Calma e sangue freddo: Che ORA il governo ponga la fiducia, senza discussioni, non mi stupisce e non deve certo distoglierci dal cammino iniziato; cosa vi aspettavate? Non mi aspetto certo un'incidenza a breve termine di qualcosa che ancora non abbiamo iniziato a trasmettere all'esterno. D'altronde, se domani uno di noi andasse in audizione in Commissione Cultura, sapremmo esattamente cosa chiedere?
Ma sono perfettamente d'accordo con Barbieri sui tre punti citati.
E permettetemi di insistere sull'aggiunta di un quarto punto, che alcuni di voi rimanderebbero. 4. COME operare per rendere noto dove vogliamo andare, scegliendo mezzi e strategie.
L'altro ieri parlavo con un'amica giornalista e mi sono reso conto che, a parte varie considerazioni per me scontate, nel caso di una richiesta "ufficiale" di un giornalista o di un politico, o altri, non avrei avuto un documento certo e condiviso che riassumesse i tre punti di Barbieri, molto condensati, ad uso esterno.
Secondo aspetto della discussione: ancora non sono soddisfatto della gestione grafica della discussione; per e-mail lavoro male. Il Forum con i punti cui rispodere separatamente, senza ripetizioni...sarebbe l'ideale. [ho una connessione vacanziera lentissima, quindi forse il forum sul sito va bene, ora non posso controllare].
Terzo aspetto: La presenza dei partecipanti a questa iniziativa mi sembra composta in massima parte di matematici, fisici, logici... Mi preoccupa un po' non sentire altri di SMFN - Ingegneria - Medicina... Non sono stati "invitati"? Non lo sanno? Lo sanno ma non sono interessati? Carlo Cosmelli
Scusate se insisto, ma non possiamo rischiare di disperdere questo movimento per non avere chiaro dove andare. E questo rischio esiste. Se non mi sbaglio, la discussione potrebbe diventare piu' concreta se distinguessimo chiaramente 3 stadi diversi, senza confonderli e senza rimetterli in discussione, quando non e' utile. Provo a riassumerli:
- LA MOTIVAZIONE: Un paese moderno non puo' fare a meno di un
efficace sistema di istruzione superiore. Il nostro non lo e' per colpe varie (politici, accademia, sindacati) Esiste tuttavia una componente significativa nell'universita' che ha mantenuto a un livello dignitoso ricerca e didattica e che deve essere ascoltata se si vuole riorganizzare l'Universita'. Noi vogliamo darle voce.
- GLI OBBIETTIVI: L'Universita' si riorganizza con un piano
compessivo di lungo termini, avendo chiari gli obbiettivi finali:
- Autonomia deburocratizzata ai Dipartmenti nelle assunzioni,
nella ricerca e nella didattica. 2. Valutazione ex-post come meccanismo dichiarato a priori per determinare i finanziamenti alle strutture e ai singoli 3. Stipendi europei ai giovani strutturati e non 4. Allineamento ai paesi virtuosi della percentuale di PIL dedicata alla ricerca
- LA STRATEGIA: Il piano di ristrutturazione deve essere
implementato con realismo, persistenza e capacita' di correzione, gestendo in particolare una difficile transizione, da non confondere con gi obbiettivi finali.
Io penso che 1 non abbia bisogno di ulteriore discussione.
Spero neppure 2, ma vorrei essere rassicurato. Se e' cosi', dovremmo concentrare la discussione su 3, cercando di individuare e indicare alcune priorita' e sapendo comunque che i dettagli dipendono da un contesto generale che in parte necessariamente ci sfugge. Dico questo non per scoraggiare la discussione ma per un richiamo a ragioni di realismo.
Mi auguro che questo messaggio risulti di qualche utilita'.
Saluti
Riccardo Barbieri
Anche se tutti, io no.
Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Università La Sapienza P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. + 39-06-4991-4216 lab. + 39-06-4991-4279 fax. + 39-06-4957- 697 www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html
universitas_in_trasformazione@lists.dm.unipi.it