At 16.01 06/01/2009, you wrote:
Calma e sangue freddo: Che ORA il governo ponga la fiducia, senza discussioni, non mi stupisce e non deve certo distoglierci dal cammino iniziato; cosa vi aspettavate? Non mi aspetto certo un'incidenza a breve termine di qualcosa che ancora non abbiamo iniziato a trasmettere all'esterno. D'altronde, se domani uno di noi andasse in audizione in Commissione Cultura, sapremmo esattamente cosa chiedere?
Anche io sono d'accordo sui punti citati da Barbieri. Ma per rispondere alla domanda, se non dovessi mediare niente con alcuno, a livello personale, saprei esattamente cosa chiedere. Vi riporto i punti che ho indicato in una lettera pubblicata dalla Rubrica di Sergio Romano sul Corsera il 4.12.2008: 1) Autonomia reale e totale alle Università. 2) Eliminazione del valore legale della Laurea. 3) Accesso al Dottorato di Ricerca sulla base di un test internazionale, aperto ad Italiani e stranieri, senza alcun vincolo. 4) Affidamento dei progetti di ricerca da finanziare ad unAgenzia della Ricerca, che valuti le proposte attraverso un sistema di peer review sistem (con controllo rigido dei conflitti di interesse). 5) Eliminazione dei raggruppamenti disciplinari. 6) Eliminazione delle Università e/o delle Facoltà e/o di Corsi di Laurea, indipendentemente dalla virtuosità di bilancio, nelle sedi dove non si raggiunge un numero minimo di studenti. 7) Valutazione (costi/benefici) del merito introducendo un premio (che investa sia la progressione stipendiale che il finanziamento della ricerca) per le Università virtuose e una penalizzazione per quelle non virtuose. 8) Regola etica che vieti ai figli dei Professori di diventare Ricercatore o Professore nella stessa Università dei genitori.
Ma sono perfettamente d'accordo con Barbieri sui tre punti citati.
E permettetemi di insistere sull'aggiunta di un quarto punto, che alcuni di voi rimanderebbero. 4. COME operare per rendere noto dove vogliamo andare, scegliendo mezzi e strategie.
L'altro ieri parlavo con un'amica giornalista e mi sono reso conto che, a parte varie considerazioni per me scontate, nel caso di una richiesta "ufficiale" di un giornalista o di un politico, o altri, non avrei avuto un documento certo e condiviso che riassumesse i tre punti di Barbieri, molto condensati, ad uso esterno.
Secondo aspetto della discussione: ancora non sono soddisfatto della gestione grafica della discussione; per e-mail lavoro male. Il Forum con i punti cui rispodere separatamente, senza ripetizioni...sarebbe l'ideale. [ho una connessione vacanziera lentissima, quindi forse il forum sul sito va bene, ora non posso controllare].
Terzo aspetto: La presenza dei partecipanti a questa iniziativa mi sembra composta in massima parte di matematici, fisici, logici... Mi preoccupa un po' non sentire altri di SMFN - Ingegneria - Medicina... Non sono stati "invitati"? Non lo sanno? Lo sanno ma non sono interessati?
Bè, io sono di Scienze della Terra, ma anche a me sembra che la maggioranza sia composta da matematici, fisici... Benedetto De Vivo
Sempre ovviamente a livello personale, non mi trovo d'accordo
sul punto 8). Cosi' come e' espresso, mi pare troppo rigido. Perche' un medico di Genova non puo' avere un figlio latinista a Genova?
Non ci trovo nulla di scandaloso. Vedo il punto 8) come condizione iniqua per i figli di docenti.
Condivido in pieno il punto 2) invece, che trovo come uno dei punti fondamentali cui aspirare.
