Maggioranza silenziosa puntocom! Mwah mwah mwah! Basti dire che questa mail era finita nello spam...
Maurizio
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita' di frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degli atenei;
perche' limita la frantumazione delle sedi
universitarie, dei corsi di laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e
razionali per il reclutamento dei docenti;
- perche' stabilisce regole certe e trasparenti
per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;
- perche' fissa dei criteri di valutazione per
le singole sedi universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
Firme:
ALDO A. KOLA
ELENA AGA ROSSI
PAOLO ARMAROLI
SERGIO BELARDINELLI
CARLO BELLIENI
LUCIA BONFRESCHI
CLAUDIO CACCIAMANI
EUGENIO CAPOZZI
BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO
GABRIELLA CARISTI
CLAUDIO CHIOLA
ROBERTO CINGOLANI
FABIO CINTIOLI
LUCA CODIGNOLA
DINO COFRANCESCO
DANIELA COLI
GIUSEPPE COLOMBO
PIERO CRAVERI
RENATO CRISTIN
RAIMONDO CUBEDDU
FRANCESCO D'AGOSTINO
ROBERTO DE MATTEI
GIUSEPPE DE VERGOTTINI
ENNIO DI NOLFO
GIOVANNI DELOGU
RICCARDO DESTRO
GIANNI DONNO
GIACOMO ELIAS
LUIGI VITTORIO FERRARIS
FRANCESCO FORTE
CARLO FUSARO
STEFANIA FUSCAGNI
GIANLUIGI GIUSSANI
FABIO GRASSI ORSINI
MAURIZIO GRASSINI
MAURIZIO GRIFFO
ALBERTO INDELICATO
TOMMASO INVERNIZZI
BENEDETTO IPPOLITO
GIORGIO ISRAEL
FRANCESCO PIO LUISO
FRANCESCO MACARIO
MARCO MAZZAMUTO
FERNANDO MEZZETTI
ALDO ALESSANDRO MOLA
IDA NICOTRA
GIOVANNI ORSINA
FRANCESCA PADOVESE
FABIO PAMMOLLI
GUIDO PESCOSOLIDO
GIUSEPPE PENNISI
FRANCESCO PERFETTI
ROBERTO PERTICI
PATRIZIA PIETROGRANDE
GIOVANNI PITRUZZELLA
ALESSANDRO RICCINI
ANNALISA ROSSI
RENATO SEEBER
BIANCA VALOTA CAVALLOTTI
NICOLO' ZANON
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
E scommetto che sono tutti baroni....silenziosi carmela rizzo
Maurizio Tirassa maurizio.tirassa@teletu.it ha scritto:
Maggioranza silenziosa puntocom! Mwah mwah mwah! Basti dire che questa mail era finita nello spam...
Maurizio
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
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E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita' di frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degli atenei;
perche' limita la frantumazione delle sedi universitarie, dei
corsi di laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e razionali per il
reclutamento dei docenti;
- perche' stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinare i
casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;
- perche' fissa dei criteri di valutazione per le singole sedi
universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
Firme:
ALDO A. KOLA
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SERGIO BELARDINELLI
CARLO BELLIENI
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Coordinamento_nazionale mailing list Coordinamento_nazionale@professoriassociati.it http://professoriassociati.it/mailman/listinfo/coordinamento_nazionale
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Be', lo spero, se no significa che sono ancora più ... di quanto già appaia. Ma il problema vero è che ora i Minzolini e i Battista, i Gelmini e i Giavazzi potranno dire che "un gruppo di docenti ha lanciato un appello in difesa della contestata riforma e in contrapposizione ai facinorosi". Si chiama par condicio...
Maurizio
At 19.51 +0100 27.11.2010, rizzocar@unipa.it wrote:
E scommetto che sono tutti baroni....silenziosi carmela rizzo
Maurizio Tirassa maurizio.tirassa@teletu.it ha scritto:
Maggioranza silenziosa puntocom! Mwah mwah mwah! Basti dire che questa mail era finita nello spam...
Maurizio
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita' di frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degli atenei;
perche' limita la frantumazione delle sedi
universitarie, dei corsi di laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e
razionali per il reclutamento dei docenti;
- perche' stabilisce regole certe e
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Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
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LUCIA BONFRESCHI
CLAUDIO CACCIAMANI
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GABRIELLA CARISTI
CLAUDIO CHIOLA
ROBERTO CINGOLANI
FABIO CINTIOLI
LUCA CODIGNOLA
DINO COFRANCESCO
DANIELA COLI
GIUSEPPE COLOMBO
PIERO CRAVERI
RENATO CRISTIN
RAIMONDO CUBEDDU
FRANCESCO D'AGOSTINO
ROBERTO DE MATTEI
GIUSEPPE DE VERGOTTINI
ENNIO DI NOLFO
GIOVANNI DELOGU
RICCARDO DESTRO
GIANNI DONNO
GIACOMO ELIAS
LUIGI VITTORIO FERRARIS
FRANCESCO FORTE
CARLO FUSARO
STEFANIA FUSCAGNI
GIANLUIGI GIUSSANI
FABIO GRASSI ORSINI
MAURIZIO GRASSINI
MAURIZIO GRIFFO
ALBERTO INDELICATO
TOMMASO INVERNIZZI
BENEDETTO IPPOLITO
GIORGIO ISRAEL
FRANCESCO PIO LUISO
FRANCESCO MACARIO
MARCO MAZZAMUTO
FERNANDO MEZZETTI
ALDO ALESSANDRO MOLA
IDA NICOTRA
GIOVANNI ORSINA
FRANCESCA PADOVESE
FABIO PAMMOLLI
GUIDO PESCOSOLIDO
GIUSEPPE PENNISI
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RENATO SEEBER
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Coordinamento_nazionale mailing list Coordinamento_nazionale@professoriassociati.it http://professoriassociati.it/mailman/listinfo/coordinamento_nazionale
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Ho fatto una verifica con un piccolo campione dei nomi dei firmatari sul sito del ministero (http://www.istruzione.it/web/universita/docenti-e-ricercatori). Mi risulta che almeno la metà, se non di più (bisognerebbe verificare con un campione più grande), non sono presenti nel database del ministero. Che significa? Non sono dell'università pubblica? o peggio ......???
Luigi Forte
----- Original Message ----- From: "Maurizio Tirassa" maurizio.tirassa@teletu.it To: rizzocar@unipa.it Cc: coordunito@di.unito.it; coordinamento_nazionale@professoriassociati.it; universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Saturday, November 27, 2010 7:58 PM Subject: Re: [Coordinamento_nazionale] Fwd: Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Be', lo spero, se no significa che sono ancora più ... di quanto già appaia. Ma il problema vero è che ora i Minzolini e i Battista, i Gelmini e i Giavazzi potranno dire che "un gruppo di docenti ha lanciato un appello in difesa della contestata riforma e in contrapposizione ai facinorosi". Si chiama par condicio...
