Il mio timore e' che l'intera riforma,buona o cattiva che sia, finisca per non vedere mai la luce a cagione di cause varie, tipo * turbolenze politiche; * ostruzioni e pressioni corporative; * lungaggini parlamentari etc.
E non penso di esser troppo pessimista: i medesimi timori son stati espressi anche da S.Settis e T.Boeri su due recenti articoli su Repubblica http://intranews.sns.it/intranews/20091026/SIB1026.PDF http://intranews.sns.it/intranews/20091029/SIA4002.PDF
Sarebbe saggio forse individuare dei provvedimenti efficaci per rilanciare il sistema (chiedendo che vengano approvati subito): il rischio, altrimenti, è di perdere una montagna di tempo a leggere bozze su bozze, senza che poi si concretizzi alcunché.
Saluti, c.c.
Carissimi,
leggo tutto, anche se non intervengo.
Sono una ricercatrice a tempo indeterminato. Ho questa onta. Siamo fortunati che non abbiano optato per l'eliminazione fisica della nostra categoria. Seccamente, vorrei sapere la vostra opinione in merito.
Grazie
Credo che il problema del metodo di lavoro della lista sia una questione fondamentale.
Le liste di opinioni allo stato quasi selvaggio già ci sono e non producono quasi nulla (vedi UNILEX). Bisogna trovare un metodo serio di lavoro anche se questo potrebbe poi non portare a nulla quando si cerca di presentarlo ai politici.
Al momento non si arriva neanche a mettere in fila quattro idee condivise da una lista di persone come le nostre.
Una volta era stato suggerito di fare una specie di Blog che raccoglieva interventi più articolati e studiati che semplici opinioni, ma poi mi sembra che siamo sempre al palo.
Sono anche d'accordo sulla politica dei piccoli passi. Piccole modifiche concrete alla legge attuale che possono avviarci sulla strada buona.
Il problema è comunque fare SINTESI. Arrivare ad una proposta che possa essere firmata non da 100 ma 10.000 universitari.
Questo sembra impossibile. Gli "opinionisti" uccidono i picoli passi guardando sempre alle minuzie e criticando a priori. Per esempio io avevo lanciato, assieme ad alcuni colleghi, che i professori universitari potessero diventare comodatari del proprio budget per rendere semplici i trasferimenti. Una proposta a costo zero attuabile da subito, che come ho cercato di spiegare in un articolo può avere un certo impatto sul sistema (chi vuole l'articolo me lo può chiedere). Ma gli "opinionisti" mi hanno detto di tutto anche che non era una proposta possibile perché in Italia non ci sono gli asili nido e quindi la proposta discrimina le donne!!!.
In ogni caso bisogna fare qualcosa. Andate sui siti delle università telematiche è guardate il numero di politici o ex-politici che sono diventati ordinari in questi atenei e che spesso sono anche nei consigli di amministrazione o nei comitati tecnici. Impressionante!!! Possibile che non riusciamo a incidere anche utilizzando queste persone?
La proposta di legge potrebbe essere migliorata in tante direzioni con poco, ma certo anche io sono scettico sulla nostra capacità di essere propositivi.
Saluti
Peppe
Come tuo collega non posso che essere perplesso. Non credo sia un errore casuale. Spero sia possibile modificare il testo nelle commissioni. Certo il rischio è che ci affidino compiti da terza fascia di docenza con oneri relativi a costo zero come per il resto... Alessio Papini
----- Message from l.magnelli@unifi.it --------- Date: Sat, 31 Oct 2009 22:43:54 +0100 From: l.magnelli@unifi.it Reply-To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Una questione di metodo To: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
Carissimi,
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Grazie
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
----- End message from l.magnelli@unifi.it -----
Carissimi,
Vorrei avere conferma che la famosa legge Moratti, specificamente:
Legge 4 novembre 2005, n.230 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 5 novembre 2005 n.258
non è mai stata abrogata, anche se essendo priva di regolamenti attuativi è inutilizzabile nella parte dei concorsi, ma operativa in tutto il resto.
Specificamente al
art. 7
Per la copertura dei posti di ricercatore sono bandite fino al 30 settembre 2013 le procedure di cui alla legge 3 luglio 1998, n. 210. In tali procedure sono valutati come titoli preferenziali il dottorato di ricerca e le attivita' svolte in qualita' di assegnisti e contrattisti ......
Quindi da esattamente 4 anni per legge è previsto l'esaurimento del ruolo, anche se differito nel tempo, o no ???
Per altro la stessa legge prevede la figura di ricercatore a tempo determinato, in parte già applicata da diversi Atenei.
Io personalmente credo sia un errore per le Università privarsi della figura del ricercatore a tempo indeterminato, ma questo attualmente dovrebbe essere lo stato di fatto. Che si fa ? Si rimuove l'esistenza della legge fino ad arrivare al 29 Settembre 2013 ??
Questo è un paese dove ormai si fa finta che le leggi non esistano. Penso che la cultura dell'illegalità si annida anche in questi aspetti !!
At 15.17 01/11/2009, you wrote:
Come tuo collega non posso che essere perplesso. Non credo sia un errore casuale. Spero sia possibile modificare il testo nelle commissioni. Certo il rischio è che ci affidino compiti da terza fascia di docenza con oneri relativi a costo zero come per il resto... Alessio Papini
----- Message from l.magnelli@unifi.it --------- Date: Sat, 31 Oct 2009 22:43:54 +0100 From: l.magnelli@unifi.it Reply-To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Una questione di metodo To: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
Carissimi,
leggo tutto, anche se non intervengo.
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Grazie
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........................................................ Prof. Guido Borino Full Professor of Structural Engineering
Universita' di Palermo Dipartimento di Ingegneria Strutturale Aerospaziale e Geotecnica Edificio 8, Viale delle Scienze I-90128 PALERMO (Italy)
Phone ++39 (091) 6568433 Fax ++39 (091) 6568407 Mobile 320 4395954 E-mail: borino@unipa.it ........................................................
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