Uno qualunque di loro, se non si fosse ritirato, avrebbe vinto il concorso.
Perché quindi si sono ritirati?
L’unica spiegazione sensata è che a quei 6 sia arrivato un “consiglio” cui non era il caso di disobbedire. Un'azione mafioso-clientelare di intimidazione perché si togliessero di torno. E' l'equivalente del "consiglio" dato alle ditte serie di ritirarsi dalle gare d'appalto, o alla telefonata a quel candidato sindaco antimafia, con la figlia studentessa a Palermo, a cui fu ricordato quanto fosse pericoloso il traffico di Palermo, e che si ritirò dalla competizione elettorale.
Qui non si tratta di essere prevenuti, ma post-venuti. Michel Martone, in base ai fatti raccolti, sembra proprio che sia in cattedra grazie ad una intimidazione di stampo mafioso.
Questo fatto non è accettabile, non dovrebbe essere accettato da nessuno, ed, essendone venuto a conoscenza, non dovrebbe essere accettato neanche dal Presidente del Consiglio. Per questo chiedo al Prof. M. Monti che inviti Michel Martone a dimettersi da sottosegretario, e mi aspetterei che a lezione, se mai la farà, non si presentasse nessuno studente.
Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html
Complimenti Carlo per il lavoro di documentazione sugli atti concorsuali. Mi fa piacere che ci sia ancora qualche collega che viene allo scoperto come te.
Lo sanno tutti che queste cose sono accadute anche nelle ultime tornate e non solo quella di Michel Mortone. Sono stati consacrati colleghi in diversi SSD con pochissimi lavori (dico 2,3,4) in barba a tanti altri con almeno un ordine di grandezza in più, senza scomodare indici di Hirsh o quant'altro di bibliometrico si possa inventare. Sono fatti accaduti sotto gli occhi di tutti, anche del superministro che non voleva lasciare il CNR...
WL
Il giorno 05/feb/12, alle ore 17:33, Carlo Cosmelli ha scritto:
In uno degli ultimi commenti alle poche righe scritte sul viceministro M. Martone, ordinario a 29 anni, qualcuno scrisse "se quello che cosmelli è vero non è accettabile". Questo sensatissimo commento mi ha spinto a scrivere qualcosa di più, fornendo i documenti ufficiali. Vi accludo il link alla lettera che invierò in giro, non è di tale importanza da richiedere firme, appelli o altro, inoltre in questo momento credo più a tanti interventi singoli che ad uno con 1000 firme. http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html [Michel Martone - non siamo prevenuti]
In ogni caso ecco il testo:
*Michel Martone, professore ordinario a 29 anni? Cerchiamo di non essere siamo prevenuti*
Recentemente gran parte della stampa si è scagliata contro Michel Martone, l’attuale viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ponendo dei dubbi sulla sua fulminea carriera: a 23 anni è stato dottorando, a 26 anni ricercatore universitario, a 27 professore associato e a 29 professore ordinario. Le accuse sono state, in primis l’inusuale velocità della carriera, ed anche il fatto che Michel Martone fosse il figlio di un ben più importante Martone, molto vicino a persone di discutibili valori (accademici ça va sans dire) ….Craxi, Verdini, Brunetta e Berlusconi.
Le accuse sono state particolarmente violente nei riguardi del concorso con cui Michel Martone è divenuto professore ordinario.
Ma non si può essere prevenuti, vediamo i fatti. Al concorso vinto da Martone parteciparono 8 candidati. Ma prima dell’inizio delle valutazioni inviarono una lettera di rinuncia 6 degli 8 partecipanti. [Nota: nei concorsi universitari i “vincitori” sono due; quindi, se su otto candidati sei si ritirano, i due rimasti, a meno che non siano palesemente analfabeti, saranno automaticamente i “vincitori”, non essendoci problemi per la commissione nello stilare graduatorie di merito o nel giustificare l’esclusione di qualcuno].
Qualcuno si chiederà: ma forse gli altri candidati erano talmente scarsi che, una volta saputi i nomi degli altri concorrenti, hanno valutato che fosse inutile partecipare. Si può controllare facilmente, gli atti dei concorsi sono pubblici, così come le loro pubblicazioni, ecco la situazione: i 6 candidati che si sono ritirati presentavano: Giovanni Arrigo 100 lavori, Gabriella de Simone 70, Marco Marrazza 35, Rosario Santucci 18, Franco Scarpelli 30, Stefania Scarponi 50. E Michel Martone? 1 lavoro pubblicato (uno!). Ma, sempre per non essere prevenuti, qualcuno potrebbe supporre che i lavori dei 6 ritirati fossero di qualità così infima da essere considerati di valore pressoché nullo. Ebbene, sembra che non sia così. I 6 candidati che si sono ritirati hanno partecipato ad altri concorsi, e sono attualmente TUTTI e 6 professori ordinari. Cioè altre 6 commissioni, composta ognuna da 5 commissari ciascuna, per un totale quindi di 30 commissari, hanno valutato i lavori dei 6 ritirati di notevole valore, tanto da promuoverli a professore ordinario. Ma allora, si potrebbe pensare, forse l’unico lavoro di Martone era di tale meravigliosa eccellenza da sopravvalutare qualunque altro concorrente.
Ma neanche questo sembra plausibile. Gli stessi commissari che lo hanno giudicato idoneo così hanno valutato la sua unica pubblicazione valida ai fini del concorso ed un’altra “in stampa” non valida ma su cui i commissari potevano in ogni caso dare un giudizio (fosse mai qualcosa di sensazionale!), cito dal verbale del concorso:
“una trattazione non sempre omogenea... i numerosi riferimenti a fatti ed a metodologie di analisi sono caratterizzati talvolta da passaggi argomentativi non del tutto esaustivi”
LEGGI: un guazzabuglio di affermazioni gettate a caso, spesso non giustificate.
“Lo stile scorrevole rende agevole la lettura, ma permane la difficoltà di individuare una chiara ipotesi di lavoro”.
LEGGI: Scrive benino, ma non si capisce dove voleva andare a parare.
“M. Martone dimostra di trattare con spigliatezza gli argomenti prescelti e di adoperare correttamente il linguaggio giuridico, ma di dovere ulteriormente affinare il ricorso al metodo storico ed interdisciplinare.”
LEGGI: Non scrive male, ma non conosce il metodo con cui si scrive qualcosa di professionalmente valido in ambito legale.
” …sarebbe stato ancora più apprezzabile un approfondimento più completo e una ponderazione più articolata “
LEGGI: se magari avesse letto quello che gli altri avevano scritto, e ci avesse pensato su, magari non avrebbe riempito il suo lavoro di fesserie.
“Il quale (il lavoro), allo stato, non appare strutturato in modo sufficiente per poterlo valutare nell’insieme, né nelle ipotesi di partenza, né nella prospettiva”
LEGGI: è un guazzabuglio di cose messe insieme senza capo né coda; non si capiscono le ipotesi di partenza, né le conclusioni.
“deve constatarsi…troppa improvvisazione e affrettatezza, con approssimazioni nell’utilizzo del riscontro storico e comparativo, e con sovrapposizioni, se non confusioni, nell’amalgamare piani di discorso diversi”
LEGGI: Si vede che è un lavoro scritto in fretta, approssimativo, senza un legame fra le varie parti, senza un minimo di lavoro bibliografico.
“Mostra vistosi segni di una redazione eccessivamente frettolosa, che risulta inadeguata alla complessità ed alla delicatezza del tema trattato”
LEGGI: no comment, si spiega da sé.
Riassumiamo. Gli altri candidati erano più che degni di vincere il concorso e l’unica pubblicazione di Martone era, a dir poco, molto ma molto discutibile. Uno qualunque di loro, se non si fosse ritirato, avrebbe vinto il concorso.
Perché quindi si sono ritirati?
L’unica spiegazione sensata è che a quei 6 sia arrivato un “consiglio” cui non era il caso di disobbedire. Un'azione mafioso-clientelare di intimidazione perché si togliessero di torno. E' l'equivalente del "consiglio" dato alle ditte serie di ritirarsi dalle gare d'appalto, o alla telefonata a quel candidato sindaco antimafia, con la figlia studentessa a Palermo, a cui fu ricordato quanto fosse pericoloso il traffico di Palermo, e che si ritirò dalla competizione elettorale.
Qui non si tratta di essere prevenuti, ma post-venuti. Michel Martone, in base ai fatti raccolti, sembra proprio che sia in cattedra grazie ad una intimidazione di stampo mafioso.
Questo fatto non è accettabile, non dovrebbe essere accettato da nessuno, ed, essendone venuto a conoscenza, non dovrebbe essere accettato neanche dal Presidente del Consiglio. Per questo chiedo al Prof. M. Monti che inviti Michel Martone a dimettersi da sottosegretario, e mi aspetterei che a lezione, se mai la farà, non si presentasse nessuno studente.
Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
__________________________________________________ Walter Lacarbonara
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA SAPIENZA Università di Roma via Eudossiana 18 - 00184 Rome Italy office: +39 (06) 44585-293 - fax: +39 (06) 4884852 e-mail: walter.lacarbonara@uniroma1.it webpage: w3.disg.uniroma1.it/lacarbonara
effettivamente una risposta Monti e Profumo la devono al mondo accademico, bisogna quindi chiedergliela collettivamente
Claudio
On Feb 5, 2012, at 3:52 PM, Walter Lacarbonara wrote:
Complimenti Carlo per il lavoro di documentazione sugli atti concorsuali. Mi fa piacere che ci sia ancora qualche collega che viene allo scoperto come te.