Maurizio
At 19.51 +0100 27.11.2010, rizzocar@unipa.it wrote:
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Maurizio Tirassa maurizio.tirassa@teletu.it ha scritto:
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Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
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E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita' di frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
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- perche' introduce norme più efficaci e razionali per il reclutamento
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- perche' fissa dei criteri di valutazione per le singole sedi
universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
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ALDO A. KOLA
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CARLO BELLIENI
LUCIA BONFRESCHI
CLAUDIO CACCIAMANI
EUGENIO CAPOZZI
BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO
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CLAUDIO CHIOLA
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FABIO CINTIOLI
LUCA CODIGNOLA
DINO COFRANCESCO
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RICCARDO DESTRO
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LUIGI VITTORIO FERRARIS
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Coordinamento_nazionale mailing list Coordinamento_nazionale@professoriassociati.it http://professoriassociati.it/mailman/listinfo/coordinamento_nazionale
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_______________________________________________ Coordinamento_nazionale mailing list Coordinamento_nazionale@professoriassociati.it http://professoriassociati.it/mailman/listinfo/coordinamento_nazionale
Direi peggio, io ne ho controllato solo qualcuno per capire i grandi meriti scientifici: no si riesce ad accedere a un CV degno di tale definizione. Cioe' autocitano presidenze/cariche ma non si accede a un elenco di pubblicazioni. E' solo un controllo a campione, magari qualche genio puo' esserci.
Laura Sacerdote
2010/11/27 Luigi Forte forte@botanica.uniba.it
Ho fatto una verifica con un piccolo campione dei nomi dei firmatari sul sito del ministero (http://www.istruzione.it/web/universita/docenti-e-ricercatori). Mi risulta che almeno la metà, se non di più (bisognerebbe verificare con un campione più grande), non sono presenti nel database del ministero. Che significa? Non sono dell'università pubblica? o peggio ......???
Luigi Forte
----- Original Message ----- From: "Maurizio Tirassa" maurizio.tirassa@teletu.it To: rizzocar@unipa.it Cc: coordunito@di.unito.it; coordinamento_nazionale@professoriassociati.it; universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Saturday, November 27, 2010 7:58 PM Subject: Re: [Coordinamento_nazionale] Fwd: Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Be', lo spero, se no significa che sono ancora più ... di quanto già appaia. Ma il problema vero è che ora i Minzolini e i Battista, i Gelmini e i Giavazzi potranno dire che "un gruppo di docenti ha lanciato un appello in difesa della contestata riforma e in contrapposizione ai facinorosi". Si chiama par condicio...
Maurizio
At 19.51 +0100 27.11.2010, rizzocar@unipa.it wrote:
E scommetto che sono tutti baroni....silenziosi carmela rizzo
Maurizio Tirassa maurizio.tirassa@teletu.it ha scritto:
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Maurizio
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta
una
riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita'
di
frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degli atenei;
perche' limita la frantumazione delle sedi universitarie, dei corsi di
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- perche' introduce norme più efficaci e razionali per il reclutamento
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- perche' stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinare i casi
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- perche' fissa dei criteri di valutazione per le singole sedi
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Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma
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finanziamenti
all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile
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finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando
le
risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
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ALDO A. KOLA
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CARLO BELLIENI
LUCIA BONFRESCHI
CLAUDIO CACCIAMANI
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ROBERTO CINGOLANI
FABIO CINTIOLI
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Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
E' vero! Nel testo si definiscono "i sottoscritti docenti universitari", pero' molti non risultano su sito del miur. Da ricerche in google qualcuno risulta ex docente, (ex) parlamentare, giornalista, membro di fondazioni. forse sono tra quei (ex) docenti che in universita' non ci sono mai stati, essendo in altre faccende affaccendati? puzza molto di tentativo di far terra bruciata ...
N
Il 27 novembre 2010 20:31, Luigi Forte forte@botanica.uniba.it ha scritto:
Ho fatto una verifica con un piccolo campione dei nomi dei firmatari sul sito del ministero (http://www.istruzione.it/web/universita/docenti-e-ricercatori). Mi risulta che almeno la metà, se non di più (bisognerebbe verificare con un campione più grande), non sono presenti nel database del ministero. Che significa? Non sono dell'università pubblica? o peggio ......???
Luigi Forte
----- Original Message ----- From: "Maurizio Tirassa" maurizio.tirassa@teletu.it To: rizzocar@unipa.it Cc: coordunito@di.unito.it; coordinamento_nazionale@professoriassociati.it; universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Saturday, November 27, 2010 7:58 PM Subject: Re: [Coordinamento_nazionale] Fwd: Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Be', lo spero, se no significa che sono ancora più ... di quanto già appaia. Ma il problema vero è che ora i Minzolini e i Battista, i Gelmini e i Giavazzi potranno dire che "un gruppo di docenti ha lanciato un appello in difesa della contestata riforma e in contrapposizione ai facinorosi". Si chiama par condicio...
Maurizio
At 19.51 +0100 27.11.2010, rizzocar@unipa.it wrote:
E scommetto che sono tutti baroni....silenziosi carmela rizzo
Maurizio Tirassa maurizio.tirassa@teletu.it ha scritto:
Maggioranza silenziosa puntocom! Mwah mwah mwah! Basti dire che questa mail era finita nello spam...
