gli aderenti alla mozione stanno crescendo, bisognerebbe cercare di farla circolare anche negli ambienti a noi un po piu distanti, mandandola ai presidi ad esempio, con preghiera di diffondere.
Io ho chiesto a mio preside di diffonderla ma per ora non ho avuto riscontro, poi ci sono anche le conferenze dei presidi e la CRUI
claudio Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
gli aderenti alla mozione stanno crescendo, bisognerebbe cercare di farla circolare anche negli ambienti a noi un po piu distanti, mandandola ai presidi ad esempio, con preghiera di diffondere.
Io ho chiesto a mio preside di diffonderla ma per ora non ho avuto riscontro, poi ci sono anche le conferenze dei presidi e la CRUI
Vi dico come mi sto muovendo io, se magari può essere utile a qualcuno. L'ho inoltrata a:
- preside e direttore di dip. con preghiera di diffusione ai rispettivi corpi afferenti (nessuno dei due finora l'ha fatto)
- tutti gli accademici che conosco, indipendentemente dal ruolo e ovviamente dall'ateneo
- i pochissimi giornalisti che conosco
- i rappresentanti degli studenti della mia facoltà, che sono in rete con i loro omologhi del resto dell'ateneo e di altri atenei
- tutti gli amici dei quali so o sospetto che possano avere parenti o amici in accademia
In ciascun caso con preghiera di inoltrare e diffondere quanto più possibile.
Boh. Stiamo a vedere cosa succede.
Inoltre, mi sembra che si stia cominciando a ventilare in giro l'ipotesi di non far partire i primi anni dei corsi di studio per il 2010-2011. (Gli anni successivi al primo devono essere attivati per non privare gli studenti già iscritti del loro diritto a proseguire gli studi. Per la stessa ragione, personalmente sono contrario a non far partire le magistrali.)
Per il resto, rettori e istituzioni accademiche in genere non stanno facendo assolutamente niente. Parlamento tutto e sindacati compatti, Confindustria e mass-media se ne strafottono. Dunque, o ci auto-organizziamo noi o la deriva sarà completa. Lo so che questo è stato il tentativo di questa piccola comunità fin dall'inizio, ma penso che si debbano inventare anche altre forme. In altri settori del lavoro, ad esempio, quando i lavoratori si sono sentiti abbandonati dai sindacati di rifermento hanno cominciato a creare le rappresentanze di base che, anche con gesti clamorosi tipo bloccare le autostrade o le ferrovie, hanno comunque guadagnato visbilità e infine potere contrattuale. Forse dovremmo riflettere anche su questo tipo di cosa.
Buona serata,
Maurizio Tirassa
universitas_in_trasformazione@lists.dm.unipi.it