Lo sanno tutti che queste cose sono accadute anche nelle ultime tornate e non solo quella di Michel Mortone. Sono stati consacrati colleghi in diversi SSD con pochissimi lavori (dico 2,3,4) in barba a tanti altri con almeno un ordine di grandezza in più, senza scomodare indici di Hirsh o quant'altro di bibliometrico si possa inventare. Sono fatti accaduti sotto gli occhi di tutti, anche del superministro che non voleva lasciare il CNR...
WL
Il giorno 05/feb/12, alle ore 17:33, Carlo Cosmelli ha scritto:
In uno degli ultimi commenti alle poche righe scritte sul viceministro M. Martone, ordinario a 29 anni, qualcuno scrisse "se quello che cosmelli è vero non è accettabile". Questo sensatissimo commento mi ha spinto a scrivere qualcosa di più, fornendo i documenti ufficiali. Vi accludo il link alla lettera che invierò in giro, non è di tale importanza da richiedere firme, appelli o altro, inoltre in questo momento credo più a tanti interventi singoli che ad uno con 1000 firme. http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html [Michel Martone - non siamo prevenuti]
In ogni caso ecco il testo:
*Michel Martone, professore ordinario a 29 anni? Cerchiamo di non essere siamo prevenuti*
Recentemente gran parte della stampa si è scagliata contro Michel Martone, l’attuale viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ponendo dei dubbi sulla sua fulminea carriera: a 23 anni è stato dottorando, a 26 anni ricercatore universitario, a 27 professore associato e a 29 professore ordinario. Le accuse sono state, in primis l’inusuale velocità della carriera, ed anche il fatto che Michel Martone fosse il figlio di un ben più importante Martone, molto vicino a persone di discutibili valori (accademici ça va sans dire) ….Craxi, Verdini, Brunetta e Berlusconi.
Le accuse sono state particolarmente violente nei riguardi del concorso con cui Michel Martone è divenuto professore ordinario.
Ma non si può essere prevenuti, vediamo i fatti. Al concorso vinto da Martone parteciparono 8 candidati. Ma prima dell’inizio delle valutazioni inviarono una lettera di rinuncia 6 degli 8 partecipanti. [Nota: nei concorsi universitari i “vincitori” sono due; quindi, se su otto candidati sei si ritirano, i due rimasti, a meno che non siano palesemente analfabeti, saranno automaticamente i “vincitori”, non essendoci problemi per la commissione nello stilare graduatorie di merito o nel giustificare l’esclusione di qualcuno].
Qualcuno si chiederà: ma forse gli altri candidati erano talmente scarsi che, una volta saputi i nomi degli altri concorrenti, hanno valutato che fosse inutile partecipare. Si può controllare facilmente, gli atti dei concorsi sono pubblici, così come le loro pubblicazioni, ecco la situazione: i 6 candidati che si sono ritirati presentavano: Giovanni Arrigo 100 lavori, Gabriella de Simone 70, Marco Marrazza 35, Rosario Santucci 18, Franco Scarpelli 30, Stefania Scarponi 50. E Michel Martone? 1 lavoro pubblicato (uno!). Ma, sempre per non essere prevenuti, qualcuno potrebbe supporre che i lavori dei 6 ritirati fossero di qualità così infima da essere considerati di valore pressoché nullo. Ebbene, sembra che non sia così. I 6 candidati che si sono ritirati hanno partecipato ad altri concorsi, e sono attualmente TUTTI e 6 professori ordinari. Cioè altre 6 commissioni, composta ognuna da 5 commissari ciascuna, per un totale quindi di 30 commissari, hanno valutato i lavori dei 6 ritirati di notevole valore, tanto da promuoverli a professore ordinario. Ma allora, si potrebbe pensare, forse l’unico lavoro di Martone era di tale meravigliosa eccellenza da sopravvalutare qualunque altro concorrente.
Ma neanche questo sembra plausibile. Gli stessi commissari che lo hanno giudicato idoneo così hanno valutato la sua unica pubblicazione valida ai fini del concorso ed un’altra “in stampa” non valida ma su cui i commissari potevano in ogni caso dare un giudizio (fosse mai qualcosa di sensazionale!), cito dal verbale del concorso:
“una trattazione non sempre omogenea... i numerosi riferimenti a fatti ed a metodologie di analisi sono caratterizzati talvolta da passaggi argomentativi non del tutto esaustivi”
LEGGI: un guazzabuglio di affermazioni gettate a caso, spesso non giustificate.
“Lo stile scorrevole rende agevole la lettura, ma permane la difficoltà di individuare una chiara ipotesi di lavoro”.
LEGGI: Scrive benino, ma non si capisce dove voleva andare a parare.
“M. Martone dimostra di trattare con spigliatezza gli argomenti prescelti e di adoperare correttamente il linguaggio giuridico, ma di dovere ulteriormente affinare il ricorso al metodo storico ed interdisciplinare.”
LEGGI: Non scrive male, ma non conosce il metodo con cui si scrive qualcosa di professionalmente valido in ambito legale.
” …sarebbe stato ancora più apprezzabile un approfondimento più completo e una ponderazione più articolata “
LEGGI: se magari avesse letto quello che gli altri avevano scritto, e ci avesse pensato su, magari non avrebbe riempito il suo lavoro di fesserie.
“Il quale (il lavoro), allo stato, non appare strutturato in modo sufficiente per poterlo valutare nell’insieme, né nelle ipotesi di partenza, né nella prospettiva”
LEGGI: è un guazzabuglio di cose messe insieme senza capo né coda; non si capiscono le ipotesi di partenza, né le conclusioni.
“deve constatarsi…troppa improvvisazione e affrettatezza, con approssimazioni nell’utilizzo del riscontro storico e comparativo, e con sovrapposizioni, se non confusioni, nell’amalgamare piani di discorso diversi”
LEGGI: Si vede che è un lavoro scritto in fretta, approssimativo, senza un legame fra le varie parti, senza un minimo di lavoro bibliografico.
“Mostra vistosi segni di una redazione eccessivamente frettolosa, che risulta inadeguata alla complessità ed alla delicatezza del tema trattato”
LEGGI: no comment, si spiega da sé.
Riassumiamo. Gli altri candidati erano più che degni di vincere il concorso e l’unica pubblicazione di Martone era, a dir poco, molto ma molto discutibile. Uno qualunque di loro, se non si fosse ritirato, avrebbe vinto il concorso.
Perché quindi si sono ritirati?
L’unica spiegazione sensata è che a quei 6 sia arrivato un “consiglio” cui non era il caso di disobbedire. Un'azione mafioso-clientelare di intimidazione perché si togliessero di torno. E' l'equivalente del "consiglio" dato alle ditte serie di ritirarsi dalle gare d'appalto, o alla telefonata a quel candidato sindaco antimafia, con la figlia studentessa a Palermo, a cui fu ricordato quanto fosse pericoloso il traffico di Palermo, e che si ritirò dalla competizione elettorale.
Qui non si tratta di essere prevenuti, ma post-venuti. Michel Martone, in base ai fatti raccolti, sembra proprio che sia in cattedra grazie ad una intimidazione di stampo mafioso.
Questo fatto non è accettabile, non dovrebbe essere accettato da nessuno, ed, essendone venuto a conoscenza, non dovrebbe essere accettato neanche dal Presidente del Consiglio. Per questo chiedo al Prof. M. Monti che inviti Michel Martone a dimettersi da sottosegretario, e mi aspetterei che a lezione, se mai la farà, non si presentasse nessuno studente.
Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Walter Lacarbonara
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA SAPIENZA Università di Roma via Eudossiana 18 - 00184 Rome Italy office: +39 (06) 44585-293 - fax: +39 (06) 4884852 e-mail: walter.lacarbonara@uniroma1.it webpage: w3.disg.uniroma1.it/lacarbonara
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
grazie a Cosmelli per aver puntualmente documentato quanto tutti avevamo già capito.... per diventare ordinari a 29 anni con una sola pubblicazione o si è scoperto il bosone di Higgs, o c'è sotto qualcosa.... sarebbe interessante vedere anche la documentazione del concorso da associato Piero Lattanzi
Carlo Cosmelli carlo.cosmelli@roma1.infn.it ha scritto:
In uno degli ultimi commenti alle poche righe scritte sul viceministro M. Martone, ordinario a 29 anni, qualcuno scrisse "se quello che cosmelli è vero non è accettabile". Questo sensatissimo commento mi ha spinto a scrivere qualcosa di più, fornendo i documenti ufficiali. Vi accludo il link alla lettera che invierò in giro, non è di tale importanza da richiedere firme, appelli o altro, inoltre in questo momento credo più a tanti interventi singoli che ad uno con 1000 firme. http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html [Michel Martone - non siamo prevenuti]
In ogni caso ecco il testo:
*Michel Martone, professore ordinario a 29 anni? Cerchiamo di non essere siamo prevenuti*
Recentemente gran parte della stampa si è scagliata contro Michel Martone, l'attuale viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ponendo dei dubbi sulla sua fulminea carriera: a 23 anni è stato dottorando, a 26 anni ricercatore universitario, a 27 professore associato e a 29 professore ordinario. Le accuse sono state, in primis l'inusuale velocità della carriera, ed anche il fatto che Michel Martone fosse il figlio di un ben più importante Martone, molto vicino a persone di discutibili valori (accademici ça va sans dire) ....Craxi, Verdini, Brunetta e Berlusconi.
Le accuse sono state particolarmente violente nei riguardi del concorso con cui Michel Martone è divenuto professore ordinario.
Ma non si può essere prevenuti, vediamo i fatti. Al concorso vinto da Martone parteciparono 8 candidati. Ma prima dell'inizio delle valutazioni inviarono una lettera di rinuncia 6 degli 8 partecipanti. [Nota: nei concorsi universitari i "vincitori" sono due; quindi, se su otto candidati sei si ritirano, i due rimasti, a meno che non siano palesemente analfabeti, saranno automaticamente i "vincitori", non essendoci problemi per la commissione nello stilare graduatorie di merito o nel giustificare l'esclusione di qualcuno].