Maurizio
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita' di frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degli atenei;
perche' limita la frantumazione delle sedi universitarie, dei corsi di
laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e razionali per il reclutamento
dei docenti;
- perche' stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinare i casi
di disavanzo finanziario e di mala gestione;
- perche' fissa dei criteri di valutazione per le singole sedi
universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
Firme:
ALDO A. KOLA
ELENA AGA ROSSI
PAOLO ARMAROLI
SERGIO BELARDINELLI
CARLO BELLIENI
LUCIA BONFRESCHI
CLAUDIO CACCIAMANI
EUGENIO CAPOZZI
BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO
GABRIELLA CARISTI
CLAUDIO CHIOLA
ROBERTO CINGOLANI
FABIO CINTIOLI
LUCA CODIGNOLA
DINO COFRANCESCO
DANIELA COLI
GIUSEPPE COLOMBO
PIERO CRAVERI
RENATO CRISTIN
RAIMONDO CUBEDDU
FRANCESCO D'AGOSTINO
ROBERTO DE MATTEI
GIUSEPPE DE VERGOTTINI
ENNIO DI NOLFO
GIOVANNI DELOGU
RICCARDO DESTRO
GIANNI DONNO
GIACOMO ELIAS
LUIGI VITTORIO FERRARIS
FRANCESCO FORTE
CARLO FUSARO
STEFANIA FUSCAGNI
GIANLUIGI GIUSSANI
FABIO GRASSI ORSINI
MAURIZIO GRASSINI
MAURIZIO GRIFFO
ALBERTO INDELICATO
TOMMASO INVERNIZZI
BENEDETTO IPPOLITO
GIORGIO ISRAEL
FRANCESCO PIO LUISO
FRANCESCO MACARIO
MARCO MAZZAMUTO
FERNANDO MEZZETTI
ALDO ALESSANDRO MOLA
IDA NICOTRA
GIOVANNI ORSINA
FRANCESCA PADOVESE
FABIO PAMMOLLI
GUIDO PESCOSOLIDO
GIUSEPPE PENNISI
FRANCESCO PERFETTI
ROBERTO PERTICI
PATRIZIA PIETROGRANDE
GIOVANNI PITRUZZELLA
ALESSANDRO RICCINI
ANNALISA ROSSI
RENATO SEEBER
BIANCA VALOTA CAVALLOTTI
NICOLO' ZANON
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Coordinamento_nazionale mailing list Coordinamento_nazionale@professoriassociati.it http://professoriassociati.it/mailman/listinfo/coordinamento_nazionale
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sì, su unilex ho visto che alcuni colleghi ordinari favorevoli al movimento vogliono uscire allo scoperto. bisogna premere su di loro perché si attivino sul serio. brunello
Il giorno 28 novembre 2010 11:48, Nicolao Fornengo fornengo@to.infn.it ha scritto:
E' vero! Nel testo si definiscono "i sottoscritti docenti universitari", pero' molti non risultano su sito del miur. Da ricerche in google qualcuno risulta ex docente, (ex) parlamentare, giornalista, membro di fondazioni. forse sono tra quei (ex) docenti che in universita' non ci sono mai stati, essendo in altre faccende affaccendati? puzza molto di tentativo di far terra bruciata ...
N
Il 27 novembre 2010 20:31, Luigi Forte forte@botanica.uniba.it ha scritto:
Ho fatto una verifica con un piccolo campione dei nomi dei firmatari sul sito del ministero (http://www.istruzione.it/web/universita/docenti-e-ricercatori). Mi
risulta
che almeno la metà, se non di più (bisognerebbe verificare con un
campione
più grande), non sono presenti nel database del ministero. Che significa? Non sono dell'università pubblica? o peggio ......???
Luigi Forte
----- Original Message ----- From: "Maurizio Tirassa" maurizio.tirassa@teletu.it To: rizzocar@unipa.it Cc: coordunito@di.unito.it; coordinamento_nazionale@professoriassociati.it; universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Saturday, November 27, 2010 7:58 PM Subject: Re: [Coordinamento_nazionale] Fwd: Difendiamo l'Universita'
dalla
Demagogia
Be', lo spero, se no significa che sono ancora più ... di quanto già appaia. Ma il problema vero è che ora i Minzolini e i Battista, i Gelmini e i Giavazzi potranno dire che "un gruppo di docenti ha lanciato un appello in difesa della contestata riforma e in contrapposizione ai facinorosi". Si chiama par condicio...
Maurizio
At 19.51 +0100 27.11.2010, rizzocar@unipa.it wrote:
E scommetto che sono tutti baroni....silenziosi carmela rizzo
Maurizio Tirassa maurizio.tirassa@teletu.it ha scritto:
Maggioranza silenziosa puntocom! Mwah mwah mwah! Basti dire che questa mail era finita nello spam...
Maurizio
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare
una
mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome
e
cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta
una
riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo
che gli
studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita' di frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il
loro
generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degli atenei;
perche' limita la frantumazione delle sedi universitarie, dei corsi
di
laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e razionali per il reclutamento
dei docenti;
- perche' stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinare i
casi
di disavanzo finanziario e di mala gestione;
- perche' fissa dei criteri di valutazione per le singole sedi
universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla
difficile
situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per
respingere il
provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando
le
risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo
universitario
e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a
se
stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al
contempo a
lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
Firme:
ALDO A. KOLA
ELENA AGA ROSSI
PAOLO ARMAROLI
SERGIO BELARDINELLI
CARLO BELLIENI
LUCIA BONFRESCHI
CLAUDIO CACCIAMANI
EUGENIO CAPOZZI
BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO
GABRIELLA CARISTI
CLAUDIO CHIOLA
ROBERTO CINGOLANI
FABIO CINTIOLI
LUCA CODIGNOLA
DINO COFRANCESCO
DANIELA COLI
GIUSEPPE COLOMBO
PIERO CRAVERI
RENATO CRISTIN
RAIMONDO CUBEDDU
FRANCESCO D'AGOSTINO
ROBERTO DE MATTEI
GIUSEPPE DE VERGOTTINI
ENNIO DI NOLFO
GIOVANNI DELOGU
RICCARDO DESTRO
GIANNI DONNO
GIACOMO ELIAS
LUIGI VITTORIO FERRARIS
FRANCESCO FORTE
CARLO FUSARO
STEFANIA FUSCAGNI
GIANLUIGI GIUSSANI
FABIO GRASSI ORSINI
MAURIZIO GRASSINI
MAURIZIO GRIFFO
ALBERTO INDELICATO
TOMMASO INVERNIZZI
BENEDETTO IPPOLITO
GIORGIO ISRAEL
FRANCESCO PIO LUISO
FRANCESCO MACARIO
MARCO MAZZAMUTO
FERNANDO MEZZETTI
ALDO ALESSANDRO MOLA
IDA NICOTRA
GIOVANNI ORSINA
FRANCESCA PADOVESE
FABIO PAMMOLLI
GUIDO PESCOSOLIDO
GIUSEPPE PENNISI
FRANCESCO PERFETTI
ROBERTO PERTICI
PATRIZIA PIETROGRANDE
GIOVANNI PITRUZZELLA
ALESSANDRO RICCINI
ANNALISA ROSSI
RENATO SEEBER
BIANCA VALOTA CAVALLOTTI
NICOLO' ZANON
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e
cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Coordinamento_nazionale mailing list Coordinamento_nazionale@professoriassociati.it http://professoriassociati.it/mailman/listinfo/coordinamento_nazionale
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-- Prof. Nicolao Fornengo Department of Theoretical Physics, University of Torino and Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) - Torino via P. Giuria 1, I-10125 Torino, Italy
phone: +39 011 670 7225 fax: +39 011 670 7214 email: nicolao.fornengo@unito,it email: fornengo@to.infn.it email: nicolao.fornengo@gmail.com web: http://www.to.infn.it/~fornengo/http://www.to.infn.it/%7Efornengo/ web: http://www.astroparticle.to.infn.it _______________________________________________ Coordinamento_nazionale mailing list Coordinamento_nazionale@professoriassociati.it http://professoriassociati.it/mailman/listinfo/coordinamento_nazionale
No, non è la maggioranza silenziosa... sono i VERI baroni ... ed hanno venduto la loro coscienza al potere. Interessante vedere per es. il fisico Roberto CINGOLANI, direttore dell' IIT, già molto legato al PSI, accanto a Roberto DE MATTEI vice-direttore CNR, consigliere scientifico (si fa per dire) di Fini, creazionista convinto..
