From: coordinamento@di.uniroma1.it Subject: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita' Date: Tue, 25 May 2010 19:42:46 +0200 (CEST)
Carissimi,
durante la seduta del consiglio dei ministri si sta discutendo di tagli al comparto universita' (tra i tagli annunciati: congelamento degli scatti stipendiali per tre anni -non recuperabili-, mancato adeguamento ISTAT per un triennio, forte limitazione del turnover fino al 2014, conferma dei pesanti tagli all'FFO, riduzione degli stipendi 'alti', cioe' superiori ai 75.000 euro lordi).
Negli ultimi due giorni abbiamo messo online una petizione che abbiamo mandato al Ministero cercando di far capire gli effetti di queste misure in termini di attrattivita' del sistema e di penalizzazione della parte 'giovane' dell'accademia. Il Ministro pare sensibile alle argomentazioni ma non sembra facile che si riescano ad evitare tagli e limitazioni del turnover.
Chiediamo a chi non abbia gia' aderito di valutare l'adesione alla petizione (cga.di.uniroma1.it/petition2.php) e a chi ha gia' aderito di continuare a diffonderla. Se si vuole avere qualche speranza che queste misure rientrino e' importante che dalla base arrivi subito un no perentorio; per questo motivo abbiamo usato toni piu' forti del solito, in modo da mandare un segnale inequivocabile.
Cordialmente, Il Coordinamento Giovani Accademici
Ho firmato, ma non serve assolutamente a nulla. Tutto e' gia' stato deciso.
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
From: coordinamento@di.uniroma1.it Subject: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita' Date: Tue, 25 May 2010 19:42:46 +0200 (CEST)
Carissimi,
durante la seduta del consiglio dei ministri si sta discutendo di tagli al comparto universita' (tra i tagli annunciati: congelamento degli scatti stipendiali per tre anni -non recuperabili-, mancato adeguamento ISTAT per un triennio, forte limitazione del turnover fino al 2014, conferma dei pesanti tagli all'FFO, riduzione degli stipendi 'alti', cioe' superiori ai 75.000 euro lordi).
Negli ultimi due giorni abbiamo messo online una petizione che abbiamo mandato al Ministero cercando di far capire gli effetti di queste misure in termini di attrattivita' del sistema e di penalizzazione della parte 'giovane' dell'accademia. Il Ministro pare sensibile alle argomentazioni ma non sembra facile che si riescano ad evitare tagli e limitazioni del turnover.
Chiediamo a chi non abbia gia' aderito di valutare l'adesione alla petizione (cga.di.uniroma1.it/petition2.php) e a chi ha gia' aderito di continuare a diffonderla. Se si vuole avere qualche speranza che queste misure rientrino e' importante che dalla base arrivi subito un no perentorio; per questo motivo abbiamo usato toni piu' forti del solito, in modo da mandare un segnale inequivocabile.
Cordialmente, Il Coordinamento Giovani Accademici
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Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare scuole e università devastate e disatrate.
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza è complicità.
Saluti Anna
On Wed, 2010-05-26 at 11:38 +0200, prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
Concordo con Anna Painelli, chi ci succedera' merita che ci diamo una smossa. Volevo segnalare un esempio, gli studenti laureandi di Fisica della nostra universita', desiderosi di capire la Meccanica Quantistica, hanno organizzato con enorme successo di pubblico una serie di incontri invitando fisici e filosofi del mondo accademico italiano.
Scusate se la mail risulta inopportuna.
On Wed, 26 May 2010, anna painelli wrote:
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare scuole e università devastate e disatrate.
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza è complicità.
Saluti Anna
On Wed, 2010-05-26 at 11:38 +0200, prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
-- Anna Painelli Parma University Dip. Chimica GIAF Parco Area delle Scienze 17/A 43124 Parma, Italy tel: +390521905461 fax: +390521905556 email: anna.painelli@unipr.it
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
anna ha perfettamente ragione. Flavio Pressacco At 12.04 26/05/2010, anna painelli wrote:
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare scuole e università devastate e disatrate.
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza è complicità.
Saluti Anna
On Wed, 2010-05-26 at 11:38 +0200, prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it
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Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione]
Fwd: URGENTE! Petizione controi
tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione]
Fwd: URGENTE! Petizione contro
i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
-- Anna Painelli Parma University Dip. Chimica GIAF Parco Area delle Scienze 17/A 43124 Parma, Italy tel: +390521905461 fax: +390521905556 email: anna.painelli@unipr.it
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Per quel che mi concerne, non sono stato certo a girarmi i pollici, forse perché non possiedo torri eburnee dove rifugiarmi, qui a via dei Sardi c¹è solo una torretta, residuo del vecchio stabilimento della Birra. In questi anni ho partecipato a manifestazioni, scritto articoli, organizzato e firmato petizioni per Presidenti, Ministri e Sottosegretari. Altri (pochi) hanno fatto altrettanto, ma non è servito servito a molto. Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto.