Qualcuno si chiederà: ma forse gli altri candidati erano talmente scarsi che, una volta saputi i nomi degli altri concorrenti, hanno valutato che fosse inutile partecipare. Si può controllare facilmente, gli atti dei concorsi sono pubblici, così come le loro pubblicazioni, ecco la situazione: i 6 candidati che si sono ritirati presentavano: Giovanni Arrigo 100 lavori, Gabriella de Simone 70, Marco Marrazza 35, Rosario Santucci 18, Franco Scarpelli 30, Stefania Scarponi 50. E Michel Martone? 1 lavoro pubblicato (uno!). Ma, sempre per non essere prevenuti, qualcuno potrebbe supporre che i lavori dei 6 ritirati fossero di qualità così infima da essere considerati di valore pressoché nullo. Ebbene, sembra che non sia così. I 6 candidati che si sono ritirati hanno partecipato ad altri concorsi, e sono attualmente TUTTI e 6 professori ordinari. Cioè altre 6 commissioni, composta ognuna da 5 commissari ciascuna, per un totale quindi di 30 commissari, hanno valutato i lavori dei 6 ritirati di notevole valore, tanto da promuoverli a professore ordinario. Ma allora, si potrebbe pensare, forse l'unico lavoro di Martone era di tale meravigliosa eccellenza da sopravvalutare qualunque altro concorrente.
Ma neanche questo sembra plausibile. Gli stessi commissari che lo hanno giudicato idoneo così hanno valutato la sua unica pubblicazione valida ai fini del concorso ed un'altra "in stampa" non valida ma su cui i commissari potevano in ogni caso dare un giudizio (fosse mai qualcosa di sensazionale!), cito dal verbale del concorso:
"una trattazione non sempre omogenea... i numerosi riferimenti a fatti ed a metodologie di analisi sono caratterizzati talvolta da passaggi argomentativi non del tutto esaustivi"
LEGGI: un guazzabuglio di affermazioni gettate a caso, spesso non giustificate.
"Lo stile scorrevole rende agevole la lettura, ma permane la difficoltà di individuare una chiara ipotesi di lavoro".
LEGGI: Scrive benino, ma non si capisce dove voleva andare a parare.
"M. Martone dimostra di trattare con spigliatezza gli argomenti prescelti e di adoperare correttamente il linguaggio giuridico, ma di dovere ulteriormente affinare il ricorso al metodo storico ed interdisciplinare."
LEGGI: Non scrive male, ma non conosce il metodo con cui si scrive qualcosa di professionalmente valido in ambito legale.
" ...sarebbe stato ancora più apprezzabile un approfondimento più completo e una ponderazione più articolata "
LEGGI: se magari avesse letto quello che gli altri avevano scritto, e ci avesse pensato su, magari non avrebbe riempito il suo lavoro di fesserie.
"Il quale (il lavoro), allo stato, non appare strutturato in modo sufficiente per poterlo valutare nell'insieme, né nelle ipotesi di partenza, né nella prospettiva"
LEGGI: è un guazzabuglio di cose messe insieme senza capo né coda; non si capiscono le ipotesi di partenza, né le conclusioni.
"deve constatarsi...troppa improvvisazione e affrettatezza, con approssimazioni nell'utilizzo del riscontro storico e comparativo, e con sovrapposizioni, se non confusioni, nell'amalgamare piani di discorso diversi"
LEGGI: Si vede che è un lavoro scritto in fretta, approssimativo, senza un legame fra le varie parti, senza un minimo di lavoro bibliografico.
"Mostra vistosi segni di una redazione eccessivamente frettolosa, che risulta inadeguata alla complessità ed alla delicatezza del tema trattato"
LEGGI: no comment, si spiega da sé.
Riassumiamo. Gli altri candidati erano più che degni di vincere il concorso e l'unica pubblicazione di Martone era, a dir poco, molto ma molto discutibile. Uno qualunque di loro, se non si fosse ritirato, avrebbe vinto il concorso.
Perché quindi si sono ritirati?
L'unica spiegazione sensata è che a quei 6 sia arrivato un "consiglio" cui non era il caso di disobbedire. Un'azione mafioso-clientelare di intimidazione perché si togliessero di torno. E' l'equivalente del "consiglio" dato alle ditte serie di ritirarsi dalle gare d'appalto, o alla telefonata a quel candidato sindaco antimafia, con la figlia studentessa a Palermo, a cui fu ricordato quanto fosse pericoloso il traffico di Palermo, e che si ritirò dalla competizione elettorale.
Qui non si tratta di essere prevenuti, ma post-venuti. Michel Martone, in base ai fatti raccolti, sembra proprio che sia in cattedra grazie ad una intimidazione di stampo mafioso.
Questo fatto non è accettabile, non dovrebbe essere accettato da nessuno, ed, essendone venuto a conoscenza, non dovrebbe essere accettato neanche dal Presidente del Consiglio. Per questo chiedo al Prof. M. Monti che inviti Michel Martone a dimettersi da sottosegretario, e mi aspetterei che a lezione, se mai la farà, non si presentasse nessuno studente.
Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Nen ringraziare Cosmelli per l'eccellente documentazione, dico che se al Concorso ad Ordinario Martone presentava un solo lavoro, a quello di Associato, di 2 anni prima, o presentava lo stesso lavoro oppure qualche riassunto.... Comunque se questa ennesima porcheria è stata possibile é stato anche per la complicità dei 6 candidati molto più meritevoli che si sono ritirati (e che comunque poi sono diventati, da quello che riporta Cosmelli, Ordinari in altri Concorsi). Benedetto De Vivo
----- Original Message ----- From: "Pierfranco Lattanzi" lattanzp@unica.it To: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Sunday, February 05, 2012 5:02 PM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Michel Martone ordinario a 29 anni
grazie a Cosmelli per aver puntualmente documentato quanto tutti avevamo già capito.... per diventare ordinari a 29 anni con una sola pubblicazione o si è scoperto il bosone di Higgs, o c'è sotto qualcosa.... sarebbe interessante vedere anche la documentazione del concorso da associato Piero Lattanzi
Carlo Cosmelli carlo.cosmelli@roma1.infn.it ha scritto:
In uno degli ultimi commenti alle poche righe scritte sul viceministro M. Martone, ordinario a 29 anni, qualcuno scrisse "se quello che cosmelli è vero non è accettabile". Questo sensatissimo commento mi ha spinto a scrivere qualcosa di più, fornendo i documenti ufficiali. Vi accludo il link alla lettera che invierò in giro, non è di tale importanza da richiedere firme, appelli o altro, inoltre in questo momento credo più a tanti interventi singoli che ad uno con 1000 firme. http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html [Michel Martone - non siamo prevenuti]
In ogni caso ecco il testo:
*Michel Martone, professore ordinario a 29 anni? Cerchiamo di non essere siamo prevenuti*
Recentemente gran parte della stampa si è scagliata contro Michel Martone, l'attuale viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ponendo dei dubbi sulla sua fulminea carriera: a 23 anni è stato dottorando, a 26 anni ricercatore universitario, a 27 professore associato e a 29 professore ordinario. Le accuse sono state, in primis l'inusuale velocità della carriera, ed anche il fatto che Michel Martone fosse il figlio di un ben più importante Martone, molto vicino a persone di discutibili valori (accademici ça va sans dire) ....Craxi, Verdini, Brunetta e Berlusconi.
Le accuse sono state particolarmente violente nei riguardi del concorso con cui Michel Martone è divenuto professore ordinario.
Ma non si può essere prevenuti, vediamo i fatti. Al concorso vinto da Martone parteciparono 8 candidati. Ma prima dell'inizio delle valutazioni inviarono una lettera di rinuncia 6 degli 8 partecipanti. [Nota: nei concorsi universitari i "vincitori" sono due; quindi, se su otto candidati sei si ritirano, i due rimasti, a meno che non siano palesemente analfabeti, saranno automaticamente i "vincitori", non essendoci problemi per la commissione nello stilare graduatorie di merito o nel giustificare l'esclusione di qualcuno].
Qualcuno si chiederà: ma forse gli altri candidati erano talmente scarsi che, una volta saputi i nomi degli altri concorrenti, hanno valutato che fosse inutile partecipare. Si può controllare facilmente, gli atti dei concorsi sono pubblici, così come le loro pubblicazioni, ecco la situazione: i 6 candidati che si sono ritirati presentavano: Giovanni Arrigo 100 lavori, Gabriella de Simone 70, Marco Marrazza 35, Rosario Santucci 18, Franco Scarpelli 30, Stefania Scarponi 50. E Michel Martone? 1 lavoro pubblicato (uno!). Ma, sempre per non essere prevenuti, qualcuno potrebbe supporre che i lavori dei 6 ritirati fossero di qualità così infima da essere considerati di valore pressoché nullo. Ebbene, sembra che non sia così. I 6 candidati che si sono ritirati hanno partecipato ad altri concorsi, e sono attualmente TUTTI e 6 professori ordinari. Cioè altre 6 commissioni, composta ognuna da 5 commissari ciascuna, per un totale quindi di 30 commissari, hanno valutato i lavori dei 6 ritirati di notevole valore, tanto da promuoverli a professore ordinario. Ma allora, si potrebbe pensare, forse l'unico lavoro di Martone era di tale meravigliosa eccellenza da sopravvalutare qualunque altro concorrente.