Questi sono quelli che vincono sempre
Alberto Girlando
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
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Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degli atenei;
perche' limita la frantumazione delle sedi
universitarie, dei corsi di laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e
razionali per il reclutamento dei docenti;
- perche' stabilisce regole certe e trasparenti
per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;
- perche' fissa dei criteri di valutazione per
le singole sedi universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
Firme:
ALDO A. KOLA
ELENA AGA ROSSI
PAOLO ARMAROLI
SERGIO BELARDINELLI
CARLO BELLIENI
LUCIA BONFRESCHI
CLAUDIO CACCIAMANI
EUGENIO CAPOZZI
BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO
GABRIELLA CARISTI
CLAUDIO CHIOLA
ROBERTO CINGOLANI
FABIO CINTIOLI
LUCA CODIGNOLA
DINO COFRANCESCO
DANIELA COLI
GIUSEPPE COLOMBO
PIERO CRAVERI
RENATO CRISTIN
RAIMONDO CUBEDDU
FRANCESCO D'AGOSTINO
ROBERTO DE MATTEI
GIUSEPPE DE VERGOTTINI
ENNIO DI NOLFO
GIOVANNI DELOGU
RICCARDO DESTRO
GIANNI DONNO
GIACOMO ELIAS
LUIGI VITTORIO FERRARIS
FRANCESCO FORTE
CARLO FUSARO
STEFANIA FUSCAGNI
GIANLUIGI GIUSSANI
FABIO GRASSI ORSINI
MAURIZIO GRASSINI
MAURIZIO GRIFFO
ALBERTO INDELICATO
TOMMASO INVERNIZZI
BENEDETTO IPPOLITO
GIORGIO ISRAEL
FRANCESCO PIO LUISO
FRANCESCO MACARIO
MARCO MAZZAMUTO
FERNANDO MEZZETTI
ALDO ALESSANDRO MOLA
IDA NICOTRA
GIOVANNI ORSINA
FRANCESCA PADOVESE
FABIO PAMMOLLI
GUIDO PESCOSOLIDO
GIUSEPPE PENNISI
FRANCESCO PERFETTI
ROBERTO PERTICI
PATRIZIA PIETROGRANDE
GIOVANNI PITRUZZELLA
ALESSANDRO RICCINI
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Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Mi è venuto un dubbio e ho controllato... molti sono della fondazione Magna Charta, assieme a molti parlamentari (Brunetta,Quagliarello, Boniver etc). La fondazione magna charta è sponsorizzata da mediaset, finmeccanica, aqua marcia... Vedere al sito:
Alberto Girlando
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
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Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degli atenei;
perche' limita la frantumazione delle sedi
universitarie, dei corsi di laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e
razionali per il reclutamento dei docenti;
- perche' stabilisce regole certe e trasparenti
per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;
- perche' fissa dei criteri di valutazione per
le singole sedi universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
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ALDO A. KOLA
ELENA AGA ROSSI
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SERGIO BELARDINELLI
CARLO BELLIENI
LUCIA BONFRESCHI
CLAUDIO CACCIAMANI
EUGENIO CAPOZZI
BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO
GABRIELLA CARISTI
CLAUDIO CHIOLA
ROBERTO CINGOLANI
FABIO CINTIOLI
LUCA CODIGNOLA
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DANIELA COLI
GIUSEPPE COLOMBO
PIERO CRAVERI
RENATO CRISTIN
RAIMONDO CUBEDDU
FRANCESCO D'AGOSTINO
ROBERTO DE MATTEI
GIUSEPPE DE VERGOTTINI
ENNIO DI NOLFO
GIOVANNI DELOGU
RICCARDO DESTRO
GIANNI DONNO
GIACOMO ELIAS
LUIGI VITTORIO FERRARIS
FRANCESCO FORTE
CARLO FUSARO
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FABIO GRASSI ORSINI
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MAURIZIO GRIFFO
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ALDO ALESSANDRO MOLA
IDA NICOTRA
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FRANCESCA PADOVESE
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
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Acqua marcia . . .però potente. Se dovessero ottenere molta visibilità bisognerebbe smascherarli, ribattere punto punto, dimostrare la loro demagogia. Probabilmente la lettera gliela hanno scritta . . . o l'hanno scritta sotto dettatura. Sono d'accordo con Annamaria e anche con la realistica analisi di Maurizio, anche se faccio fatica a considerare in modo cosi' negativo Napolitano. Penasare che neppure lui, a cui peralto ci rivolgiamo, possa essere un interlocutore serio e credibile mi riempie di sconforto.
Anna °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Anna Berti, MD, PhD Psychology Department, Neuropsychology research group and Neuroscience Institute of Turin (NIT) University of Turin Via Po 14, 10123 Turin (IT) http://www.psych.unito.it/main/pers/ordinari/berti.html °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
------------------ Messaggio originale ------------------- Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: Difendiamo l'Universita'dalla Demagogia Da: "Alberto Girlando" fontanini68@gmail.com Data: Sab, 27 Novembre 2010, 8:21 pm A: "Forum "Università e Ricerca""
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No, non è la maggioranza silenziosa... sono i VERI baroni ... ed hanno venduto la loro coscienza al potere. Interessante vedere per es. il fisico Roberto CINGOLANI, direttore dell' IIT, già molto legato al PSI, accanto a Roberto DE MATTEI vice-direttore CNR, consigliere scientifico (si fa per dire) di Fini, creazionista convinto..
