At 22:44 16/11/2010, Carlo Cosmelli wrote:
Scusate ma proprio non ci siamo con questi calcoletti sulla scuola privata, se costerebbe di più o di meno... Altrimenti si scoprirebbe che conviene corrompere i funzionari del fisco anziché pagare le tasse (vedi Silvio). La scuola privata è privata. Ha le sue regole, può rifiutare (e lo fa) l'iscrizione di disadattati, extracomunitari, studenti scomodi, disabili e simili. Può permettersi di far pagare migliaia di euro in rette, e altrettanti nella vacanza a Cortina dei suoi alunni. Sceglie i suoi insegnanti con criteri confessionali e non professionali (io da divorziato non avrei mai potuto insegnare in una scuola o una università "cattolica", almeno qualche anno fa). Ha un insegnamento che talvolta è ottimo, altre volte strettamente confessionale anche su temi scientifici, fatto utilizzando persone pagate molto poco che si prestano a essere sfruttate solo per guadagnare punti per le graduatorie statali. Questo tipo di scuola ha ovviamente tutti i diritti di esistere, ma non deve essere finanziata non solo perché lo dice la Costituzione, ma per difendere l'istruzione di uno stato di diritto, libero e laico. carlo cosmelli .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
sottoscrivo tutto quello che ha scritto Cosmelli sulle scuole private e sul tentativo di questo governo (la g minuscola non è un refuso) di sovvenzionarle togliendo alla scuola pubblica. Aggiungo che non partecipo spesso alle discusssioni, ma l'ultima frase di Cosmelli è una provocazione.
Quante mail su questo argomento. Mi lascia perplesso anche il modo con cui viene affrontato. Quanto sono diminuiti i finanziamenti della scuola pubblica? Quelli per la scuola privata sono anch'essi diminuiti? Leggo oggi che 25 milioni di euro vengono stanziati per l'Università privata. Sono in crollo come quelli della pubblica? Senza un'analisi attenta è difficile dare giudizi. E il tema "finanziare o meno scuole o università private" è delicato e coinvolge anche realtà molto diverse. Su un tale argomento penso sia un pò presuntuoso sentirsi corazzati nelle proprie convinzioni. La mia impressione è che con queste e-mail si affronti l'argomento superficialmente. Oserei dire come in osteria, davanti ad un bel bicchiere di rosso. All'Intellighentia, che noi dovremmo essere, potrebbe forse essere permesso sbottare impulsivamente per qualcosa, ma poi dovrebbe subentrare l'attenzione.
Chiedo scusa per queste considerazioni che vi ho sottoposto. Non mi ritengo sicuramente migliore degli altri.
Approfitto per allegare un documento che forse conoscete già e che gira col titolo "meditiamo insieme a quale razza di stronzi abbiamo affidato l'Italia". Fa parte degli sbotti impulsivi. E' una cosa risaputa. Però......
Cordiali saluti a tutti paolo gerola
Il giorno 17/nov/2010, alle ore 09.49, Carmelo Petronio ha scritto:
At 22:44 16/11/2010, Carlo Cosmelli wrote:
Scusate ma proprio non ci siamo con questi calcoletti sulla scuola privata, se costerebbe di più o di meno... Altrimenti si scoprirebbe che conviene corrompere i funzionari del fisco anziché pagare le tasse (vedi Silvio). La scuola privata è privata. Ha le sue regole, può rifiutare (e lo fa) l'iscrizione di disadattati, extracomunitari, studenti scomodi, disabili e simili. Può permettersi di far pagare migliaia di euro in rette, e altrettanti nella vacanza a Cortina dei suoi alunni. Sceglie i suoi insegnanti con criteri confessionali e non professionali (io da divorziato non avrei mai potuto insegnare in una scuola o una università "cattolica", almeno qualche anno fa). Ha un insegnamento che talvolta è ottimo, altre volte strettamente confessionale anche su temi scientifici, fatto utilizzando persone pagate molto poco che si prestano a essere sfruttate solo per guadagnare punti per le graduatorie statali. Questo tipo di scuola ha ovviamente tutti i diritti di esistere, ma non deve essere finanziata non solo perché lo dice la Costituzione, ma per difendere l'istruzione di uno stato di diritto, libero e laico. carlo cosmelli .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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sottoscrivo tutto quello che ha scritto Cosmelli sulle scuole private e sul tentativo di questo governo (la g minuscola non è un refuso) di sovvenzionarle togliendo alla scuola pubblica. Aggiungo che non partecipo spesso alle discusssioni, ma l'ultima frase di Cosmelli è una provocazione.