Ma neanche questo sembra plausibile. Gli stessi commissari che lo hanno giudicato idoneo così hanno valutato la sua unica pubblicazione valida ai fini del concorso ed un'altra "in stampa" non valida ma su cui i commissari potevano in ogni caso dare un giudizio (fosse mai qualcosa di sensazionale!), cito dal verbale del concorso:
"una trattazione non sempre omogenea... i numerosi riferimenti a fatti ed a metodologie di analisi sono caratterizzati talvolta da passaggi argomentativi non del tutto esaustivi"
LEGGI: un guazzabuglio di affermazioni gettate a caso, spesso non giustificate.
"Lo stile scorrevole rende agevole la lettura, ma permane la difficoltà di individuare una chiara ipotesi di lavoro".
LEGGI: Scrive benino, ma non si capisce dove voleva andare a parare.
"M. Martone dimostra di trattare con spigliatezza gli argomenti prescelti e di adoperare correttamente il linguaggio giuridico, ma di dovere ulteriormente affinare il ricorso al metodo storico ed interdisciplinare."
LEGGI: Non scrive male, ma non conosce il metodo con cui si scrive qualcosa di professionalmente valido in ambito legale.
" ...sarebbe stato ancora più apprezzabile un approfondimento più completo e una ponderazione più articolata "
LEGGI: se magari avesse letto quello che gli altri avevano scritto, e ci avesse pensato su, magari non avrebbe riempito il suo lavoro di fesserie.
"Il quale (il lavoro), allo stato, non appare strutturato in modo sufficiente per poterlo valutare nell'insieme, né nelle ipotesi di partenza, né nella prospettiva"
LEGGI: è un guazzabuglio di cose messe insieme senza capo né coda; non si capiscono le ipotesi di partenza, né le conclusioni.
"deve constatarsi...troppa improvvisazione e affrettatezza, con approssimazioni nell'utilizzo del riscontro storico e comparativo, e con sovrapposizioni, se non confusioni, nell'amalgamare piani di discorso diversi"
LEGGI: Si vede che è un lavoro scritto in fretta, approssimativo, senza un legame fra le varie parti, senza un minimo di lavoro bibliografico.
"Mostra vistosi segni di una redazione eccessivamente frettolosa, che risulta inadeguata alla complessità ed alla delicatezza del tema trattato"
LEGGI: no comment, si spiega da sé.
Riassumiamo. Gli altri candidati erano più che degni di vincere il concorso e l'unica pubblicazione di Martone era, a dir poco, molto ma molto discutibile. Uno qualunque di loro, se non si fosse ritirato, avrebbe vinto il concorso.
Perché quindi si sono ritirati?
L'unica spiegazione sensata è che a quei 6 sia arrivato un "consiglio" cui non era il caso di disobbedire. Un'azione mafioso-clientelare di intimidazione perché si togliessero di torno. E' l'equivalente del "consiglio" dato alle ditte serie di ritirarsi dalle gare d'appalto, o alla telefonata a quel candidato sindaco antimafia, con la figlia studentessa a Palermo, a cui fu ricordato quanto fosse pericoloso il traffico di Palermo, e che si ritirò dalla competizione elettorale.
Qui non si tratta di essere prevenuti, ma post-venuti. Michel Martone, in base ai fatti raccolti, sembra proprio che sia in cattedra grazie ad una intimidazione di stampo mafioso.
Questo fatto non è accettabile, non dovrebbe essere accettato da nessuno, ed, essendone venuto a conoscenza, non dovrebbe essere accettato neanche dal Presidente del Consiglio. Per questo chiedo al Prof. M. Monti che inviti Michel Martone a dimettersi da sottosegretario, e mi aspetterei che a lezione, se mai la farà, non si presentasse nessuno studente.
Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
_______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Caro Cosmelli, bella analisi, cerchero` di diffonderla.
Pero` Martone dice che gli altri 6 si sono ritirati perche' avevano gia` vinto altrove. Vedi http://www.michelmartone.org/una-precisazione-sul-concorso-da-ordinario-del-...
Probabilmente la sua commissione l'ha tirata per le lunghe (anche perche' evidentemente non erano unanimi), aspettando di vedere cosa succedeva negli altri concorsi, ma bisognerebbe provarlo. Resta il fatto che era il candidato piu` scarso, questo non puo` negarlo neppure lui.
Saluti
Maurizio Persico
On Sun, 5 Feb 2012, Carlo Cosmelli wrote:
In uno degli ultimi commenti alle poche righe scritte sul viceministro M. Martone, ordinario a 29 anni, qualcuno scrisse "se quello che cosmelli è vero non è accettabile". Questo sensatissimo commento mi ha spinto a scrivere qualcosa di più, fornendo i documenti ufficiali. Vi accludo il link alla lettera che invierò in giro, non è di tale importanza da richiedere firme, appelli o altro, inoltre in questo momento credo più a tanti interventi singoli che ad uno con 1000 firme. http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html [Michel Martone - non siamo prevenuti]
In ogni caso ecco il testo:
*Michel Martone, professore ordinario a 29 anni? Cerchiamo di non essere siamo prevenuti*
Recentemente gran parte della stampa si è scagliata contro Michel Martone, l’attuale viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ponendo dei dubbi sulla sua fulminea carriera: a 23 anni è stato dottorando, a 26 anni ricercatore universitario, a 27 professore associato e a 29 professore ordinario. Le accuse sono state, in primis l’inusuale velocità della carriera, ed anche il fatto che Michel Martone fosse il figlio di un ben più importante Martone, molto vicino a persone di discutibili valori (accademici ça va sans dire) ….Craxi, Verdini, Brunetta e Berlusconi.
Le accuse sono state particolarmente violente nei riguardi del concorso con cui Michel Martone è divenuto professore ordinario.
Ma non si può essere prevenuti, vediamo i fatti. Al concorso vinto da Martone parteciparono 8 candidati. Ma prima dell’inizio delle valutazioni inviarono una lettera di rinuncia 6 degli 8 partecipanti. [Nota: nei concorsi universitari i “vincitori” sono due; quindi, se su otto candidati sei si ritirano, i due rimasti, a meno che non siano palesemente analfabeti, saranno automaticamente i “vincitori”, non essendoci problemi per la commissione nello stilare graduatorie di merito o nel giustificare l’esclusione di qualcuno].
Qualcuno si chiederà: ma forse gli altri candidati erano talmente scarsi che, una volta saputi i nomi degli altri concorrenti, hanno valutato che fosse inutile partecipare. Si può controllare facilmente, gli atti dei concorsi sono pubblici, così come le loro pubblicazioni, ecco la situazione: i 6 candidati che si sono ritirati presentavano: Giovanni Arrigo 100 lavori, Gabriella de Simone 70, Marco Marrazza 35, Rosario Santucci 18, Franco Scarpelli 30, Stefania Scarponi 50. E Michel Martone? 1 lavoro pubblicato (uno!). Ma, sempre per non essere prevenuti, qualcuno potrebbe supporre che i lavori dei 6 ritirati fossero di qualità così infima da essere considerati di valore pressoché nullo. Ebbene, sembra che non sia così. I 6 candidati che si sono ritirati hanno partecipato ad altri concorsi, e sono attualmente TUTTI e 6 professori ordinari. Cioè altre 6 commissioni, composta ognuna da 5 commissari ciascuna, per un totale quindi di 30 commissari, hanno valutato i lavori dei 6 ritirati di notevole valore, tanto da promuoverli a professore ordinario. Ma allora, si potrebbe pensare, forse l’unico lavoro di Martone era di tale meravigliosa eccellenza da sopravvalutare qualunque altro concorrente.
Ma neanche questo sembra plausibile. Gli stessi commissari che lo hanno giudicato idoneo così hanno valutato la sua unica pubblicazione valida ai fini del concorso ed un’altra “in stampa” non valida ma su cui i commissari potevano in ogni caso dare un giudizio (fosse mai qualcosa di sensazionale!), cito dal verbale del concorso:
“una trattazione non sempre omogenea... i numerosi riferimenti a fatti ed a metodologie di analisi sono caratterizzati talvolta da passaggi argomentativi non del tutto esaustivi”
LEGGI: un guazzabuglio di affermazioni gettate a caso, spesso non giustificate.
“Lo stile scorrevole rende agevole la lettura, ma permane la difficoltà di individuare una chiara ipotesi di lavoro”.
LEGGI: Scrive benino, ma non si capisce dove voleva andare a parare.
“M. Martone dimostra di trattare con spigliatezza gli argomenti prescelti e di adoperare correttamente il linguaggio giuridico, ma di dovere ulteriormente affinare il ricorso al metodo storico ed interdisciplinare.”
LEGGI: Non scrive male, ma non conosce il metodo con cui si scrive qualcosa di professionalmente valido in ambito legale.
” …sarebbe stato ancora più apprezzabile un approfondimento più completo e una ponderazione più articolata “
LEGGI: se magari avesse letto quello che gli altri avevano scritto, e ci avesse pensato su, magari non avrebbe riempito il suo lavoro di fesserie.
“Il quale (il lavoro), allo stato, non appare strutturato in modo sufficiente per poterlo valutare nell’insieme, né nelle ipotesi di partenza, né nella prospettiva”
LEGGI: è un guazzabuglio di cose messe insieme senza capo né coda; non si capiscono le ipotesi di partenza, né le conclusioni.
“deve constatarsi…troppa improvvisazione e affrettatezza, con approssimazioni nell’utilizzo del riscontro storico e comparativo, e con sovrapposizioni, se non confusioni, nell’amalgamare piani di discorso diversi”
LEGGI: Si vede che è un lavoro scritto in fretta, approssimativo, senza un legame fra le varie parti, senza un minimo di lavoro bibliografico.
“Mostra vistosi segni di una redazione eccessivamente frettolosa, che risulta inadeguata alla complessità ed alla delicatezza del tema trattato”
LEGGI: no comment, si spiega da sé.
Riassumiamo. Gli altri candidati erano più che degni di vincere il concorso e l’unica pubblicazione di Martone era, a dir poco, molto ma molto discutibile. Uno qualunque di loro, se non si fosse ritirato, avrebbe vinto il concorso.
