Il documento di Procesi mi sembra ottimo e rispecchia benissimo la discussione che c'e' stata in rete, inclusa l'abolizione delle facolta' (e non la loro trasformazione, che finirebbe credo in un nulla di fatto) che oggi sono ridotte a luoghi di inciuci vari. Spero che sia chiaro a tutti che quella poca energia rimasta nelle nostre universita' si trova nei dipartimenti e non nelle facolta'.
Potremmo ancora limare qualche punto (separazione carriere, idoneita', ...), ma se ho ben capito Procesi avra' un incontro con il ministro e a voce molte cose si dicono meglio di quanto si puo' fare ripulendo un documento tante volte.
Personalmente sarei per:
- non separare didattica e ricerca ma dare meno didattica a chi ha un rating alto in ricerca e viceversa;
- fare molta attenzione alla cooptazione preceduta dall'idoneita'; se usata malignamente potrebbe portare a considerare tutti gli idonei come "moralmente da chiamare", un po' come avviene adesso con gli idonei nei concorsi;
- abolire le facolta' del tutto, senza loro trasformazione, passando i poteri di reclutamento ai dipartimenti o alle scuole;
Saluti, Giuseppe Buttazzo
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