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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................................................................................................... Paolo Gerola Full Professor of Botany Insubria University
Cheaf of the Department of Structural and Functional Biology via H. Dunant 3 21100 Varese (Italy)
tel. +39-0332421410 +39-0332421336 +39-0332421391 e-mail adress: paolo.gerola@uninsubria.it
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di paolo gerola
Quante mail su questo argomento. Mi lascia perplesso anche il modo con cui viene affrontato. Quanto sono diminuiti i finanziamenti della scuola pubblica? Quelli per .... .... La mia impressione è che con queste e-mail si affronti l'argomento superficialmente. Oserei dire come in osteria, davanti ad un bel bicchiere di rosso. All'Intellighentia, che noi dovremmo essere, potrebbe forse essere permesso sbottare impulsivamente per qualcosa, ma poi dovrebbe subentrare l'attenzione.
Saremo forse superficiali... Intanto quest'anno, per la prima volta da che sono in Università (ricercatore dal 1995), non abbiamo più i soldi per rinnovare gli abbonamenti a molte riviste del mio settore (ovviamente non abbiamo i soldi nemmeno per altro, ma il fatto delle riviste è particolarmente significativo). L'oggettività e la gravità di un fatto del genere (che "mi pare" sia correlato a certa politica dell'attuale Governo) dovrebbe essere evidente a tutti, indipendentemente dal grado di sobrietà di ognuno, frequentatore di osterie o meno.
Mauro Prencipe
Chiedo scusa, ma non ha preso l'allegato, che copio qui di seguito. paolo gerola
Rappresentano solo SE STESSI!!!!
...perchè è tutto vero!!!!
Il giorno 21 settembre 2010 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Indovinate un po' come è andata a finire ! :
Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498!!!
Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :
Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata. Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati. Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti acquisiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno.
Non ne hanno dato notizia né radio, né giornali, né Tv OVVIAMENTE. Facciamola girare noi !!!
Rappresentano Solo Se STESSI!!!
Il giorno 17/nov/2010, alle ore 09.49, Carmelo Petronio ha scritto:
At 22:44 16/11/2010, Carlo Cosmelli wrote:
Scusate ma proprio non ci siamo con questi calcoletti sulla scuola privata, se costerebbe di più o di meno... Altrimenti si scoprirebbe che conviene corrompere i funzionari del fisco anziché pagare le tasse (vedi Silvio). La scuola privata è privata. Ha le sue regole, può rifiutare (e lo fa) l'iscrizione di disadattati, extracomunitari, studenti scomodi, disabili e simili. Può permettersi di far pagare migliaia di euro in rette, e altrettanti nella vacanza a Cortina dei suoi alunni. Sceglie i suoi insegnanti con criteri confessionali e non professionali (io da divorziato non avrei mai potuto insegnare in una scuola o una università "cattolica", almeno qualche anno fa). Ha un insegnamento che talvolta è ottimo, altre volte strettamente confessionale anche su temi scientifici, fatto utilizzando persone pagate molto poco che si prestano a essere sfruttate solo per guadagnare punti per le graduatorie statali. Questo tipo di scuola ha ovviamente tutti i diritti di esistere, ma non deve essere finanziata non solo perché lo dice la Costituzione, ma per difendere l'istruzione di uno stato di diritto, libero e laico. carlo cosmelli .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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io la sapevo ma a che serve al momento?
Certo bisognerebbe in campagna elettorale chiedere almeno un impegno e poi votare solo per quelli che lo prendono.
Ma il problema temo sia molto ma molto piu` grosso, ed e`: quanta gente in Italia vive intorno ai partiti ed alla politica?
VEDRETE CHE LA RISPOSTA E` PROBABILMENTE ALLUCINANTE (scusate le maiuscole non erano intenzionali), si parla di milioni di persone. Io non ho i dati ma temo che siano estremamente preoccupanti.
Poi ci sono tutte le zone grigie che vivono di politica, fino al vero e proprio malaffare e le organizzazioni criminali. Quindi si tratta di un "vasto problema"
On 17/nov/10, at 11:58, paolo gerola wrote:
Chiedo scusa, ma non ha preso l'allegato, che copio qui di seguito. paolo gerola
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...perchè è tutto vero!!!!