Perché quindi si sono ritirati?
L’unica spiegazione sensata è che a quei 6 sia arrivato un “consiglio” cui non era il caso di disobbedire. Un'azione mafioso-clientelare di intimidazione perché si togliessero di torno. E' l'equivalente del "consiglio" dato alle ditte serie di ritirarsi dalle gare d'appalto, o alla telefonata a quel candidato sindaco antimafia, con la figlia studentessa a Palermo, a cui fu ricordato quanto fosse pericoloso il traffico di Palermo, e che si ritirò dalla competizione elettorale.
Qui non si tratta di essere prevenuti, ma post-venuti. Michel Martone, in base ai fatti raccolti, sembra proprio che sia in cattedra grazie ad una intimidazione di stampo mafioso.
Questo fatto non è accettabile, non dovrebbe essere accettato da nessuno, ed, essendone venuto a conoscenza, non dovrebbe essere accettato neanche dal Presidente del Consiglio. Per questo chiedo al Prof. M. Monti che inviti Michel Martone a dimettersi da sottosegretario, e mi aspetterei che a lezione, se mai la farà, non si presentasse nessuno studente.
Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
… secondo il suo blog, gli altri sei hanno vinto nel frattempo altri concorsi, MA 1. anche se si possono dare due idoneita, non c'e' l'obbligo di farlo, se i candidati sono insufficienti (anche se sono solo due) 2. e' diventato ordinario con una pubblicazione di basso valore, ma allora com'e' diventato ricercatore e poi associato? Certo non poteva avere piu' pubblicazioni … (il verbale da associato lo trovi su http://primadellapioggia.blogspot.com/2012/01/verbale-concorso-da-prof-assoc...) 3. ha scritto pubblicazioni irrilevanti, tipo articoli su giornali; trovi il totale qui http://blog.ilmanifesto.it/quintostato/2012/01/25/martone-concorso-perfetto/
… che schifo, eh?
Ciao, E.
On 05/feb/2012, at 17:39, Maurizio Persico wrote:
Caro Cosmelli, bella analisi, cerchero` di diffonderla.
Pero` Martone dice che gli altri 6 si sono ritirati perche' avevano gia` vinto altrove. Vedi http://www.michelmartone.org/una-precisazione-sul-concorso-da-ordinario-del-...
Probabilmente la sua commissione l'ha tirata per le lunghe (anche perche' evidentemente non erano unanimi), aspettando di vedere cosa succedeva negli altri concorsi, ma bisognerebbe provarlo. Resta il fatto che era il candidato piu` scarso, questo non puo` negarlo neppure lui.
Saluti
Maurizio Persico
On Sun, 5 Feb 2012, Carlo Cosmelli wrote:
In uno degli ultimi commenti alle poche righe scritte sul viceministro M. Martone, ordinario a 29 anni, qualcuno scrisse "se quello che cosmelli è vero non è accettabile". Questo sensatissimo commento mi ha spinto a scrivere qualcosa di più, fornendo i documenti ufficiali. Vi accludo il link alla lettera che invierò in giro, non è di tale importanza da richiedere firme, appelli o altro, inoltre in questo momento credo più a tanti interventi singoli che ad uno con 1000 firme. http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html [Michel Martone - non siamo prevenuti]
In ogni caso ecco il testo:
*Michel Martone, professore ordinario a 29 anni? Cerchiamo di non essere siamo prevenuti*
Recentemente gran parte della stampa si è scagliata contro Michel Martone, l’attuale viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ponendo dei dubbi sulla sua fulminea carriera: a 23 anni è stato dottorando, a 26 anni ricercatore universitario, a 27 professore associato e a 29 professore ordinario. Le accuse sono state, in primis l’inusuale velocità della carriera, ed anche il fatto che Michel Martone fosse il figlio di un ben più importante Martone, molto vicino a persone di discutibili valori (accademici ça va sans dire) ….Craxi, Verdini, Brunetta e Berlusconi.
Le accuse sono state particolarmente violente nei riguardi del concorso con cui Michel Martone è divenuto professore ordinario.
Ma non si può essere prevenuti, vediamo i fatti. Al concorso vinto da Martone parteciparono 8 candidati. Ma prima dell’inizio delle valutazioni inviarono una lettera di rinuncia 6 degli 8 partecipanti. [Nota: nei concorsi universitari i “vincitori” sono due; quindi, se su otto candidati sei si ritirano, i due rimasti, a meno che non siano palesemente analfabeti, saranno automaticamente i “vincitori”, non essendoci problemi per la commissione nello stilare graduatorie di merito o nel giustificare l’esclusione di qualcuno].
Qualcuno si chiederà: ma forse gli altri candidati erano talmente scarsi che, una volta saputi i nomi degli altri concorrenti, hanno valutato che fosse inutile partecipare. Si può controllare facilmente, gli atti dei concorsi sono pubblici, così come le loro pubblicazioni, ecco la situazione: i 6 candidati che si sono ritirati presentavano: Giovanni Arrigo 100 lavori, Gabriella de Simone 70, Marco Marrazza 35, Rosario Santucci 18, Franco Scarpelli 30, Stefania Scarponi 50. E Michel Martone? 1 lavoro pubblicato (uno!). Ma, sempre per non essere prevenuti, qualcuno potrebbe supporre che i lavori dei 6 ritirati fossero di qualità così infima da essere considerati di valore pressoché nullo. Ebbene, sembra che non sia così. I 6 candidati che si sono ritirati hanno partecipato ad altri concorsi, e sono attualmente TUTTI e 6 professori ordinari. Cioè altre 6 commissioni, composta ognuna da 5 commissari ciascuna, per un totale quindi di 30 commissari, hanno valutato i lavori dei 6 ritirati di notevole valore, tanto da promuoverli a professore ordinario. Ma allora, si potrebbe pensare, forse l’unico lavoro di Martone era di tale meravigliosa eccellenza da sopravvalutare qualunque altro concorrente.
Ma neanche questo sembra plausibile. Gli stessi commissari che lo hanno giudicato idoneo così hanno valutato la sua unica pubblicazione valida ai fini del concorso ed un’altra “in stampa” non valida ma su cui i commissari potevano in ogni caso dare un giudizio (fosse mai qualcosa di sensazionale!), cito dal verbale del concorso:
“una trattazione non sempre omogenea... i numerosi riferimenti a fatti ed a metodologie di analisi sono caratterizzati talvolta da passaggi argomentativi non del tutto esaustivi”
LEGGI: un guazzabuglio di affermazioni gettate a caso, spesso non giustificate.
“Lo stile scorrevole rende agevole la lettura, ma permane la difficoltà di individuare una chiara ipotesi di lavoro”.
LEGGI: Scrive benino, ma non si capisce dove voleva andare a parare.
“M. Martone dimostra di trattare con spigliatezza gli argomenti prescelti e di adoperare correttamente il linguaggio giuridico, ma di dovere ulteriormente affinare il ricorso al metodo storico ed interdisciplinare.”
LEGGI: Non scrive male, ma non conosce il metodo con cui si scrive qualcosa di professionalmente valido in ambito legale.
” …sarebbe stato ancora più apprezzabile un approfondimento più completo e una ponderazione più articolata “
LEGGI: se magari avesse letto quello che gli altri avevano scritto, e ci avesse pensato su, magari non avrebbe riempito il suo lavoro di fesserie.
“Il quale (il lavoro), allo stato, non appare strutturato in modo sufficiente per poterlo valutare nell’insieme, né nelle ipotesi di partenza, né nella prospettiva”
LEGGI: è un guazzabuglio di cose messe insieme senza capo né coda; non si capiscono le ipotesi di partenza, né le conclusioni.
“deve constatarsi…troppa improvvisazione e affrettatezza, con approssimazioni nell’utilizzo del riscontro storico e comparativo, e con sovrapposizioni, se non confusioni, nell’amalgamare piani di discorso diversi”
LEGGI: Si vede che è un lavoro scritto in fretta, approssimativo, senza un legame fra le varie parti, senza un minimo di lavoro bibliografico.
“Mostra vistosi segni di una redazione eccessivamente frettolosa, che risulta inadeguata alla complessità ed alla delicatezza del tema trattato”
LEGGI: no comment, si spiega da sé.
Riassumiamo. Gli altri candidati erano più che degni di vincere il concorso e l’unica pubblicazione di Martone era, a dir poco, molto ma molto discutibile. Uno qualunque di loro, se non si fosse ritirato, avrebbe vinto il concorso.
Perché quindi si sono ritirati?
L’unica spiegazione sensata è che a quei 6 sia arrivato un “consiglio” cui non era il caso di disobbedire. Un'azione mafioso-clientelare di intimidazione perché si togliessero di torno. E' l'equivalente del "consiglio" dato alle ditte serie di ritirarsi dalle gare d'appalto, o alla telefonata a quel candidato sindaco antimafia, con la figlia studentessa a Palermo, a cui fu ricordato quanto fosse pericoloso il traffico di Palermo, e che si ritirò dalla competizione elettorale.
Qui non si tratta di essere prevenuti, ma post-venuti. Michel Martone, in base ai fatti raccolti, sembra proprio che sia in cattedra grazie ad una intimidazione di stampo mafioso.
Questo fatto non è accettabile, non dovrebbe essere accettato da nessuno, ed, essendone venuto a conoscenza, non dovrebbe essere accettato neanche dal Presidente del Consiglio. Per questo chiedo al Prof. M. Monti che inviti Michel Martone a dimettersi da sottosegretario, e mi aspetterei che a lezione, se mai la farà, non si presentasse nessuno studente.
Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
MI PARE CHIARO CHI SIA IL VERO SFIGATO.