Per essere presi in considerazione, ormai abbiamo in mano solo una carta: blocco di Lauree ed esami. Molti colleghi, però, hanno paura di arrivare a questo punto e non se la sentono di percorrere la stessa strada di autisti, tassisti e camionisti.......perdonate il gioco di parole.
Ma se la memoria non mi inganna, circa 25 o 30 anni fa i professori compatti scioperarono ad oltranza per chiedere un aumento stipendiale che Bottino Craxi buonanima non tardò a concedere. Io al tempo ero un pischello, ma alcuni colleghi di questa lista dovrebbero ricordarlo....... Allora funzionò per motivi legati esclusivamente alla pecunia, oggi sarebbe per una causa un po¹ più nobile......
Patrizio Dimitri
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare scuole e università devastate e disatrate.
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza è complicità.
Saluti Anna
On Wed, 2010-05-26 at 11:38 +0200, prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
Caro Dimitri, senza alcun riferimento a Craxi (dal quale mi divideva e mi divide tutto), vorrei far notare che avevo fatto qualche mese fa una proposta di azione radicale, proponendo appunto l'astensione generalizzata da lauree ed esami con preavviso di almeno un mese. Molti colleghi i questo forum mi hanno risposto entusiasti. Altri un pò meno. Ho proposto questa azione radicale contro il disegno di legge Gelmini in un paio di assemblee organizzate da CGIL, qui a Udine. Sono stato pesantemente contestato perché proclamare un'azione del genere ..... è contro la legge. Ovviamente quando scioperano piloti, ferrovieri, medici, ecc. con preavviso è legale ..??!! La proposta secondo me è la più valida che si possa fare al momento, saluti Rino Esposito
Caro Rino,
Mi dispiace, la tua proposta deve essermi sfuggita, penso anche io che sia l'unica via!
Patrizio Dimitri
Caro Dimitri, senza alcun riferimento a Craxi (dal quale mi divideva e mi divide tutto), vorrei far notare che avevo fatto qualche mese fa una proposta di azione radicale, proponendo appunto l'astensione generalizzata da lauree ed esami con preavviso di almeno un mese. Molti colleghi i questo forum mi hanno risposto entusiasti. Altri un pò meno. Ho proposto questa azione radicale contro il disegno di legge Gelmini in un paio di assemblee organizzate da CGIL, qui a Udine. Sono stato pesantemente contestato perché proclamare un'azione del genere ..... è contro la legge. Ovviamente quando scioperano piloti, ferrovieri, medici, ecc. con preavviso è legale ..??!! La proposta secondo me è la più valida che si possa fare al momento, saluti Rino Esposito _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Condivido pienamente la proposta di Rino Esposito... Delle dotte esegesi ormai non se ne accorge più nessuno - e chi potrebbe in questo paese e con questo sistema universitario? - Saluti
Luigi Badalucco Facoltà di Agraria Dip. Ingegneria e Tecnologie Agro-Forestali (DITAF) Università di Palermo Voice: +39 091 7028179 Skipe: luigi.badalucco Fax: +39 091 484035 http://www.unipa.it/~agraria/
----- Original Message ----- From: "Patrizio Dimitri" patrizio.dimitri@uniroma1.it To: rino.esposito@uniud.it; "Università e Ricerca Forum" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 4:08 PM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Caro Rino,
Mi dispiace, la tua proposta deve essermi sfuggita, penso anche io che sia l'unica via!
Patrizio Dimitri
Caro Dimitri, senza alcun riferimento a Craxi (dal quale mi divideva e mi divide tutto), vorrei far notare che avevo fatto qualche mese fa una proposta di azione radicale, proponendo appunto l'astensione generalizzata da lauree ed esami con preavviso di almeno un mese. Molti colleghi i questo forum mi hanno risposto entusiasti. Altri un pò meno. Ho proposto questa azione radicale contro il disegno di legge Gelmini in un paio di assemblee organizzate da CGIL, qui a Udine. Sono stato pesantemente contestato perché proclamare un'azione del genere ..... è contro la legge. Ovviamente quando scioperano piloti, ferrovieri, medici, ecc. con preavviso è legale ..??!! La proposta secondo me è la più valida che si possa fare al momento, saluti Rino Esposito _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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Invito i PA, i PO, i Rettori, che sono ancora preoccupati più dal riempire diligentemente l'U-GOV con le coperture dei corsi, che dal baratro in cui sta precipitando l'università e la scuola, a smettere di vedere contrapposizioni di categoria e a schierarsi attivamente con i tantissimi ricercatori che già da tanto si sono dati una mossa.