Il giorno 21 settembre 2010 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Indovinate un po' come è andata a finire ! :
Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498!!!
Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :
Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata. Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati. Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti acquisiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno.
Non ne hanno dato notizia né radio, né giornali, né Tv OVVIAMENTE. Facciamola girare noi !!!
Rappresentano Solo Se STESSI!!!
Il giorno 17/nov/2010, alle ore 09.49, Carmelo Petronio ha scritto:
At 22:44 16/11/2010, Carlo Cosmelli wrote:
Scusate ma proprio non ci siamo con questi calcoletti sulla scuola privata, se costerebbe di più o di meno... Altrimenti si scoprirebbe che conviene corrompere i funzionari del fisco anziché pagare le tasse (vedi Silvio). La scuola privata è privata. Ha le sue regole, può rifiutare (e lo fa) l'iscrizione di disadattati, extracomunitari, studenti scomodi, disabili e simili. Può permettersi di far pagare migliaia di euro in rette, e altrettanti nella vacanza a Cortina dei suoi alunni. Sceglie i suoi insegnanti con criteri confessionali e non professionali (io da divorziato non avrei mai potuto insegnare in una scuola o una università "cattolica", almeno qualche anno fa). Ha un insegnamento che talvolta è ottimo, altre volte strettamente confessionale anche su temi scientifici, fatto utilizzando persone pagate molto poco che si prestano a essere sfruttate solo per guadagnare punti per le graduatorie statali. Questo tipo di scuola ha ovviamente tutti i diritti di esistere, ma non deve essere finanziata non solo perché lo dice la Costituzione, ma per difendere l'istruzione di uno stato di diritto, libero e laico. carlo cosmelli .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Universita` di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
Il DDL Gelmini, con il governo in coma vigile, va in discussione alla camera lunedì prossimo
Alberto Girlando
-------- Original Message -------- Subject: [ML AUT] DdL Riforma: Adotta un collega del Politecnico di Milano! Date: Wed, 17 Nov 2010 18:59:48 +0100 From: Giuseppe De Nicolao giuseppe.denicolao@unipv.it To: ml@automatica-it.org
Cari colleghi, sono venuto a sapere che il Politecnico di Milano sta procedendo alla pubblicazione di un messaggio di critica al DdL Gelmini, da divulgare attraverso una pagina di un quotidiano, acquistata privatamente da tutte le comnponenti del Politecnico con una libera adesione tramite colletta interna. Questa decisione è frutto della tenace mobilitazione locale e risponde alle richieste dei ricercatori che da tempo esigevano gesti visibili su scala nazionale. Pur essendoci anche altri atenei italiani di alto valore didattico e scientifico, una presa di posizione da parte dell'Ateneo milanese avrebbe un grande impatto sull'opinione pubblica e potrebbe risultare persino decisiva nell'orientare una frazione di voti decisivi per la bocciatura del DdL Gelmini.
I costi, purtroppo, sono notevoli (riporto quelli del Corriere, ma sono elevati anche quelli di Repubblica e Sole 24 Ore):
- una pagina del Corriere della Sera : Euro 27.000 + IVA (circa) - 1/2 pagina del Corriere della Sera : Euro 19.000 + IVA (circa)
La colletta è stata organizzata mediante deduzione dalla busta paga (contribuzione minima di 30 Euro senza limite per la massima) da confermarsi per via telematica. In base alle adesioni, verrà scelto il formato della pagina o delle pagine da pubblicare. La tempistica è strettissima: per pubblicare la pagina in tempo per influenzare l'approvazione del DdL è stato richiesto di aderire entro domani. Dati i tempi stretti ed il numero di adesioni richieste (1000 adesioni, se si vuole una pagina intera del Corriere), c'è il timore che l'iniziativa abbia un successo solo parziale. Per questa ragione, nel corso dell'Assemblea che si è tenuta questa mattina alla Statale di Milano, in occasione della giornata di mobilitazione degli atenei italiani, ho lanciato la seguente iniziativa di supporto: Adotta un collega del Politecnico di Milano :-)
Si tratta di fare un'offerta libera a favore di un collega del Politecnico di Milano, mettendolo perciò in grado di versare una somma superiore ai 30 Euro minimi. Questa mattina, nel corso dell'Assemblea sono stati raccolti circa 2000 Euro che sono stati messi a disposizione di Domenico Chizzoniti, uno dei ricercatori del Politecnico di Milano che partecipava all'assemblea. Se qualcuno di voi volesse aderire all'iniziativa, è pregato di mettersi in contatto con Luca Bascetta: luca.bascetta@polimi.it
Il messaggio, che è nella fase finale di elaborazione, essendo frutto di una mediazione, dovrà tener conto dei diversi punti di vista interni al Politecnico di Milano. In ogni caso, esso toccherà alcune fondamentali criticità del DdL, in particolare il tentativo di governare l'università mediante regole eccessivamente restrittive invece di ricorrere a seri strumenti di valutazione, la rigidità delle strutture di governance, didattiche e di ricerca e il problema del lungo precariato di chi affronta la carriera universitaria. Più importante di tutto, il messaggio chiederà alle forze politiche un ripensamento del DdL. Da parte mia, ritengo prioritario contribuire al successo di iniziative che evidenziano un chiaro dissenso istituzionale nei confronti di un DdL che è stato accettato o tollerato troppo acriticamente dai rettori delle università italiane.