Concordo che occorrerebbe, gentilmente, notarlo.
MAURO
Begin forwarded message:
From: Edoardo Milotti Edoardo.Milotti@ts.infn.it Date: 05 febbraio 2012 17.44.30 GMT+01.00 To: Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Michel Martone ordinario a 29 anni Reply-To: Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
… secondo il suo blog, gli altri sei hanno vinto nel frattempo altri concorsi, MA
- anche se si possono dare due idoneita, non c'e' l'obbligo di farlo, se i candidati sono insufficienti (anche se sono solo due)
- e' diventato ordinario con una pubblicazione di basso valore, ma allora com'e' diventato ricercatore e poi associato? Certo non poteva avere piu' pubblicazioni … (il verbale da associato lo trovi su http://primadellapioggia.blogspot.com/2012/01/verbale-concorso-da-prof-assoc...)
- ha scritto pubblicazioni irrilevanti, tipo articoli su giornali; trovi il totale qui http://blog.ilmanifesto.it/quintostato/2012/01/25/martone-concorso-perfetto/
… che schifo, eh?
Ciao, E.
Prof. Mauro C. Beltrametti Dipartimento di Matematica Universita' di Genova Via Dodecaneso, 35 16146 Genova Italy beltrametti@dima.unige.it
Ben fatto e ben scritto! Carlo: la lettera è già *pubblica*? posso mettere il link su fb e/o farla girare fra colleghi?
saluti anna
2012/2/5 Mauro Beltrametti beltrametti@dima.unige.it
MI PARE CHIARO CHI SIA IL VERO SFIGATO.
Concordo che occorrerebbe, gentilmente, notarlo.
MAURO
Begin forwarded message:
From: Edoardo Milotti Edoardo.Milotti@ts.infn.it Date: 05 febbraio 2012 17.44.30 GMT+01.00 To: Forum "Università e Ricerca" <
universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it>
Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Michel Martone ordinario a
29 anni
Reply-To: Forum "Università e Ricerca" <
universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it>
… secondo il suo blog, gli altri sei hanno vinto nel frattempo altri
concorsi, MA
- anche se si possono dare due idoneita, non c'e' l'obbligo di farlo,
se i candidati sono insufficienti (anche se sono solo due)
- e' diventato ordinario con una pubblicazione di basso valore, ma
allora com'e' diventato ricercatore e poi associato? Certo non poteva avere piu' pubblicazioni … (il verbale da associato lo trovi su http://primadellapioggia.blogspot.com/2012/01/verbale-concorso-da-prof-assoc... )
- ha scritto pubblicazioni irrilevanti, tipo articoli su giornali;
trovi il totale qui http://blog.ilmanifesto.it/quintostato/2012/01/25/martone-concorso-perfetto/
… che schifo, eh?
Ciao, E.
Prof. Mauro C. Beltrametti Dipartimento di Matematica Universita' di Genova Via Dodecaneso, 35 16146 Genova Italy beltrametti@dima.unige.it
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
good job Carlo Mauro
2012/2/5 anna painelli anna.painelli@unipr.it
Ben fatto e ben scritto! Carlo: la lettera è già *pubblica*? posso mettere il link su fb e/o farla girare fra colleghi?
saluti anna
2012/2/5 Mauro Beltrametti beltrametti@dima.unige.it
MI PARE CHIARO CHI SIA IL VERO SFIGATO.
Concordo che occorrerebbe, gentilmente, notarlo.
MAURO
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From: Edoardo Milotti Edoardo.Milotti@ts.infn.it Date: 05 febbraio 2012 17.44.30 GMT+01.00 To: Forum "Università e Ricerca" <
universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it>
Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Michel Martone ordinario a
29 anni
Reply-To: Forum "Università e Ricerca" <
universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it>
… secondo il suo blog, gli altri sei hanno vinto nel frattempo altri
concorsi, MA
- anche se si possono dare due idoneita, non c'e' l'obbligo di farlo,
se i candidati sono insufficienti (anche se sono solo due)
- e' diventato ordinario con una pubblicazione di basso valore, ma
allora com'e' diventato ricercatore e poi associato? Certo non poteva
avere
piu' pubblicazioni … (il verbale da associato lo trovi su
http://primadellapioggia.blogspot.com/2012/01/verbale-concorso-da-prof-assoc...
)
- ha scritto pubblicazioni irrilevanti, tipo articoli su giornali;
trovi il totale qui
http://blog.ilmanifesto.it/quintostato/2012/01/25/martone-concorso-perfetto/
… che schifo, eh?
Ciao, E.
Prof. Mauro C. Beltrametti Dipartimento di Matematica Universita' di Genova Via Dodecaneso, 35 16146 Genova Italy beltrametti@dima.unige.it
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-- Anna Painelli Dip. Chimica GIAF Parma University tel 0521-905461 fax 0521-905556 _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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Bravissimo, Carlo Cosmelli! Carlo Bernardini
In uno degli ultimi commenti alle poche righe scritte sul viceministro M. Martone, ordinario a 29 anni, qualcuno scrisse "se quello che cosmelli è vero non è accettabile". Questo sensatissimo commento mi ha spinto a scrivere qualcosa di più, fornendo i documenti ufficiali. Vi accludo il link alla lettera che invierò in giro, non è di tale importanza da richiedere firme, appelli o altro, inoltre in questo momento credo più a tanti interventi singoli che ad uno con 1000 firme. http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html [Michel Martone - non siamo prevenuti]
In ogni caso ecco il testo:
*Michel Martone, professore ordinario a 29 anni? Cerchiamo di non essere siamo prevenuti*
Recentemente gran parte della stampa si è scagliata contro Michel Martone, l’attuale viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ponendo dei dubbi sulla sua fulminea carriera: a 23 anni è stato dottorando, a 26 anni ricercatore universitario, a 27 professore associato e a 29 professore ordinario. Le accuse sono state, in primis l’inusuale velocità della carriera, ed anche il fatto che Michel Martone fosse il figlio di un ben più importante Martone, molto vicino a persone di discutibili valori (accademici ça va sans dire) ….Craxi, Verdini, Brunetta e Berlusconi.
Le accuse sono state particolarmente violente nei riguardi del concorso con cui Michel Martone è divenuto professore ordinario.
Ma non si può essere prevenuti, vediamo i fatti. Al concorso vinto da Martone parteciparono 8 candidati. Ma prima dell’inizio delle valutazioni inviarono una lettera di rinuncia 6 degli 8 partecipanti. [Nota: nei concorsi universitari i “vincitori” sono due; quindi, se su otto candidati sei si ritirano, i due rimasti, a meno che non siano palesemente analfabeti, saranno automaticamente i “vincitori”, non essendoci problemi per la commissione nello stilare graduatorie di merito o nel giustificare l’esclusione di qualcuno].
Qualcuno si chiederà: ma forse gli altri candidati erano talmente scarsi che, una volta saputi i nomi degli altri concorrenti, hanno valutato che fosse inutile partecipare. Si può controllare facilmente, gli atti dei concorsi sono pubblici, così come le loro pubblicazioni, ecco la situazione: i 6 candidati che si sono ritirati presentavano: Giovanni Arrigo 100 lavori, Gabriella de Simone 70, Marco Marrazza 35, Rosario Santucci 18, Franco Scarpelli 30, Stefania Scarponi 50. E Michel Martone? 1 lavoro pubblicato (uno!). Ma, sempre per non essere prevenuti, qualcuno potrebbe supporre che i lavori dei 6 ritirati fossero di qualità così infima da essere considerati di valore pressoché nullo. Ebbene, sembra che non sia così. I 6 candidati che si sono ritirati hanno partecipato ad altri concorsi, e sono attualmente TUTTI e 6 professori ordinari. Cioè altre 6 commissioni, composta ognuna da 5 commissari ciascuna, per un totale quindi di 30 commissari, hanno valutato i lavori dei 6 ritirati di notevole valore, tanto da promuoverli a professore ordinario. Ma allora, si potrebbe pensare, forse l’unico lavoro di Martone era di tale meravigliosa eccellenza da sopravvalutare qualunque altro concorrente.
Ma neanche questo sembra plausibile. Gli stessi commissari che lo hanno giudicato idoneo così hanno valutato la sua unica pubblicazione valida ai fini del concorso ed un’altra “in stampa” non valida ma su cui i commissari potevano in ogni caso dare un giudizio (fosse mai qualcosa di sensazionale!), cito dal verbale del concorso:
“una trattazione non sempre omogenea... i numerosi riferimenti a fatti ed a metodologie di analisi sono caratterizzati talvolta da passaggi argomentativi non del tutto esaustivi”
LEGGI: un guazzabuglio di affermazioni gettate a caso, spesso non giustificate.
“Lo stile scorrevole rende agevole la lettura, ma permane la difficoltà di individuare una chiara ipotesi di lavoro”.
LEGGI: Scrive benino, ma non si capisce dove voleva andare a parare.
“M. Martone dimostra di trattare con spigliatezza gli argomenti prescelti e di adoperare correttamente il linguaggio giuridico, ma di dovere ulteriormente affinare il ricorso al metodo storico ed interdisciplinare.”
LEGGI: Non scrive male, ma non conosce il metodo con cui si scrive qualcosa di professionalmente valido in ambito legale.
” …sarebbe stato ancora più apprezzabile un approfondimento più completo e una ponderazione più articolata “
LEGGI: se magari avesse letto quello che gli altri avevano scritto, e ci avesse pensato su, magari non avrebbe riempito il suo lavoro di fesserie.
“Il quale (il lavoro), allo stato, non appare strutturato in modo sufficiente per poterlo valutare nell’insieme, né nelle ipotesi di partenza, né nella prospettiva”
LEGGI: è un guazzabuglio di cose messe insieme senza capo né coda; non si capiscono le ipotesi di partenza, né le conclusioni.
