Concordo con l'ultima indicazione, molto pragmatica, di Enrico.
Se c'e' qualcuno che vuole evidenziare e commentare i punti salienti del documento in questione, ci o' sarebbe un utile servizio per tutti.
E un tale testo potrebbe essere la base per un articolo sul blog.
Ciao, c.c.
----Messaggio originale---- Da: valdinoc@axp.mat.uniroma2.it Data: 13/03/2009 12.06 A: "Forum "Università e Ricerca""universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Ogg: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: Re: [coordunito] Fwd: Adesioni Manifesto Universit
as Futura
La mia impressione e' che se, dopo aver letto bene quel testo (io l'ho fatto, in gran dettaglio) non ne siamo lontanissimi questo implica che non c'e' un terreno comune, e che forse la nascita del documento e' stata un po' un equivoco.
Io non sto sostenendo il testo della ministra, al contrario: ma dobbiamo, secondo me, controbattere con punti concreti.
Bandirei parole quali "filosofia", "anima" e "punto di vista": mi concentrerei sulle regole che si propongono e, se le troviamo sbagliate, proporrei di attaccare quelle.
Fornendo pero` delle controproposte percorribili.
Ciao, E. _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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cari amici, sono in viaggio di ritorno in Italia e non ho letto con attenzione la bozza del ministero.
A mio avviso il punto principale e` se vogliamo provare ad essere quello che dovremmo essere e cioe` classe dirigente, piuttosto di quelli che, per utilizzare una metafora biblica "vendono la primogenitura per un piatto di lenticchie".
Se vogliamo provare ad essere classe dirigente dobbiamo sapere che ci muoviamo in un mare pieno di squali e che, sempre per citare il vangelo, bisogna avere "il candore delle colombe e l'astuzia del serpente."
Trescare con la politica per avere prebende non e` una cosa nuova e in altre stagioni era talmente istituzionalizzata che, come forse alcuni di voi ricordano, quando fu Istituita la seconda Universita` di Roma ci fu una spartizione, la prima alla sinistra la seconda a comunione e liberazione. Diciamo lo stesso stile che ha portato alle tre reti televisive prima e poi al duopolio Rai Mediaset. Sono certo che altri colleghi potranno fornire ulterirori istruttivi esempi. Nel consiglio di amministrazione di Tor Vergata c'era una solida maggioranza di comunione e liberazione formata da personale non docente! Persone che si iscrivevano come studenti proprio per poter entrare in quell'organo.
Quindi "nihil novi". La sola differenza sta nel fatto che, mentre il Vaticano con le sue gerarchie senili, sta invadendo sempre di piu` le nostre sfere private (secondo me approfittando di una generale senilita` del nostro paese) e questo e` cinicamente utilizzato dalla politica, il fronte laico ha perso quasi tutti i suoi riferimenti politici tradizionali ed e` in uno stato confusionale.
Quindi tutte le critiche sono benvenute anzi devo dire che un commento come quello del collega guido montanari lo aspettavo da molto tempo. Spero possa essere inserito nel blog insieme ad una vivace discussione.
Temo che sia impossibile eludere del tutto le implicazioni politiche delle nostre scelte ma questo va fatto nell'ottica di un confronto serrato e senza alcuna subordinazione nei confronti delle forze politiche. Non so se ne abbiamo la forza, in fondo siamo sempre uno sparuto drappello e non sono affatto certo che tutti quelli che hanno firmato comprendano e condividano veramente le linee proposte.
claudio
p.s. io ho fatto varie immersioni fra gli squali e una volta ho nuotato in un fiume pieno di caimani.
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