In ogni caso, esprimo tutta la mia gratitudine ai colleghi milanesi (ai ricercatori, in particolare) che, vincendo tutte le possibili resistenze ed accettando anche difficili compromessi, stanno realizzando un'iniziativa di grande visibilità nazionale.
Grazie dell'attenzione e cordiali saluti
Giuseppe De Nicolao
-- ===================== Prof. Giuseppe De Nicolao Dipartimento di Informatica e Sistemistica Universita' di Pavia Via Ferrata 1, 27100 Pavia, Italy e-mail: giuseppe.denicolao@unipv.it phone: +39.0382.985484; cell: +39.328 8695703; home: +39.02.718488 fax: +39.0382.985373, +39.0382.525638 Il giorno 18/nov/10, alle ore 07:42, Alberto Girlando ha scritto:
Il DDL Gelmini, con il governo in coma vigile, va in discussione alla camera lunedì prossimo
Alberto Girlando
-- ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Prof. Alberto Girlando Parma University Dip Chimica Generale ed Inorganica, Chimica analitica e Chimica Fisica Parco Area delle Scienze 17/a 43100-I Parma, Italy
Tf.+39 0521 905443 FAX +39 0521 905556 e-mail: girlando@unipr.it www: http://continfo.chim.unipr.it/mmaa/
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
io ho mandato al ricercatore ad al collega De Nicolao il seguente messaggio
ho ricevuto un messaggio dal collega De Nicolao e potrei aderire alla colletta, ma dovrei leggere il messaggio per vedere almeno se non contenga cose a cui sono assolutamente contrario. Se fossi d'accordo sarei disposto a farvi un bonifico di 100€ se poi mi entusiasmo alzo la posta.
On Nov 18, 2010, at 9:15 AM, Laura Morato wrote:
-------- Original Message -------- Subject: [ML AUT] DdL Riforma: Adotta un collega del Politecnico di Milano! Date: Wed, 17 Nov 2010 18:59:48 +0100 From: Giuseppe De Nicolao giuseppe.denicolao@unipv.it To: ml@automatica-it.org
Cari colleghi, sono venuto a sapere che il Politecnico di Milano sta procedendo alla pubblicazione di un messaggio di critica al DdL Gelmini, da divulgare attraverso una pagina di un quotidiano, acquistata privatamente da tutte le comnponenti del Politecnico con una libera adesione tramite colletta interna. Questa decisione è frutto della tenace mobilitazione locale e risponde alle richieste dei ricercatori che da tempo esigevano gesti visibili su scala nazionale. Pur essendoci anche altri atenei italiani di alto valore didattico e scientifico, una presa di posizione da parte dell'Ateneo milanese avrebbe un grande impatto sull'opinione pubblica e potrebbe risultare persino decisiva nell'orientare una frazione di voti decisivi per la bocciatura del DdL Gelmini.