“deve constatarsi…troppa improvvisazione e affrettatezza, con approssimazioni nell’utilizzo del riscontro storico e comparativo, e con sovrapposizioni, se non confusioni, nell’amalgamare piani di discorso diversi”
LEGGI: Si vede che è un lavoro scritto in fretta, approssimativo, senza un legame fra le varie parti, senza un minimo di lavoro bibliografico.
“Mostra vistosi segni di una redazione eccessivamente frettolosa, che risulta inadeguata alla complessità ed alla delicatezza del tema trattato”
LEGGI: no comment, si spiega da sé.
Riassumiamo. Gli altri candidati erano più che degni di vincere il concorso e l’unica pubblicazione di Martone era, a dir poco, molto ma molto discutibile. Uno qualunque di loro, se non si fosse ritirato, avrebbe vinto il concorso.
Perché quindi si sono ritirati?
L’unica spiegazione sensata è che a quei 6 sia arrivato un “consiglio” cui non era il caso di disobbedire. Un'azione mafioso-clientelare di intimidazione perché si togliessero di torno. E' l'equivalente del "consiglio" dato alle ditte serie di ritirarsi dalle gare d'appalto, o alla telefonata a quel candidato sindaco antimafia, con la figlia studentessa a Palermo, a cui fu ricordato quanto fosse pericoloso il traffico di Palermo, e che si ritirò dalla competizione elettorale.
Qui non si tratta di essere prevenuti, ma post-venuti. Michel Martone, in base ai fatti raccolti, sembra proprio che sia in cattedra grazie ad una intimidazione di stampo mafioso.
Questo fatto non è accettabile, non dovrebbe essere accettato da nessuno, ed, essendone venuto a conoscenza, non dovrebbe essere accettato neanche dal Presidente del Consiglio. Per questo chiedo al Prof. M. Monti che inviti Michel Martone a dimettersi da sottosegretario, e mi aspetterei che a lezione, se mai la farà, non si presentasse nessuno studente.
Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Non sono un contribuente abituale ai dibattiti di Universitas..., ma il contributo di Cosmelli, veramente impeccabile dal punto di vista investigativo, risulta (molto tristemente) divertente, come la classica...scoperta dell'acqua calda! O almeno lo è per chi come me in oltre 30 anni di ordinariato, ha dovuto ingoiare molti rospi come commissario di concorso a tutti i livelli della piramide accademica.
Ho messo insieme alcune mie riflessioni stimolate dall'annoso dibattito sul valore legale dei titoli di studio e sulla qualità delle nostre università (Martone docet!). Siccome la scritto è lungo, lo allego in modo che chi non è interessato può cestinarlo immediatamente.
Colgo l'occasione per salutare Carlo Bernardini che ricordo con particolare stima ed affetto.
Salvatore Aloj
Quoting Carlo Cosmelli carlo.cosmelli@roma1.infn.it:
In uno degli ultimi commenti alle poche righe scritte sul viceministro M. Martone, ordinario a 29 anni, qualcuno scrisse "se quello che cosmelli è vero non è accettabile". Questo sensatissimo commento mi ha spinto a scrivere qualcosa di più, fornendo i documenti ufficiali. Vi accludo il link alla lettera che invierò in giro, non è di tale importanza da richiedere firme, appelli o altro, inoltre in questo momento credo più a tanti interventi singoli che ad uno con 1000 firme. http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html [Michel Martone - non siamo prevenuti]
In ogni caso ecco il testo:
*Michel Martone, professore ordinario a 29 anni? Cerchiamo di non essere siamo prevenuti*
Recentemente gran parte della stampa si è scagliata contro Michel Martone, l’attuale viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ponendo dei dubbi sulla sua fulminea carriera: a 23 anni è stato dottorando, a 26 anni ricercatore universitario, a 27 professore associato e a 29 professore ordinario. Le accuse sono state, in primis l’inusuale velocità della carriera, ed anche il fatto che Michel Martone fosse il figlio di un ben più importante Martone, molto vicino a persone di discutibili valori (accademici ça va sans dire) ….Craxi, Verdini, Brunetta e Berlusconi.
Le accuse sono state particolarmente violente nei riguardi del concorso con cui Michel Martone è divenuto professore ordinario.
Ma non si può essere prevenuti, vediamo i fatti. Al concorso vinto da Martone parteciparono 8 candidati. Ma prima dell’inizio delle valutazioni inviarono una lettera di rinuncia 6 degli 8 partecipanti. [Nota: nei concorsi universitari i “vincitori” sono due; quindi, se su otto candidati sei si ritirano, i due rimasti, a meno che non siano palesemente analfabeti, saranno automaticamente i “vincitori”, non essendoci problemi per la commissione nello stilare graduatorie di merito o nel giustificare l’esclusione di qualcuno].
Qualcuno si chiederà: ma forse gli altri candidati erano talmente scarsi che, una volta saputi i nomi degli altri concorrenti, hanno valutato che fosse inutile partecipare. Si può controllare facilmente, gli atti dei concorsi sono pubblici, così come le loro pubblicazioni, ecco la situazione: i 6 candidati che si sono ritirati presentavano: Giovanni Arrigo 100 lavori, Gabriella de Simone 70, Marco Marrazza 35, Rosario Santucci 18, Franco Scarpelli 30, Stefania Scarponi 50. E Michel Martone? 1 lavoro pubblicato (uno!). Ma, sempre per non essere prevenuti, qualcuno potrebbe supporre che i lavori dei 6 ritirati fossero di qualità così infima da essere considerati di valore pressoché nullo. Ebbene, sembra che non sia così. I 6 candidati che si sono ritirati hanno partecipato ad altri concorsi, e sono attualmente TUTTI e 6 professori ordinari. Cioè altre 6 commissioni, composta ognuna da 5 commissari ciascuna, per un totale quindi di 30 commissari, hanno valutato i lavori dei 6 ritirati di notevole valore, tanto da promuoverli a professore ordinario. Ma allora, si potrebbe pensare, forse l’unico lavoro di Martone era di tale meravigliosa eccellenza da sopravvalutare qualunque altro concorrente.
Ma neanche questo sembra plausibile. Gli stessi commissari che lo hanno giudicato idoneo così hanno valutato la sua unica pubblicazione valida ai fini del concorso ed un’altra “in stampa” non valida ma su cui i commissari potevano in ogni caso dare un giudizio (fosse mai qualcosa di sensazionale!), cito dal verbale del concorso:
“una trattazione non sempre omogenea... i numerosi riferimenti a fatti ed a metodologie di analisi sono caratterizzati talvolta da passaggi argomentativi non del tutto esaustivi”
LEGGI: un guazzabuglio di affermazioni gettate a caso, spesso non giustificate.
“Lo stile scorrevole rende agevole la lettura, ma permane la difficoltà di individuare una chiara ipotesi di lavoro”.
LEGGI: Scrive benino, ma non si capisce dove voleva andare a parare.
“M. Martone dimostra di trattare con spigliatezza gli argomenti prescelti e di adoperare correttamente il linguaggio giuridico, ma di dovere ulteriormente affinare il ricorso al metodo storico ed interdisciplinare.”
LEGGI: Non scrive male, ma non conosce il metodo con cui si scrive qualcosa di professionalmente valido in ambito legale.
” …sarebbe stato ancora più apprezzabile un approfondimento più completo e una ponderazione più articolata “
LEGGI: se magari avesse letto quello che gli altri avevano scritto, e ci avesse pensato su, magari non avrebbe riempito il suo lavoro di fesserie.
“Il quale (il lavoro), allo stato, non appare strutturato in modo sufficiente per poterlo valutare nell’insieme, né nelle ipotesi di partenza, né nella prospettiva”
LEGGI: è un guazzabuglio di cose messe insieme senza capo né coda; non si capiscono le ipotesi di partenza, né le conclusioni.
“deve constatarsi…troppa improvvisazione e affrettatezza, con approssimazioni nell’utilizzo del riscontro storico e comparativo, e con sovrapposizioni, se non confusioni, nell’amalgamare piani di discorso diversi”
LEGGI: Si vede che è un lavoro scritto in fretta, approssimativo, senza un legame fra le varie parti, senza un minimo di lavoro bibliografico.
“Mostra vistosi segni di una redazione eccessivamente frettolosa, che risulta inadeguata alla complessità ed alla delicatezza del tema trattato”
LEGGI: no comment, si spiega da sé.
Riassumiamo. Gli altri candidati erano più che degni di vincere il concorso e l’unica pubblicazione di Martone era, a dir poco, molto ma molto discutibile. Uno qualunque di loro, se non si fosse ritirato, avrebbe vinto il concorso.
Perché quindi si sono ritirati?
L’unica spiegazione sensata è che a quei 6 sia arrivato un “consiglio” cui non era il caso di disobbedire. Un'azione mafioso-clientelare di intimidazione perché si togliessero di torno. E' l'equivalente del "consiglio" dato alle ditte serie di ritirarsi dalle gare d'appalto, o alla telefonata a quel candidato sindaco antimafia, con la figlia studentessa a Palermo, a cui fu ricordato quanto fosse pericoloso il traffico di Palermo, e che si ritirò dalla competizione elettorale.
Qui non si tratta di essere prevenuti, ma post-venuti. Michel Martone, in base ai fatti raccolti, sembra proprio che sia in cattedra grazie ad una intimidazione di stampo mafioso.
Questo fatto non è accettabile, non dovrebbe essere accettato da nessuno, ed, essendone venuto a conoscenza, non dovrebbe essere accettato neanche dal Presidente del Consiglio. Per questo chiedo al Prof. M. Monti che inviti Michel Martone a dimettersi da sottosegretario, e mi aspetterei che a lezione, se mai la farà, non si presentasse nessuno studente.
Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Non sono un contribuente abituale ai dibattiti di Universitas..., ma il contributo di Cosmelli, veramente impeccabile dal punto di vista investigativo, risulta (molto tristemente) divertente, come la classica...scoperta dell'acqua calda! O almeno lo è per chi come me in oltre 30 anni di ordinariato, ha dovuto ingoiare molti rospi come commissario di concorso a tutti i livelli della piramide accademica.
Ho messo insieme alcune mie riflessioni stimolate dall'annoso dibattito sul valore legale dei titoli di studio e sulla qualità delle nostre università (Martone docet!). Siccome la scritto è lungo, lo allego in modo che chi non è interessato può cestinarlo immediatamente.
Colgo l'occasione per salutare Carlo Bernardini che ricordo con particolare stima ed affetto.
Salvatore Aloj Quoting "Prof. Salvatore M. Aloj" smaloj@unina.it:
Non sono un contribuente abituale ai dibattiti di Universitas..., ma il contributo di Cosmelli, veramente impeccabile dal punto di vista investigativo, risulta (molto tristemente) divertente, come la classica...scoperta dell'acqua calda! O almeno lo è per chi come me in oltre 30 anni di ordinariato, ha dovuto ingoiare molti rospi come commissario di concorso a tutti i livelli della piramide accademica.
Ho messo insieme alcune mie riflessioni stimolate dall'annoso dibattito sul valore legale dei titoli di studio e sulla qualità delle nostre università (Martone docet!). Siccome la scritto è lungo, lo allego in modo che chi non è interessato può cestinarlo immediatamente.
Colgo l'occasione per salutare Carlo Bernardini che ricordo con particolare stima ed affetto.
Salvatore Aloj
Quoting Carlo Cosmelli carlo.cosmelli@roma1.infn.it:
In uno degli ultimi commenti alle poche righe scritte sul viceministro M. Martone, ordinario a 29 anni, qualcuno scrisse "se quello che cosmelli è vero non è accettabile". Questo sensatissimo commento mi ha spinto a scrivere qualcosa di più, fornendo i documenti ufficiali. Vi accludo il link alla lettera che invierò in giro, non è di tale importanza da richiedere firme, appelli o altro, inoltre in questo momento credo più a tanti interventi singoli che ad uno con 1000 firme. http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html [Michel Martone - non siamo prevenuti]
In ogni caso ecco il testo:
*Michel Martone, professore ordinario a 29 anni? Cerchiamo di non essere siamo prevenuti*
Recentemente gran parte della stampa si è scagliata contro Michel Martone, l’attuale viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ponendo dei dubbi sulla sua fulminea carriera: a 23 anni è stato dottorando, a 26 anni ricercatore universitario, a 27 professore associato e a 29 professore ordinario. Le accuse sono state, in primis l’inusuale velocità della carriera, ed anche il fatto che Michel Martone fosse il figlio di un ben più importante Martone, molto vicino a persone di discutibili valori (accademici ça va sans dire) ….Craxi, Verdini, Brunetta e Berlusconi.
Le accuse sono state particolarmente violente nei riguardi del concorso con cui Michel Martone è divenuto professore ordinario.
Ma non si può essere prevenuti, vediamo i fatti. Al concorso vinto da Martone parteciparono 8 candidati. Ma prima dell’inizio delle valutazioni inviarono una lettera di rinuncia 6 degli 8 partecipanti. [Nota: nei concorsi universitari i “vincitori” sono due; quindi, se su otto candidati sei si ritirano, i due rimasti, a meno che non siano palesemente analfabeti, saranno automaticamente i “vincitori”, non essendoci problemi per la commissione nello stilare graduatorie di merito o nel giustificare l’esclusione di qualcuno].
Qualcuno si chiederà: ma forse gli altri candidati erano talmente scarsi che, una volta saputi i nomi degli altri concorrenti, hanno valutato che fosse inutile partecipare. Si può controllare facilmente, gli atti dei concorsi sono pubblici, così come le loro pubblicazioni, ecco la situazione: i 6 candidati che si sono ritirati presentavano: Giovanni Arrigo 100 lavori, Gabriella de Simone 70, Marco Marrazza 35, Rosario Santucci 18, Franco Scarpelli 30, Stefania Scarponi 50. E Michel Martone? 1 lavoro pubblicato (uno!). Ma, sempre per non essere prevenuti, qualcuno potrebbe supporre che i lavori dei 6 ritirati fossero di qualità così infima da essere considerati di valore pressoché nullo. Ebbene, sembra che non sia così. I 6 candidati che si sono ritirati hanno partecipato ad altri concorsi, e sono attualmente TUTTI e 6 professori ordinari. Cioè altre 6 commissioni, composta ognuna da 5 commissari ciascuna, per un totale quindi di 30 commissari, hanno valutato i lavori dei 6 ritirati di notevole valore, tanto da promuoverli a professore ordinario. Ma allora, si potrebbe pensare, forse l’unico lavoro di Martone era di tale meravigliosa eccellenza da sopravvalutare qualunque altro concorrente.
Ma neanche questo sembra plausibile. Gli stessi commissari che lo hanno giudicato idoneo così hanno valutato la sua unica pubblicazione valida ai fini del concorso ed un’altra “in stampa” non valida ma su cui i commissari potevano in ogni caso dare un giudizio (fosse mai qualcosa di sensazionale!), cito dal verbale del concorso:
“una trattazione non sempre omogenea... i numerosi riferimenti a fatti ed a metodologie di analisi sono caratterizzati talvolta da passaggi argomentativi non del tutto esaustivi”
LEGGI: un guazzabuglio di affermazioni gettate a caso, spesso non giustificate.
“Lo stile scorrevole rende agevole la lettura, ma permane la difficoltà di individuare una chiara ipotesi di lavoro”.
LEGGI: Scrive benino, ma non si capisce dove voleva andare a parare.
“M. Martone dimostra di trattare con spigliatezza gli argomenti prescelti e di adoperare correttamente il linguaggio giuridico, ma di dovere ulteriormente affinare il ricorso al metodo storico ed interdisciplinare.”
LEGGI: Non scrive male, ma non conosce il metodo con cui si scrive qualcosa di professionalmente valido in ambito legale.
” …sarebbe stato ancora più apprezzabile un approfondimento più completo e una ponderazione più articolata “
LEGGI: se magari avesse letto quello che gli altri avevano scritto, e ci avesse pensato su, magari non avrebbe riempito il suo lavoro di fesserie.
“Il quale (il lavoro), allo stato, non appare strutturato in modo sufficiente per poterlo valutare nell’insieme, né nelle ipotesi di partenza, né nella prospettiva”
LEGGI: è un guazzabuglio di cose messe insieme senza capo né coda; non si capiscono le ipotesi di partenza, né le conclusioni.
“deve constatarsi…troppa improvvisazione e affrettatezza, con approssimazioni nell’utilizzo del riscontro storico e comparativo, e con sovrapposizioni, se non confusioni, nell’amalgamare piani di discorso diversi”
LEGGI: Si vede che è un lavoro scritto in fretta, approssimativo, senza un legame fra le varie parti, senza un minimo di lavoro bibliografico.
“Mostra vistosi segni di una redazione eccessivamente frettolosa, che risulta inadeguata alla complessità ed alla delicatezza del tema trattato”
LEGGI: no comment, si spiega da sé.
Riassumiamo. Gli altri candidati erano più che degni di vincere il concorso e l’unica pubblicazione di Martone era, a dir poco, molto ma molto discutibile. Uno qualunque di loro, se non si fosse ritirato, avrebbe vinto il concorso.
Perché quindi si sono ritirati?
L’unica spiegazione sensata è che a quei 6 sia arrivato un “consiglio” cui non era il caso di disobbedire. Un'azione mafioso-clientelare di intimidazione perché si togliessero di torno. E' l'equivalente del "consiglio" dato alle ditte serie di ritirarsi dalle gare d'appalto, o alla telefonata a quel candidato sindaco antimafia, con la figlia studentessa a Palermo, a cui fu ricordato quanto fosse pericoloso il traffico di Palermo, e che si ritirò dalla competizione elettorale.
Qui non si tratta di essere prevenuti, ma post-venuti. Michel Martone, in base ai fatti raccolti, sembra proprio che sia in cattedra grazie ad una intimidazione di stampo mafioso.
Questo fatto non è accettabile, non dovrebbe essere accettato da nessuno, ed, essendone venuto a conoscenza, non dovrebbe essere accettato neanche dal Presidente del Consiglio. Per questo chiedo al Prof. M. Monti che inviti Michel Martone a dimettersi da sottosegretario, e mi aspetterei che a lezione, se mai la farà, non si presentasse nessuno studente.
Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
-- Salvatore M. Aloj MD Professor Emeritus Department of Cellular & Molecular Biology & Pathology "L. Califano" University of Naples Federico II Via S. Pansini, 5, I-80131, Napoli, Italy Tel: +39-0817463601 Mobile: +393281421839 Fax: +39-0817463308
"Prof" == Prof Salvatore M Aloj smaloj@unina.it writes:
Prof> Ho messo insieme alcune mie riflessioni stimolate Prof> dall'annoso =20 dibattito sul valore legale dei titoli di Prof> studio e sulla qualit=C3=A0 delle= =20 nostre Prof> universit=C3=A0 (Martone docet!). Siccome la scritto =C3=A8 Prof> lungo, l= o =20 allego in modo che chi non =C3=A8 Prof> interessato pu=C3=B2 cestinarlo immediata= mente.
La lista provvede direttamente a cestinare gli allegati, e ripetere il messaggio non serve. O si mette nel messaggio, o si mette in rete e si manda alla lista l'indirizzo.
Carlo Traverso
universitas_in_trasformazione@lists.dm.unipi.it