Questi sono quelli che vincono sempre
Alberto Girlando
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita' di frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
- perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo
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- perche' limita la frantumazione delle sedi
universitarie, dei corsi di laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e
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- perche' stabilisce regole certe e trasparenti
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- perche' fissa dei criteri di valutazione per
le singole sedi universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
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GABRIELLA CARISTI
CLAUDIO CHIOLA
ROBERTO CINGOLANI
FABIO CINTIOLI
LUCA CODIGNOLA
DINO COFRANCESCO
DANIELA COLI
GIUSEPPE COLOMBO
PIERO CRAVERI
RENATO CRISTIN
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FRANCESCO D'AGOSTINO
ROBERTO DE MATTEI
GIUSEPPE DE VERGOTTINI
ENNIO DI NOLFO
GIOVANNI DELOGU
RICCARDO DESTRO
GIANNI DONNO
GIACOMO ELIAS
LUIGI VITTORIO FERRARIS
FRANCESCO FORTE
CARLO FUSARO
STEFANIA FUSCAGNI
GIANLUIGI GIUSSANI
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ALBERTO INDELICATO
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GIORGIO ISRAEL
FRANCESCO PIO LUISO
FRANCESCO MACARIO
MARCO MAZZAMUTO
FERNANDO MEZZETTI
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IDA NICOTRA
GIOVANNI ORSINA
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FABIO PAMMOLLI
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GIUSEPPE PENNISI
FRANCESCO PERFETTI
ROBERTO PERTICI
PATRIZIA PIETROGRANDE
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ALESSANDRO RICCINI
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Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Fra i firmatari dell'appello figura il vicedirettore del CNR, Roberto de Mattei, noto creazionista http://temi.repubblica.it/micromega-online/levoluzionismo-fantasie-il-creazi... non solo mi chiedo cosa ci stia a fare un creazionista al CNR, ma soprattutto mi chiedo come possano alcuni scienziati firmare un appello (di qualunque natura!!!) assieme ad un creazionista.
Povera scienza
Saluti anna
2010/11/28 Annamaria Berti annamaria.berti@unito.it
Acqua marcia . . .però potente. Se dovessero ottenere molta visibilità bisognerebbe smascherarli, ribattere punto punto, dimostrare la loro demagogia. Probabilmente la lettera gliela hanno scritta . . . o l'hanno scritta sotto dettatura. Sono d'accordo con Annamaria e anche con la realistica analisi di Maurizio, anche se faccio fatica a considerare in modo cosi' negativo Napolitano. Penasare che neppure lui, a cui peralto ci rivolgiamo, possa essere un interlocutore serio e credibile mi riempie di sconforto.
Anna °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Anna Berti, MD, PhD Psychology Department, Neuropsychology research group and Neuroscience Institute of Turin (NIT) University of Turin Via Po 14, 10123 Turin (IT) http://www.psych.unito.it/main/pers/ordinari/berti.html °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
------------------ Messaggio originale ------------------- Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: Difendiamo l'Universita'dalla Demagogia Da: "Alberto Girlando" fontanini68@gmail.com Data: Sab, 27 Novembre 2010, 8:21 pm A: "Forum "Università e Ricerca""
universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
No, non è la maggioranza silenziosa... sono i VERI baroni ... ed hanno venduto la loro coscienza al potere. Interessante vedere per es. il fisico Roberto CINGOLANI, direttore dell' IIT, già molto legato al PSI, accanto a Roberto DE MATTEI vice-direttore CNR, consigliere scientifico (si fa per dire) di Fini, creazionista convinto..
Questi sono quelli che vincono sempre
Alberto Girlando
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita' di frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
- perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo
degli atenei;
- perche' limita la frantumazione delle sedi
universitarie, dei corsi di laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e
razionali per il reclutamento dei docenti;
- perche' stabilisce regole certe e trasparenti
per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;
- perche' fissa dei criteri di valutazione per
le singole sedi universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
Firme:
ALDO A. KOLA
ELENA AGA ROSSI
PAOLO ARMAROLI
SERGIO BELARDINELLI
CARLO BELLIENI
LUCIA BONFRESCHI
CLAUDIO CACCIAMANI
EUGENIO CAPOZZI
BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO
GABRIELLA CARISTI
CLAUDIO CHIOLA
ROBERTO CINGOLANI
FABIO CINTIOLI
LUCA CODIGNOLA
DINO COFRANCESCO
DANIELA COLI
GIUSEPPE COLOMBO
PIERO CRAVERI
RENATO CRISTIN
RAIMONDO CUBEDDU
FRANCESCO D'AGOSTINO
ROBERTO DE MATTEI
GIUSEPPE DE VERGOTTINI
ENNIO DI NOLFO
GIOVANNI DELOGU
RICCARDO DESTRO
GIANNI DONNO
GIACOMO ELIAS
LUIGI VITTORIO FERRARIS
FRANCESCO FORTE
CARLO FUSARO
STEFANIA FUSCAGNI
GIANLUIGI GIUSSANI
FABIO GRASSI ORSINI
MAURIZIO GRASSINI
MAURIZIO GRIFFO
ALBERTO INDELICATO
TOMMASO INVERNIZZI
BENEDETTO IPPOLITO
GIORGIO ISRAEL
FRANCESCO PIO LUISO
FRANCESCO MACARIO
MARCO MAZZAMUTO
FERNANDO MEZZETTI
ALDO ALESSANDRO MOLA
IDA NICOTRA
GIOVANNI ORSINA
FRANCESCA PADOVESE
FABIO PAMMOLLI
GUIDO PESCOSOLIDO
GIUSEPPE PENNISI
FRANCESCO PERFETTI
ROBERTO PERTICI
PATRIZIA PIETROGRANDE
GIOVANNI PITRUZZELLA
ALESSANDRO RICCINI
ANNALISA ROSSI
RENATO SEEBER
BIANCA VALOTA CAVALLOTTI
NICOLO' ZANON
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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Alle mie considerazioni di ieri sera tocca aggiungere anche questa:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/facolta-di-costruire-cosi-la-rifo...
Maurizio
At 08.46 +0100 28.11.2010, anna painelli wrote:
Fra i firmatari dell'appello figura il vicedirettore del CNR, Roberto de Mattei, noto creazionista http://temi.repubblica.it/micromega-online/levoluzionismo-fantasie-il-creazi... non solo mi chiedo cosa ci stia a fare un creazionista al CNR, ma soprattutto mi chiedo come possano alcuni scienziati firmare un appello (di qualunque natura!!!) assieme ad un creazionista.
Povera scienza
Saluti anna
2010/11/28 Annamaria Berti annamaria.berti@unito.it
Acqua marcia . . .però potente. Se dovessero ottenere molta visibilità bisognerebbe smascherarli, ribattere punto punto, dimostrare la loro demagogia. Probabilmente la lettera gliela hanno scritta . . . o l'hanno scritta sotto dettatura. Sono d'accordo con Annamaria e anche con la realistica analisi di Maurizio, anche se faccio fatica a considerare in modo cosi' negativo Napolitano. Penasare che neppure lui, a cui peralto ci rivolgiamo, possa essere un interlocutore serio e credibile mi riempie di sconforto.
