Cari colleghi,
anch'io ho, molto forte, la stessa impressione di Bruno Borgia che riporto qui sotto
Leggendo la bozza di legge che ci ha segnalato il collega Girlando, non si pu non fare l'osservazione che la ministra in fondo ha anticipato molte delle posizioni di Universit Futura e quindi alla fine temo che la nostra proposta verr strumentalizzata.
e anzi, ho addirittura il timore che ci venga detto che per procedere ulteriormente sulla strada da noi indicata sia necessario rendere il sistema piu' flessibile, trasformando le Universita' pubbliche in fondazioni (come previsto dalla legge "Gelmini" del 2008).
Per parte mia mi battero' con tutte le mie forze contro un'opzione di questo tipo, locale o nazionale che sia, perche' la ritengo in assoluto la cosa piu' deleteria che possa capitare al sistema universitario. Qui a Padova, per fare un esempio, significherebbe diventare una fondazione gestita direttamente dalle banche che hanno gia' da tempo cominciato a mettere le mani sull'Universita': Cariparo, Antonveneta e Cassamarca. Non riesco a immaginare niente di peggio di un'universita'-fondazione gestita dalle banche (e ovviamente dai politici locali, immagino abbiate idea del livello della classe politica veneta).
Scusate il pessimismo. Saluti,
Marco Vianello
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