Caro Girlando,
la tua idea di rispondere collettivamente ( un gruppo di noi, per es.) mi pare molto buona e sono disponibile a firmare tale lettera. Naturalmente qualcuno dovrebbe scriverla e credo ci si debba limitare a pochissimi punti per essere sia efficaci che ..pubblicabili. La discussione sulla riforma della Università in Italia sembra procedere per spot pubblicitari ,con capsule verbali apparentemente significative ma in realtà prive di senso operativo. Credo che almeno alcune di queste vadano decostruite come : (i) meno potere ai baroni, oppure:(ii) assegnazioni meritocratiche dei fondi di ricerca, o (iii) posti nell'università a chi ha merito : infatti, tutti i punti citati sopra non hanno la minima probabilità di realizzarsi senza una procedura descrittiva della loro attuazione che tenga conto del presente universo socio-morale del paese e della fauna universitaria. I recenti concorsi per sorteggio dei commissari sono stati ,e sono tuttora, un vero scandalo anti-merito, per cui si sono spesi molti soldi e molto tempo quando una procedura di sorteggio dei vincitori usando generatori di numeri casuali avrebbe forse ottenuto risultati più equi. Spero di rileggerti presto,
Franco A. Gianturco
sono d'accordo con Franco, una qualche risposta va data, e` evidente che ci stanno prendendo per stanchezza (e per il c....) anche Sartori sul Corriere mi pare diceva che gli studenti fanno male a protestare, eppure i dati sono sotto agli occhi di tutti, tagli su istruzione ricerca ed universita`, le uniche vere armi che un paese come l'Italia ha per competere nel mondo globalizzato.
Gli studenti hanno mille ragioni anche se magari non hanno le astuzie dei consumati politici e giornalisti che tutto rimestano.
Se andate a leggere la riforma non so quante volte (ora non ho tempo di farlo) si legge "senza oneri", poi le commissioni sorteggiate che a me hanno fatto praticamente saltare il concorso, le norme burocratiche per "moralizzare" antinepotismo e anti precari che avranno come unico effetto un rafforzamento della fuga dei cervelli, la meritocrazia sempre promessa e mai promossa con rischio che diventi appannaggio di burocrazie ministeriale o accademiche ( i segni ci sono tutti), i ricercatori messi in un binario morto, nessuna programmazione vera per il diritto allo studio, insomma di materiale per rispondere ce ne sarebbe. claudio
On Dec 13, 2010, at 12:21 PM, Franco Gianturco wrote:
Caro Girlando,
la tua idea di rispondere collettivamente ( un gruppo di noi, per es.) mi pare molto buona e sono disponibile a firmare tale lettera. Naturalmente qualcuno dovrebbe scriverla e credo ci si debba limitare a pochissimi punti per essere sia efficaci che ..pubblicabili. La discussione sulla riforma della Università in Italia sembra procedere per spot pubblicitari ,con capsule verbali apparentemente significative ma in realtà prive di senso operativo. Credo che almeno alcune di queste vadano decostruite come : (i) meno potere ai baroni, oppure:(ii) assegnazioni meritocratiche dei fondi di ricerca, o (iii) posti nell'università a chi ha merito : infatti, tutti i punti citati sopra non hanno la minima probabilità di realizzarsi senza una procedura descrittiva della loro attuazione che tenga conto del presente universo socio-morale del paese e della fauna universitaria. I recenti concorsi per sorteggio dei commissari sono stati ,e sono tuttora, un vero scandalo anti-merito, per cui si sono spesi molti soldi e molto tempo quando una procedura di sorteggio dei vincitori usando generatori di numeri casuali avrebbe forse ottenuto risultati più equi. Spero di rileggerti presto,
Franco A. Gianturco
-- Franco A. Gianturco, Professor of Theoretical Chemical Physics D.Phil.(Oxon) FRSC CPhys FInstP FellowAPS FellowEPS FellowAcad Eur Dipartimento di Chimica Universita` di Roma "La Sapienza" Citta` Universitaria, 00185 Rome, Italy.
e-mail address: fa.gianturco@caspur.it phone: +39-06-49913306 fax: +39-06-49913305
Visit our group home page: http://w3.uniroma1.it/gianturco
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
universitas_in_trasformazione@lists.dm.unipi.it