Anna °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Anna Berti, MD, PhD Psychology Department, Neuropsychology research group and Neuroscience Institute of Turin (NIT) University of Turin Via Po 14, 10123 Turin (IT) http://www.psych.unito.it/main/pers/ordinari/berti.html °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
------------------ Messaggio originale ------------------- Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: Difendiamo l'Universita'dalla Demagogia Da: "Alberto Girlando" fontanini68@gmail.com Data: Sab, 27 Novembre 2010, 8:21 pm A: "Forum "Università e Ricerca""
universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
No, non è la maggioranza silenziosa... sono i VERI baroni ... ed hanno venduto la loro coscienza al potere. Interessante vedere per es. il fisico Roberto CINGOLANI, direttore dell' IIT, già molto legato al PSI, accanto a Roberto DE MATTEI vice-direttore CNR, consigliere scientifico (si fa per dire) di Fini, creazionista convinto..
Questi sono quelli che vincono sempre
Alberto Girlando
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita' di frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
- perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo
degli atenei;
- perche' limita la frantumazione delle sedi
universitarie, dei corsi di laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e
razionali per il reclutamento dei docenti;
- perche' stabilisce regole certe e trasparenti
per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;
- perche' fissa dei criteri di valutazione per
le singole sedi universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
Firme:
ALDO A. KOLA
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PAOLO ARMAROLI
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LUCIA BONFRESCHI
CLAUDIO CACCIAMANI
EUGENIO CAPOZZI
BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO
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CLAUDIO CHIOLA
ROBERTO CINGOLANI
FABIO CINTIOLI
LUCA CODIGNOLA
DINO COFRANCESCO
DANIELA COLI
GIUSEPPE COLOMBO
PIERO CRAVERI
RENATO CRISTIN
RAIMONDO CUBEDDU
FRANCESCO D'AGOSTINO
ROBERTO DE MATTEI
GIUSEPPE DE VERGOTTINI
ENNIO DI NOLFO
GIOVANNI DELOGU
RICCARDO DESTRO
GIANNI DONNO
GIACOMO ELIAS
LUIGI VITTORIO FERRARIS
FRANCESCO FORTE
CARLO FUSARO
STEFANIA FUSCAGNI
GIANLUIGI GIUSSANI
FABIO GRASSI ORSINI
MAURIZIO GRASSINI
MAURIZIO GRIFFO
ALBERTO INDELICATO
TOMMASO INVERNIZZI
BENEDETTO IPPOLITO
GIORGIO ISRAEL
FRANCESCO PIO LUISO
FRANCESCO MACARIO
MARCO MAZZAMUTO
FERNANDO MEZZETTI
ALDO ALESSANDRO MOLA
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GIOVANNI ORSINA
FRANCESCA PADOVESE
FABIO PAMMOLLI
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ANNALISA ROSSI
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BIANCA VALOTA CAVALLOTTI
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Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
-- Anna Painelli Dip. Chimica GIAF Parma University tel 0521-905461 fax 0521-905556 _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Se capisco significa che proprietà dello Stato passano alle Università che non saranno più completamente statali vista l'entrata nel consiglio di amministrazione di privati. E' cosi'? ANna
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Anna Berti, MD, PhD Psychology Department, Neuropsychology research group and Neuroscience Institute of Turin (NIT) University of Turin Via Po 14, 10123 Turin (IT) http://www.psych.unito.it/main/pers/ordinari/berti.html °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
------------------ Messaggio originale ------------------- Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: Difendiamol'Universita'dalla Demagogia Da: "Maurizio Tirassa" maurizio.tirassa@teletu.it Data: Dom, 28 Novembre 2010, 8:56 am A: Forum "Università e Ricerca"
universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
Alle mie considerazioni di ieri sera tocca aggiungere anche questa:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/facolta-di-costruire-cosi-la-rifo...
Maurizio
At 08.46 +0100 28.11.2010, anna painelli wrote:
Fra i firmatari dell'appello figura il vicedirettore del CNR, Roberto de Mattei, noto creazionista http://temi.repubblica.it/micromega-online/levoluzionismo-fantasie-il-creazi... non solo mi chiedo cosa ci stia a fare un creazionista al CNR, ma soprattutto mi chiedo come possano alcuni scienziati firmare un appello (di qualunque natura!!!) assieme ad un creazionista.
Povera scienza
Saluti anna
2010/11/28 Annamaria Berti annamaria.berti@unito.it
Acqua marcia . . .però potente. Se dovessero ottenere molta visibilità bisognerebbe smascherarli, ribattere punto punto, dimostrare la loro demagogia. Probabilmente la lettera gliela hanno scritta . . . o l'hanno scritta sotto dettatura. Sono d'accordo con Annamaria e anche con la realistica analisi di Maurizio, anche se faccio fatica a considerare in modo cosi' negativo Napolitano. Penasare che neppure lui, a cui peralto ci rivolgiamo, possa essere un interlocutore serio e credibile mi riempie di sconforto.
Anna °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Anna Berti, MD, PhD Psychology Department, Neuropsychology research group and Neuroscience Institute of Turin (NIT) University of Turin Via Po 14, 10123 Turin (IT) http://www.psych.unito.it/main/pers/ordinari/berti.html °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
------------------ Messaggio originale
Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: Difendiamo l'Universita'dalla Demagogia Da: "Alberto Girlando" fontanini68@gmail.com Data: Sab, 27 Novembre 2010, 8:21 pm A: "Forum "Università e Ricerca""
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No, non è la maggioranza silenziosa... sono i VERI baroni ... ed hanno venduto la loro coscienza al potere. Interessante vedere per es. il fisico Roberto CINGOLANI, direttore dell' IIT, già molto legato al PSI, accanto a Roberto DE MATTEI vice-direttore CNR, consigliere scientifico (si fa per dire) di Fini, creazionista convinto..
Questi sono quelli che vincono sempre
Alberto Girlando
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From:
difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com
Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita' di frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
- perche' riorganizza e moralizza gli organi di
governo
degli atenei;
- perche' limita la frantumazione delle sedi
universitarie, dei corsi di laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e
razionali per il reclutamento dei docenti;
- perche' stabilisce regole certe e trasparenti
per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;
- perche' fissa dei criteri di valutazione per
le singole sedi universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
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di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
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-- Anna Painelli Dip. Chimica GIAF Parma University tel 0521-905461 fax 0521-905556 _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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E' così. Il CdA di bottegai, palazzinari e politicanti trombati potrà gestire proprietà e terreni.