I costi, purtroppo, sono notevoli (riporto quelli del Corriere, ma sono elevati anche quelli di Repubblica e Sole 24 Ore):
- una pagina del Corriere della Sera : Euro 27.000 + IVA (circa)
- 1/2 pagina del Corriere della Sera : Euro 19.000 + IVA (circa)
La colletta è stata organizzata mediante deduzione dalla busta paga (contribuzione minima di 30 Euro senza limite per la massima) da confermarsi per via telematica. In base alle adesioni, verrà scelto il formato della pagina o delle pagine da pubblicare. La tempistica è strettissima: per pubblicare la pagina in tempo per influenzare l'approvazione del DdL è stato richiesto di aderire entro domani. Dati i tempi stretti ed il numero di adesioni richieste (1000 adesioni, se si vuole una pagina intera del Corriere), c'è il timore che l'iniziativa abbia un successo solo parziale. Per questa ragione, nel corso dell'Assemblea che si è tenuta questa mattina alla Statale di Milano, in occasione della giornata di mobilitazione degli atenei italiani, ho lanciato la seguente iniziativa di supporto: Adotta un collega del Politecnico di Milano :-)
Si tratta di fare un'offerta libera a favore di un collega del Politecnico di Milano, mettendolo perciò in grado di versare una somma superiore ai 30 Euro minimi. Questa mattina, nel corso dell'Assemblea sono stati raccolti circa 2000 Euro che sono stati messi a disposizione di Domenico Chizzoniti, uno dei ricercatori del Politecnico di Milano che partecipava all'assemblea. Se qualcuno di voi volesse aderire all'iniziativa, è pregato di mettersi in contatto con Luca Bascetta: luca.bascetta@polimi.it
Il messaggio, che è nella fase finale di elaborazione, essendo frutto di una mediazione, dovrà tener conto dei diversi punti di vista interni al Politecnico di Milano. In ogni caso, esso toccherà alcune fondamentali criticità del DdL, in particolare il tentativo di governare l'università mediante regole eccessivamente restrittive invece di ricorrere a seri strumenti di valutazione, la rigidità delle strutture di governance, didattiche e di ricerca e il problema del lungo precariato di chi affronta la carriera universitaria. Più importante di tutto, il messaggio chiederà alle forze politiche un ripensamento del DdL. Da parte mia, ritengo prioritario contribuire al successo di iniziative che evidenziano un chiaro dissenso istituzionale nei confronti di un DdL che è stato accettato o tollerato troppo acriticamente dai rettori delle università italiane.
In ogni caso, esprimo tutta la mia gratitudine ai colleghi milanesi (ai ricercatori, in particolare) che, vincendo tutte le possibili resistenze ed accettando anche difficili compromessi, stanno realizzando un'iniziativa di grande visibilità nazionale.
Grazie dell'attenzione e cordiali saluti
Giuseppe De Nicolao
--
Prof. Giuseppe De Nicolao Dipartimento di Informatica e Sistemistica Universita' di Pavia Via Ferrata 1, 27100 Pavia, Italy e-mail: giuseppe.denicolao@unipv.it phone: +39.0382.985484; cell: +39.328 8695703; home: +39.02.718488 fax: +39.0382.985373, +39.0382.525638 Il giorno 18/nov/10, alle ore 07:42, Alberto Girlando ha scritto:
Il DDL Gelmini, con il governo in coma vigile, va in discussione alla camera lunedì prossimo
Alberto Girlando
-- ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Prof. Alberto Girlando Parma University Dip Chimica Generale ed Inorganica, Chimica analitica e Chimica Fisica Parco Area delle Scienze 17/a 43100-I Parma, Italy
Tf.+39 0521 905443 FAX +39 0521 905556 e-mail: girlando@unipr.it www: http://continfo.chim.unipr.it/mmaa/
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
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Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
Anche io sono disposto a contribuire. Giancarlo Rossi
io ho mandato al ricercatore ad al collega De Nicolao il seguente messaggio
ho ricevuto un messaggio dal collega De Nicolao e potrei aderire alla colletta, ma dovrei leggere il messaggio per vedere almeno se non contenga cose a cui sono assolutamente contrario. Se fossi d'accordo sarei disposto a farvi un bonifico di 100€ se poi mi entusiasmo alzo la posta.