Saluti,
MAURO
On 06/gen/09, at 17:56, Benedetto De Vivo wrote:
At 16.01 06/01/2009, you wrote:
Calma e sangue freddo: Che ORA il governo ponga la fiducia, senza discussioni, non mi stupisce e non deve certo distoglierci dal cammino iniziato; cosa vi aspettavate? Non mi aspetto certo un'incidenza a breve termine di qualcosa che ancora non abbiamo iniziato a trasmettere all'esterno. D'altronde, se domani uno di noi andasse in audizione in Commissione Cultura, sapremmo esattamente cosa chiedere?
Anche io sono d'accordo sui punti citati da Barbieri. Ma per rispondere alla domanda, se non dovessi mediare niente con alcuno, a livello personale, saprei esattamente cosa chiedere. Vi riporto i punti che ho indicato in una lettera pubblicata dalla Rubrica di Sergio Romano sul Corsera il 4.12.2008:
- Autonomia reale e totale alle Università.
- Eliminazione del valore legale della Laurea.
- Accesso al Dottorato di Ricerca sulla base di
un test internazionale, aperto ad Italiani e stranieri, senza alcun vincolo. 4) Affidamento dei progetti di ricerca da finanziare ad un’Agenzia della Ricerca, che valuti le proposte attraverso un sistema di peer review sistem (con controllo rigido dei conflitti di interesse). 5) Eliminazione dei raggruppamenti disciplinari. 6) Eliminazione delle Università e/o delle Facoltà e/o di Corsi di Laurea, indipendentemente dalla virtuosità di bilancio, nelle sedi dove non si raggiunge un numero minimo di studenti. 7) Valutazione (costi/benefici) del merito introducendo un premio (che investa sia la progressione stipendiale che il finanziamento della ricerca) per le Università virtuose e una penalizzazione per quelle non virtuose. 8) Regola etica che vieti ai figli dei Professori di diventare Ricercatore o Professore nella stessa Università dei genitori.
Ma sono perfettamente d'accordo con Barbieri sui tre punti citati.
E permettetemi di insistere sull'aggiunta di un quarto punto, che alcuni di voi rimanderebbero. 4. COME operare per rendere noto dove vogliamo andare, scegliendo mezzi e strategie.
L'altro ieri parlavo con un'amica giornalista e mi sono reso conto che, a parte varie considerazioni per me scontate, nel caso di una richiesta "ufficiale" di un giornalista o di un politico, o altri, non avrei avuto un documento certo e condiviso che riassumesse i tre punti di Barbieri, molto condensati, ad uso esterno.
Secondo aspetto della discussione: ancora non sono soddisfatto della gestione grafica della discussione; per e-mail lavoro male. Il Forum con i punti cui rispodere separatamente, senza ripetizioni...sarebbe l'ideale. [ho una connessione vacanziera lentissima, quindi forse il forum sul sito va bene, ora non posso controllare].
Terzo aspetto: La presenza dei partecipanti a questa iniziativa mi sembra composta in massima parte di matematici, fisici, logici... Mi preoccupa un po' non sentire altri di SMFN - Ingegneria - Medicina... Non sono stati "invitati"? Non lo sanno? Lo sanno ma non sono interessati?
Bè, io sono di Scienze della Terra, ma anche a me sembra che la maggioranza sia composta da matematici, fisici... Benedetto De Vivo _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni: http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/ lettera.html
Prof. Mauro Beltrametti Dipartimento di Matematica Universita' di Genova Via Dodecaneso, 35 16146 Genova Italy beltrametti@dima.unige.it
Ho indicato gli 8 punti solo per specificare, che personalmente, avrei pronta la richiesta da fare, ma so bene che non ci sono certo solo le mie soluzioni....