Maurizio
At 09.16 +0100 28.11.2010, Annamaria Berti wrote:
Se capisco significa che proprietà dello Stato passano alle Università che non saranno più completamente statali vista l'entrata nel consiglio di amministrazione di privati. E' cosi'? ANna
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Anna Berti, MD, PhD Psychology Department, Neuropsychology research group and Neuroscience Institute of Turin (NIT) University of Turin Via Po 14, 10123 Turin (IT) http://www.psych.unito.it/main/pers/ordinari/berti.html °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
------------------ Messaggio originale ------------------- Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: Difendiamol'Universita'dalla Demagogia Da: "Maurizio Tirassa" maurizio.tirassa@teletu.it Data: Dom, 28 Novembre 2010, 8:56 am A: Forum "Università e Ricerca"
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/facolta-di-costruire-cosi-la-rifo...
Maurizio
At 08.46 +0100 28.11.2010, anna painelli wrote:
Fra i firmatari dell'appello figura il vicedirettore del CNR, Roberto de Mattei, noto creazionista http://temi.repubblica.it/micromega-online/levoluzionismo-fantasie-il-creazi... non solo mi chiedo cosa ci stia a fare un creazionista al CNR, ma soprattutto mi chiedo come possano alcuni scienziati firmare un appello (di qualunque natura!!!) assieme ad un creazionista.
Povera scienza
Saluti anna
2010/11/28 Annamaria Berti annamaria.berti@unito.it
Acqua marcia . . .però potente. Se dovessero ottenere molta visibilità bisognerebbe smascherarli, ribattere punto punto, dimostrare la loro demagogia. Probabilmente la lettera gliela hanno scritta . . . o l'hanno scritta sotto dettatura. Sono d'accordo con Annamaria e anche con la realistica analisi di Maurizio, anche se faccio fatica a considerare in modo cosi' negativo Napolitano. Penasare che neppure lui, a cui peralto ci rivolgiamo, possa essere un interlocutore serio e credibile mi riempie di sconforto.
Anna °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Anna Berti, MD, PhD Psychology Department, Neuropsychology research group and Neuroscience Institute of Turin (NIT) University of Turin Via Po 14, 10123 Turin (IT) http://www.psych.unito.it/main/pers/ordinari/berti.html °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
------------------ Messaggio originale
Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: Difendiamo l'Universita'dalla Demagogia Da: "Alberto Girlando" fontanini68@gmail.com Data: Sab, 27 Novembre 2010, 8:21 pm A: "Forum "Università e Ricerca""
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No, non è la maggioranza silenziosa... sono i VERI baroni ... ed hanno venduto la loro coscienza al potere. Interessante vedere per es. il fisico Roberto CINGOLANI, direttore dell' IIT, già molto legato al PSI, accanto a Roberto DE MATTEI vice-direttore CNR, consigliere scientifico (si fa per dire) di Fini, creazionista convinto..
Questi sono quelli che vincono sempre
Alberto Girlando
> Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 > To: tirassa@psych.unito.it > From:
difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com
> Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com > Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla > Demagogia > > Per aderire a questo appello rispondere a questo > messaggio o inviare una mail a > difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il > proprio nome e cognome, l'incarico e > l'Universita' di appartenenza. > > > Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia > > > E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha > bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' > troppo tempo che il mondo accademico aspetta una > riforma capace di restituirgli il prestigio > perduto. E' troppo tempo che gli studenti > italiani bravi e meritevoli non hanno più la > possibilita' di frequentare istituzioni > universitarie competitive rispetto al resto > dell'Europa e del mondo. > > Pertanto i sottoscritti docenti universitari > intendono ribadire il loro generale > apprezzamento per il disegno di legge > sull'Universita' in discussione in queste ore > alla Camera. > > Per più di un motivo: > > - perche' riorganizza e moralizza gli organi di
governo
> degli atenei; > > - perche' limita la frantumazione delle sedi > universitarie, dei corsi di laurea e dei > dipartimenti; > > - perche' introduce norme più efficaci e > razionali per il reclutamento dei docenti; > > - perche' stabilisce regole certe e trasparenti > per disciplinare i casi di disavanzo finanziario > e di mala gestione; > > - perche' fissa dei criteri di valutazione per > le singole sedi universitarie e per i singoli > professori; > > questo provvedimento rappresenta un passo nella > direzione giusta per cercare di far uscire > l'Universita' italiana dallo stato di grave > prostrazione in cui essa si trova. > > Tutto e' sempre migliorabile; anche questo > disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' > logico ne' onesto invocare la diminuzione dei > finanziamenti all'intero comparto > dell'istruzione, provocati dalla difficile > situazione finanziaria del Paese, come una buona > ragione per respingere il provvedimento. Tanto > più adesso che il governo sembra si stia > trovando le risorse utili per avviare il > necessario processo riformatore. > > Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni > e anni di tanto sistematico quanto sterile > ostruzionismo, una parte del mondo universitario > e del corpo studentesco prepotente nei > comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia > saputo produrre solo una protesta demagogica > fine a se stessa, dando spazio alla violenza di > piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli > Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di > crisi. > > Firme: > > ALDO A. KOLA > > ELENA AGA ROSSI > > PAOLO ARMAROLI > > SERGIO BELARDINELLI > > CARLO BELLIENI > > LUCIA BONFRESCHI > > CLAUDIO CACCIAMANI > > EUGENIO CAPOZZI > > BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO > > GABRIELLA CARISTI > > CLAUDIO CHIOLA > > ROBERTO CINGOLANI > > FABIO CINTIOLI > > LUCA CODIGNOLA > > DINO COFRANCESCO > > DANIELA COLI > > GIUSEPPE COLOMBO > > PIERO CRAVERI > > RENATO CRISTIN > > RAIMONDO CUBEDDU > > FRANCESCO D'AGOSTINO > > ROBERTO DE MATTEI > > GIUSEPPE DE VERGOTTINI > > ENNIO DI NOLFO > > GIOVANNI DELOGU > > RICCARDO DESTRO > > GIANNI DONNO > > GIACOMO ELIAS > > LUIGI VITTORIO FERRARIS > > FRANCESCO FORTE > > CARLO FUSARO > > STEFANIA FUSCAGNI > > GIANLUIGI GIUSSANI > > FABIO GRASSI ORSINI > > MAURIZIO GRASSINI > > MAURIZIO GRIFFO > > ALBERTO INDELICATO > > TOMMASO INVERNIZZI > > BENEDETTO IPPOLITO > > GIORGIO ISRAEL > > FRANCESCO PIO LUISO > > FRANCESCO MACARIO > > MARCO MAZZAMUTO > > FERNANDO MEZZETTI > > ALDO ALESSANDRO MOLA > > IDA NICOTRA > > GIOVANNI ORSINA > > FRANCESCA PADOVESE > > FABIO PAMMOLLI > > GUIDO PESCOSOLIDO > > GIUSEPPE PENNISI > > FRANCESCO PERFETTI > > ROBERTO PERTICI > > PATRIZIA PIETROGRANDE > > GIOVANNI PITRUZZELLA > > ALESSANDRO RICCINI > > ANNALISA ROSSI > > RENATO SEEBER > > BIANCA VALOTA CAVALLOTTI > > NICOLO' ZANON > > Per aderire a questo appello rispondere a questo > messaggio o inviare una mail a > difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il > proprio nome e cognome, l'incarico e > l'Universita' di appartenenza. _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
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On 11/28/2010 09:16 AM, Annamaria Berti wrote:
Se capisco significa che proprietà dello Stato passano alle Università che non saranno più completamente statali vista l'entrata nel consiglio di amministrazione di privati. E' cosi'? ANna
Sì, è così, dato che l'Università è sì pubblica, ma è stata resa autonoma anche da un punto di vista finanziario (una volta il mio stipendio lo pagava la Banca d'Italia, ora lo stato dà all'Universita il FFO, in cui il mio stipendio è mescolato a tutto il resto). Finora i palazzi, terreni etc. dell'Università erano in realtà beni demaniali, cioè dello Stato, dati in usufrutto gratuito alle Università. Se vengono regalati alle Università, il CdA, in cui i privati possono intervenire in maniera pesante, può farne quello che vuole, inclusa la rivendita. Questa norma in realtà è contenuta nella famosa finanziaria dei tagli, solo che in quel caso era previsto il meccanismo delle fondazioni che dovevano fare da tramite.