Lucia Magnelli
Il giorno 26/mag/10, alle 14:38, Patrizio Dimitri ha scritto:
Per quel che mi concerne, non sono stato certo a girarmi i pollici, forse perché non possiedo torri eburnee dove rifugiarmi, qui a via dei Sardi c’è solo una torretta, residuo del vecchio stabilimento della Birra. In questi anni ho partecipato a manifestazioni, scritto articoli, organizzato e firmato petizioni per Presidenti, Ministri e Sottosegretari. Altri (pochi) hanno fatto altrettanto, ma non è servito servito a molto. Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto.
Per essere presi in considerazione, ormai abbiamo in mano solo una carta: blocco di Lauree ed esami. Molti colleghi, però, hanno paura di arrivare a questo punto e non se la sentono di percorrere la stessa strada di autisti, tassisti e camionisti.......perdonate il gioco di parole.
Ma se la memoria non mi inganna, circa 25 o 30 anni fa i professori compatti scioperarono ad oltranza per chiedere un aumento stipendiale che Bottino Craxi buonanima non tardò a concedere. Io al tempo ero un pischello, ma alcuni colleghi di questa lista dovrebbero ricordarlo....... Allora funzionò per motivi legati esclusivamente alla pecunia, oggi sarebbe per una causa un po’ più nobile......
Patrizio Dimitri
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare scuole e università devastate e disatrate.
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza è complicità.
Saluti Anna
On Wed, 2010-05-26 at 11:38 +0200, prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Dott. Lucia Magnelli
Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Patologia e Oncologia Sperimentali Viale Morgagni 50, 50134-Firenze ITALIA
Tel. -339/55/4598221 FAX: -339/55/4598900
Come ricorda Lucia, i ricercatori hanno intrapreso azioni concrete gia' da qualche tempo, per esempio dichiarandosi indisponibili a qualsiasi tipo di didattica per il prossimo anno accademico in molte sedi. Purtroppo molti corsi sono stati coperti dai "colleghi" associati e ordinari, o cancellati dalla programmazione didattica da presidi troppo solerti, che in ogni caso non hanno ritenuto di dare nessuna pubblicita' all'evento per non disturbare il manovratore. Magari adesso che si toccano gli interessi di tutti si fara' finalmente qualcosa tutti insieme.
Patrizia Vitale
Invito i PA, i PO, i Rettori, che sono ancora preoccupati più dal riempire diligentemente l'U-GOV con le coperture dei corsi, che dal baratro in cui sta precipitando l'università e la scuola, a smettere di vedere contrapposizioni di categoria e a schierarsi attivamente con i tantissimi ricercatori che già da tanto si sono dati una mossa.
Lucia Magnelli
Il giorno 26/mag/10, alle 14:38, Patrizio Dimitri ha scritto:
Per quel che mi concerne, non sono stato certo a girarmi i pollici, forse perché non possiedo torri eburnee dove rifugiarmi, qui a via dei Sardi cè solo una torretta, residuo del vecchio stabilimento della Birra. In questi anni ho partecipato a manifestazioni, scritto articoli, organizzato e firmato petizioni per Presidenti, Ministri e Sottosegretari. Altri (pochi) hanno fatto altrettanto, ma non è servito servito a molto. Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto.
Per essere presi in considerazione, ormai abbiamo in mano solo una carta: blocco di Lauree ed esami. Molti colleghi, però, hanno paura di arrivare a questo punto e non se la sentono di percorrere la stessa strada di autisti, tassisti e camionisti.......perdonate il gioco di parole.
Ma se la memoria non mi inganna, circa 25 o 30 anni fa i professori compatti scioperarono ad oltranza per chiedere un aumento stipendiale che Bottino Craxi buonanima non tardò a concedere. Io al tempo ero un pischello, ma alcuni colleghi di questa lista dovrebbero ricordarlo....... Allora funzionò per motivi legati esclusivamente alla pecunia, oggi sarebbe per una causa un po più nobile......
Patrizio Dimitri
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare scuole e università devastate e disatrate.
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza è complicità.
