cari colleghi,
capisco le perplessita' e il senso di responsabilita', ma dimettersi tra qualche mese sara' solo un bel gesto
il ddl entra in aula al senato l'8 giugno, e' adesso che bisogna agire, prima dell'estate, certo nel modo piu' ampio e compatto possibile: altrimenti il ddl passera'
niente e' gia' scritto, sugli enti di ricerca sembra che ci sia un ripensamento anche per le pressioni a tutti i livelli
l'unica possibilita', a mio avviso, e' fare adesso un'azione dura, non credo che il governo abbia interesse a portare avanti uno scontro forte e prolungato con gli atenei, non gli conviene perche' sarebbe un segno di debolezza, non di forza
per ora hanno fatto conto sulla nostra mancanza di reazione
e' in questi giorni che forse possiamo salvare la nostra universita'
Marco Vianello
Sono assolutamente d'accordo.
Far arrivare l'estate è quello che vogliono. Quando le notizie più vitali per la nostra società saranno "è caldo, bevete molto, non uscite nelle ore più calde, che cosa fanno i turisti e gli anziani in città per rinfrescarsi". Anche io, seguendo i lavori parlamentari, ho capito che il DdL dovrebbe andare in approvazione entro la prima settimana di giugno. Se le cose vanno così, che facciamo? Ci godiamo le vacanze e poi ci ridestiamo? I tempi sono strettissimi. Caro Carlo (Procesi), se ci comunichi più in dettaglio le voci sulle iniziative di protesta che stanno emergendo, oltre ai contatti utili, posso girarli al coordinamento nazionale dei ricercatori, organo attivo spontaneamente formatosi in questi anni.
Notte,
Lucia
----- Messaggio da marcov@math.unipd.it --------- Data: Mon, 31 May 2010 23:16:01 +0200 (CEST) Da: Marco Vianello marcov@math.unipd.it Rispondi-A:"Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Oggetto: [Universitas_in_trasformazione] non posticipiamo A: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
cari colleghi,
capisco le perplessita' e il senso di responsabilita', ma dimettersi tra qualche mese sara' solo un bel gesto
il ddl entra in aula al senato l'8 giugno, e' adesso che bisogna agire, prima dell'estate, certo nel modo piu' ampio e compatto possibile: altrimenti il ddl passera'
niente e' gia' scritto, sugli enti di ricerca sembra che ci sia un ripensamento anche per le pressioni a tutti i livelli
l'unica possibilita', a mio avviso, e' fare adesso un'azione dura, non credo che il governo abbia interesse a portare avanti uno scontro forte e prolungato con gli atenei, non gli conviene perche' sarebbe un segno di debolezza, non di forza
per ora hanno fatto conto sulla nostra mancanza di reazione
e' in questi giorni che forse possiamo salvare la nostra universita'
Marco Vianello
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
----- Fine del messaggio da marcov@math.unipd.it -----
Cari tutti,
concordo pienamente che non è più tempo di stare a guardare. Come ho già avuto modo di dire, i ricercatori si stanno muovendo e coordinando da tempo e questo è sicuramente un momento fondamentale perché tutte le altre componenti si uniscano. Se aspettiamo l'estate o peggio settembre troppi si saranno dimenticati del problema, con le conseguenze che facilmente immaginiamo.
Colgo l'occasione per segnalare che informazioni utili su iniziative di protesta in corso sono reperibili, per chi fosse interessato, anche al sito di Rete29Aprile:
Credo che coesione e compattezza siano alla base di un successo nella nostra azione a salvaguardia dell'Università.
Cordialmente,
Guido Mula ricercatore universitario Cagliari
Sono assolutamente d'accordo.
Far arrivare l'estate è quello che vogliono. Quando le notizie più vitali per la nostra società saranno "è caldo, bevete molto, non uscite nelle ore più calde, che cosa fanno i turisti e gli anziani in città per rinfrescarsi". Anche io, seguendo i lavori parlamentari, ho capito che il DdL dovrebbe andare in approvazione entro la prima settimana di giugno. Se le cose vanno così, che facciamo? Ci godiamo le vacanze e poi ci ridestiamo? I tempi sono strettissimi. Caro Carlo (Procesi), se ci comunichi più in dettaglio le voci sulle iniziative di protesta che stanno emergendo, oltre ai contatti utili, posso girarli al coordinamento nazionale dei ricercatori, organo attivo spontaneamente formatosi in questi anni.
Notte,
Lucia
universitas_in_trasformazione@lists.dm.unipi.it