Comunque secondo il messaggio circolare che ho ricevuto da Walter Tocci, deputato PD, titolato "la legge Gelmini è peggiorata", questo emendaento della commissione cultura era stato cancellato. Attualmente non abbiamo idea di che cosa sia diventato il DDL Gelmini.
Alberto Girlando
Salve a tutti i lettori del Forum. Credo che nell'attuale situazione sarebbe meglio attenersi ai fatti e riportare su questo Forum solo informazioni di prima mano. Se la controriforma Gelmini passerà, pur pasticciata com'è, la responsabilità sarà di tutti i gruppi parlamentari che avranno votato a favore. Le illazioni lasciamole a chi ha interesse a sollevare polveroni. Vincenzo Bellini Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Catania Via Santa Sofia, 64 95123 CATANIA
-----Messaggio originale----- From: Maurizio Tirassa Sent: Sunday, November 28, 2010 8:56 AM To: Forum"Università e Ricerca" Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: Difendiamo l'Universita'dalla Demagogia
Alle mie considerazioni di ieri sera tocca aggiungere anche questa:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/facolta-di-costruire-cosi-la-rifo...
Maurizio
At 08.46 +0100 28.11.2010, anna painelli wrote:
Fra i firmatari dell'appello figura il vicedirettore del CNR, Roberto de Mattei, noto creazionista http://temi.repubblica.it/micromega-online/levoluzionismo-fantasie-il-creazi... non solo mi chiedo cosa ci stia a fare un creazionista al CNR, ma soprattutto mi chiedo come possano alcuni scienziati firmare un appello (di qualunque natura!!!) assieme ad un creazionista.
Povera scienza
Saluti anna
2010/11/28 Annamaria Berti annamaria.berti@unito.it
Acqua marcia . . .però potente. Se dovessero ottenere molta visibilità bisognerebbe smascherarli, ribattere punto punto, dimostrare la loro demagogia. Probabilmente la lettera gliela hanno scritta . . . o l'hanno scritta sotto dettatura. Sono d'accordo con Annamaria e anche con la realistica analisi di Maurizio, anche se faccio fatica a considerare in modo cosi' negativo Napolitano. Penasare che neppure lui, a cui peralto ci rivolgiamo, possa essere un interlocutore serio e credibile mi riempie di sconforto.
Anna °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Anna Berti, MD, PhD Psychology Department, Neuropsychology research group and Neuroscience Institute of Turin (NIT) University of Turin Via Po 14, 10123 Turin (IT) http://www.psych.unito.it/main/pers/ordinari/berti.html °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
------------------ Messaggio originale ------------------- Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: Difendiamo l'Universita'dalla Demagogia Da: "Alberto Girlando" fontanini68@gmail.com Data: Sab, 27 Novembre 2010, 8:21 pm A: "Forum "Università e Ricerca""
universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
No, non è la maggioranza silenziosa... sono i VERI baroni ... ed hanno venduto la loro coscienza al potere. Interessante vedere per es. il fisico Roberto CINGOLANI, direttore dell' IIT, già molto legato al PSI, accanto a Roberto DE MATTEI vice-direttore CNR, consigliere scientifico (si fa per dire) di Fini, creazionista convinto..
Questi sono quelli che vincono sempre
Alberto Girlando
Date: 27 Nov 2010 19:30:03 +0100 To: tirassa@psych.unito.it From: difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com Reply-To: difendiamoluniversita@gmail.com Subject: [SPAM] Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
Per aderire a questo appello rispondere a questo messaggio o inviare una mail a difendiamoluniversita@gmail.com, specificando il proprio nome e cognome, l'incarico e l'Universita' di appartenenza.
Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia
E' troppo tempo che l'Universita' italiana ha bisogno di una cura incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico aspetta una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E' troppo tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più la possibilita' di frequentare istituzioni universitarie competitive rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire il loro generale apprezzamento per il disegno di legge sull'Universita' in discussione in queste ore alla Camera.
Per più di un motivo:
- perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo
degli atenei;
- perche' limita la frantumazione delle sedi
universitarie, dei corsi di laurea e dei dipartimenti;
- perche' introduce norme più efficaci e
razionali per il reclutamento dei docenti;
- perche' stabilisce regole certe e trasparenti
per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;
- perche' fissa dei criteri di valutazione per
le singole sedi universitarie e per i singoli professori;
questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta per cercare di far uscire l'Universita' italiana dallo stato di grave prostrazione in cui essa si trova.
Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo e'. Ma non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all'intero comparto dell'istruzione, provocati dalla difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona ragione per respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo sembra si stia trovando le risorse utili per avviare il necessario processo riformatore.
Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei comportamenti ma modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di piazza e contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi nel loro attuale stato di crisi.
Firme:
ALDO A. KOLA
ELENA AGA ROSSI
PAOLO ARMAROLI
SERGIO BELARDINELLI
CARLO BELLIENI
LUCIA BONFRESCHI
CLAUDIO CACCIAMANI
EUGENIO CAPOZZI
BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO
GABRIELLA CARISTI
CLAUDIO CHIOLA
ROBERTO CINGOLANI
FABIO CINTIOLI
LUCA CODIGNOLA
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DANIELA COLI
GIUSEPPE COLOMBO
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