On Nov 18, 2010, at 9:15 AM, Laura Morato wrote:
-------- Original Message -------- Subject: [ML AUT] DdL Riforma: Adotta un collega del Politecnico di Milano! Date: Wed, 17 Nov 2010 18:59:48 +0100 From: Giuseppe De Nicolaogiuseppe.denicolao@unipv.it To: ml@automatica-it.org
Cari colleghi, sono venuto a sapere che il Politecnico di Milano sta procedendo alla pubblicazione di un messaggio di critica al DdL Gelmini, da divulgare attraverso una pagina di un quotidiano, acquistata privatamente da tutte le comnponenti del Politecnico con una libera adesione tramite colletta interna. Questa decisione è frutto della tenace mobilitazione locale e risponde alle richieste dei ricercatori che da tempo esigevano gesti visibili su scala nazionale. Pur essendoci anche altri atenei italiani di alto valore didattico e scientifico, una presa di posizione da parte dell'Ateneo milanese avrebbe un grande impatto sull'opinione pubblica e potrebbe risultare persino decisiva nell'orientare una frazione di voti decisivi per la bocciatura del DdL Gelmini.
I costi, purtroppo, sono notevoli (riporto quelli del Corriere, ma sono elevati anche quelli di Repubblica e Sole 24 Ore):
- una pagina del Corriere della Sera : Euro 27.000 + IVA (circa)
- 1/2 pagina del Corriere della Sera : Euro 19.000 + IVA (circa)
La colletta è stata organizzata mediante deduzione dalla busta paga (contribuzione minima di 30 Euro senza limite per la massima) da confermarsi per via telematica. In base alle adesioni, verrà scelto il formato della pagina o delle pagine da pubblicare. La tempistica è strettissima: per pubblicare la pagina in tempo per influenzare l'approvazione del DdL è stato richiesto di aderire entro domani. Dati i tempi stretti ed il numero di adesioni richieste (1000 adesioni, se si vuole una pagina intera del Corriere), c'è il timore che l'iniziativa abbia un successo solo parziale. Per questa ragione, nel corso dell'Assemblea che si è tenuta questa mattina alla Statale di Milano, in occasione della giornata di mobilitazione degli atenei italiani, ho lanciato la seguente iniziativa di supporto: Adotta un collega del Politecnico di Milano :-)
Si tratta di fare un'offerta libera a favore di un collega del Politecnico di Milano, mettendolo perciò in grado di versare una somma superiore ai 30 Euro minimi. Questa mattina, nel corso dell'Assemblea sono stati raccolti circa 2000 Euro che sono stati messi a disposizione di Domenico Chizzoniti, uno dei ricercatori del Politecnico di Milano che partecipava all'assemblea. Se qualcuno di voi volesse aderire all'iniziativa, è pregato di mettersi in contatto con Luca Bascetta: luca.bascetta@polimi.it
Il messaggio, che è nella fase finale di elaborazione, essendo frutto di una mediazione, dovrà tener conto dei diversi punti di vista interni al Politecnico di Milano. In ogni caso, esso toccherà alcune fondamentali criticità del DdL, in particolare il tentativo di governare l'università mediante regole eccessivamente restrittive invece di ricorrere a seri strumenti di valutazione, la rigidità delle strutture di governance, didattiche e di ricerca e il problema del lungo precariato di chi affronta la carriera universitaria. Più importante di tutto, il messaggio chiederà alle forze politiche un ripensamento del DdL. Da parte mia, ritengo prioritario contribuire al successo di iniziative che evidenziano un chiaro dissenso istituzionale nei confronti di un DdL che è stato accettato o tollerato troppo acriticamente dai rettori delle università italiane.
In ogni caso, esprimo tutta la mia gratitudine ai colleghi milanesi (ai ricercatori, in particolare) che, vincendo tutte le possibili resistenze ed accettando anche difficili compromessi, stanno realizzando un'iniziativa di grande visibilità nazionale.
Grazie dell'attenzione e cordiali saluti
Giuseppe De Nicolao
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Prof. Giuseppe De Nicolao Dipartimento di Informatica e Sistemistica Universita' di Pavia Via Ferrata 1, 27100 Pavia, Italy e-mail: giuseppe.denicolao@unipv.it phone: +39.0382.985484; cell: +39.328 8695703; home: +39.02.718488 fax: +39.0382.985373, +39.0382.525638 Il giorno 18/nov/10, alle ore 07:42, Alberto Girlando ha scritto:
Il DDL Gelmini, con il governo in coma vigile, va in discussione alla camera lunedì prossimo
Alberto Girlando
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