Io non ci capisco più niente...
Non posso credere che anche il Presidente della Repubblica sia fasullo; che da una parte deprechi pubblicamente i tagli all'istruzione ed alla cultura, mentre dall'altra spinga il Parlamento affinchè il DdL venga approvato in tempi rapidissimi e con modalità più che equivoche.
Se mi mettessi nei suoi panni, penserei:
"Ho tanti anni, ho vissuto tanta storia, presto morirò. Per dare un senso alla mia vita, vorrei lasciare a chi rimane il tesoro di quanto di meglio e di peggio ho maturato nella mia esperienza".
Se a più di 80 anni fossi ancora irretita dalle trame politiche, vorrei che qualcuno mi ponesse la domanda:
PERCHE'?
E' in gioco un partita che per molti aspetti ci sfugge e ci passa sopra la testa. Così a occhio mi pare che l'approvazione della riforma permetta:
- a B. di rivendicare un successo "epocale" per il suo governo - bisogna capirlo: non ne ha molti
- a Confindustria di finalmente mettere le mani sull'università
- a Fini di posizionarsi con Confindustria
- al blocco sociale del quale B&B sono espressione di assestare un altro colpo al culturame statalista e post-sessantottino
- a mafie camorre ndranghete e gentaccia varia - inclusi i loro amici e alleati che stanno spolpando la nazione - di mettere sotto controllo gli unici attori semiindipendenti che possano portare dati contro il nucleare, misurare la diossina nei terreni della Campania, o fare i conti in tasca al federalismo
- a tutti gli attori precedenti di diminuire le capacità critiche nei cittadini, il che, si sa, è sempre consigliabile
- a tutti quanti, inclusi il PD con il suo squallido e peloso "sostegno" alla nostra lotta e i mass media con i giavazzi e i battisti e i fede minzolini feltri giordano, di "salvare la faccia": ormai ce l'hanno messa tutti, ognuno nel suo modo, e nessuno può più tirarsi indietro.
E tutto ciò favolosamente a costo zero, perché noi non stiamo attivando alcuna clientela, non stiamo mobilitando alcun blocco sociale e spostiamo pochissimi voti. Il delitto perfetto non è quello l'autore del quale non viene scoperto: è quello del quale il colpevole è noto fin dall'inizio, ma non può in alcun modo essere perseguito e viene anzi applaudito dalle vittime e dai testimoni.
Il costo è sul futuro della nazione? Guardali in faccia: ti pare che possa importar loro qualcosa? A Bossi, a Berlusconi, a Tremonti, alla Gelmini, alla Marcegaglia, ai padroncini del lombardo-veneto, ai capibastone del Mezzogiorno, a Casini, a Montezemolo o a quelli che ridevano la notte del terremoto all'Aquila? A loro dovrebbe importare qualcosa del futuro della nazione? Sono parassiti, troppo stupidi per capire che stanno uccidendo l'organismo che li ospita; o forse lo capiscono ma sono troppo avidi per smettere, o pensano che se la caveranno all'ultimo momento fuggendo in qualche isola dei Caraibi o rifugiandosi in qualche ghetto dorato con telecamere e guardie armate.
Tu dici Napolitano... Napolitano è un vecchio arnese della politica italiana, uno che nella sua vita, inclusi questi anni di mandato presidenziale, non ha mai preso posizione su niente, non ha mai detto una parola di verità su nulla - perché aspettarsi qualcosa da lui? Se non avesse fatto tutti i compromessi che ha fatto, non sarebbe certo diventato presidente della Repubblica, di questa Repubblica. Non puoi aspettarti che Napolitano sia Vaclav Havel, o Lech Walesa.
Scusate il tono cupo e la botta di paranoia (che personalmente non penso affatto sia tale).
E' chiaro che stiamo per perdere questa battaglia. Combattiamola fino in fondo, ci mancherebbe che rinunciassimo adesso: ma senza troppe illusioni. Possiamo rinunciare alla guerra adattandoci alla situazione e sopravvivendo in qualche modo, come in fondo abbiamo sempre fatto, oppure andando in esilio, esterno o interiore. Oppure possiamo cercare di lavorare sul futuro, continuando a educare i nostri ragazzi a essere cittadini migliori e più preparati. Più probabilmente, faremo un po' di tutte queste cose, a seconda dei momenti e delle inclinazioni individuali.
Maurizio
At 03.10 +0100 28.11.2010, l.magnelli@unifi.it wrote:
Io non ci capisco più niente...
Non posso credere che anche il Presidente della Repubblica sia fasullo; che da una parte deprechi pubblicamente i tagli all'istruzione ed alla cultura, mentre dall'altra spinga il Parlamento affinchè il DdL venga approvato in tempi rapidissimi e con modalità più che equivoche.
Se mi mettessi nei suoi panni, penserei:
"Ho tanti anni, ho vissuto tanta storia, presto morirò. Per dare un senso alla mia vita, vorrei lasciare a chi rimane il tesoro di quanto di meglio e di peggio ho maturato nella mia esperienza".
Se a più di 80 anni fossi ancora irretita dalle trame politiche, vorrei che qualcuno mi ponesse la domanda:
PERCHE'?
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