Penso che TUTTI i sistemi rigidi siano una tragedia, e sono d'accordo che i figli non dovrebbero essere nè premiati né discriminati, in quanto figli... ma considerato come viene intesa la flessibilità in Italia (per l'assenza di valori etici personali), ed i risultati nefasti che produce in tutti i settori (e quindi anche in quello Universitario), non sarebbe male che una volta tanto si introducesse un principo che limiterebbe interpretazioni troppo flessibili e che tanti danni provocano per l'immagine dell'intera Università. Benedetto
At 18.06 06/01/2009, you wrote:
Sempre ovviamente a livello personale, non mi trovo d'accordo
sul punto 8). Cosi' come e' espresso, mi pare troppo rigido. Perche' un medico di Genova non puo' avere un figlio latinista a Genova?
Non ci trovo nulla di scandaloso. Vedo il punto 8) come condizione iniqua per i figli di docenti.
Condivido in pieno il punto 2) invece, che trovo come uno dei punti fondamentali cui aspirare.
Saluti,
MAURO
On 06/gen/09, at 17:56, Benedetto De Vivo wrote:
At 16.01 06/01/2009, you wrote:
Calma e sangue freddo: Che ORA il governo ponga la fiducia, senza discussioni, non mi stupisce e non deve certo distoglierci dal cammino iniziato; cosa vi aspettavate? Non mi aspetto certo un'incidenza a breve termine di qualcosa che ancora non abbiamo iniziato a trasmettere all'esterno. D'altronde, se domani uno di noi andasse in audizione in Commissione Cultura, sapremmo esattamente cosa chiedere?
Anche io sono d'accordo sui punti citati da Barbieri. Ma per rispondere alla domanda, se non dovessi mediare niente con alcuno, a livello personale, saprei esattamente cosa chiedere. Vi riporto i punti che ho indicato in una lettera pubblicata dalla Rubrica di Sergio Romano sul Corsera il 4.12.2008:
- Autonomia reale e totale alle Università.
- Eliminazione del valore legale della Laurea.
- Accesso al Dottorato di Ricerca sulla base di
un test internazionale, aperto ad Italiani e stranieri, senza alcun vincolo. 4) Affidamento dei progetti di ricerca da finanziare ad unAgenzia della Ricerca, che valuti le proposte attraverso un sistema di peer review sistem (con controllo rigido dei conflitti di interesse). 5) Eliminazione dei raggruppamenti disciplinari. 6) Eliminazione delle Università e/o delle Facoltà e/o di Corsi di Laurea, indipendentemente dalla virtuosità di bilancio, nelle sedi dove non si raggiunge un numero minimo di studenti. 7) Valutazione (costi/benefici) del merito introducendo un premio (che investa sia la progressione stipendiale che il finanziamento della ricerca) per le Università virtuose e una penalizzazione per quelle non virtuose. 8) Regola etica che vieti ai figli dei Professori di diventare Ricercatore o Professore nella stessa Università dei genitori.
Ma sono perfettamente d'accordo con Barbieri sui tre punti citati.
E permettetemi di insistere sull'aggiunta di un quarto punto, che alcuni di voi rimanderebbero. 4. COME operare per rendere noto dove vogliamo andare, scegliendo mezzi e strategie.
L'altro ieri parlavo con un'amica giornalista e mi sono reso conto che, a parte varie considerazioni per me scontate, nel caso di una richiesta "ufficiale" di un giornalista o di un politico, o altri, non avrei avuto un documento certo e condiviso che riassumesse i tre punti di Barbieri, molto condensati, ad uso esterno.
Secondo aspetto della discussione: ancora non sono soddisfatto della gestione grafica della discussione; per e-mail lavoro male. Il Forum con i punti cui rispodere separatamente, senza ripetizioni...sarebbe l'ideale. [ho una connessione vacanziera lentissima, quindi forse il forum sul sito va bene, ora non posso controllare].
Terzo aspetto: La presenza dei partecipanti a questa iniziativa mi sembra composta in massima parte di matematici, fisici, logici... Mi preoccupa un po' non sentire altri di SMFN - Ingegneria - Medicina... Non sono stati "invitati"? Non lo sanno? Lo sanno ma non sono interessati?
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