Saluti Anna
On Wed, 2010-05-26 at 11:38 +0200, prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Dott. Lucia Magnelli
Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Patologia e Oncologia Sperimentali Viale Morgagni 50, 50134-Firenze ITALIA
Tel. -339/55/4598221 FAX: -339/55/4598900 _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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Con calma... non e' che tutti han fatto le medesime cose... ad esempio:
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo � accaduto.
in piazza. Prima a Roma, poi a Trento, prima da studente, poi da dottorando, ora da post-doc.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'universit� con la nostra connivenza?
A Trento a far lezione pubblica (di probabilita') insieme a studenti e professori (anche ordinari) di Economia, Fisica, Ingegneria, etc.
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
il PRIN l'ho restituito appena ho potuto cercandomi una borsa altra dal gruppo, come me hanno fatto altri. La Torre d'Avorio non so proprio cosa sia, visto che buona parte del tempo l'ho passata in un appartamento con cucina a scomparsa in un armadio. Ad alcuni concorsi non sono andato nemmeno perche' gia' conoscevo nome e cognome del vincitore, in altri casi ho chiesto spiegazioni circa le motivazioni che avevano portato a chiamare Tizio chiaramente inferiore non solo a Caio, ma anche a SemproniA.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Piango, insieme a tanti altri compresi gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori con i quali sono spesso andato a manifestare, da parecchio... infatti adesso, piu' che altro, mi sono congelato in una sorta di riso isterico
Quello che sta succedendo � anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza � complicit�.
Sinceramente la colpa non me la prendo neanche per sogno... ci mancherebbe che dopo tutti i calci nel sedere, il rodimento di fegato, le botte di depressione per questo schifo di ambiente (cosiddetto universitario) nel quale cerco di portare la testa sopra al livello della melma per prendere un poco d'aria e sopravvivere, mi debba sentire anche complice !!!
Saluti Anna
Saluti anche a te... ovviamente la risposta non e' personale, ma indirizzata a chi crede che "rossi e neri sono tutti uguali" e vuole essere testimonianza di tanta gente, accademici, insegnanti, ma non solo, che ha visto i problemi di cui stiamo discutendo ben prima di ieri s'e' impegnata subito in un lotta per il cambiamento e non ha nessuna intenzione ne' di prendersi colpe che non gli appartengono, ne' tantomeno di desistere.
LuCa
Per chiarire:
io due anni fa nella protesta ci ho messo l'anima e anche la faccia. Eravamo io e pochi altri docenti della mia università e molti studenti. ma come dice benissimo Dimitri ************** Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto. *********************
invece:
queste cose non si fanno, andiamo contro la legge...
eppoi noi abbiamo le nostre colpe...
eppoi ci rimettono gli studenti...
Ora che si che ci rimettoni gli studenti. Aggiustare i cocci è molto dura...
Se non siamo compatti e duri (modello francese) non si ottiene nulla. Due anni fa i francesi hanno sospeso a oltranza le lezioni alla Sorbona!!! Io ho sudato sangue per ottenere una settimana di sospensione a scienze (e non è stata sospensione completa).
Questa è la verità: come **comunità** non parlo di singoli siamo stati conniventi... ora (come comunità) abbiamo quello che ci spetta.
Saluti amari Anna
On Wed, 2010-05-26 at 14:41 +0200, Luca Di Persio wrote:
Con calma... non e' che tutti han fatto le medesime cose... ad esempio:
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo accaduto.
in piazza. Prima a Roma, poi a Trento, prima da studente, poi da dottorando, ora da post-doc.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'universit con la nostra connivenza?
A Trento a far lezione pubblica (di probabilita') insieme a studenti e professori (anche ordinari) di Economia, Fisica, Ingegneria, etc.
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
il PRIN l'ho restituito appena ho potuto cercandomi una borsa altra dal gruppo, come me hanno fatto altri. La Torre d'Avorio non so proprio cosa sia, visto che buona parte del tempo l'ho passata in un appartamento con cucina a scomparsa in un armadio. Ad alcuni concorsi non sono andato nemmeno perche' gia' conoscevo nome e cognome del vincitore, in altri casi ho chiesto spiegazioni circa le motivazioni che avevano portato a chiamare Tizio chiaramente inferiore non solo a Caio, ma anche a SemproniA.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Piango, insieme a tanti altri compresi gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori con i quali sono spesso andato a manifestare, da parecchio... infatti adesso, piu' che altro, mi sono congelato in una sorta di riso isterico
Quello che sta succedendo anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza complicit.
Sinceramente la colpa non me la prendo neanche per sogno... ci mancherebbe che dopo tutti i calci nel sedere, il rodimento di fegato, le botte di depressione per questo schifo di ambiente (cosiddetto universitario) nel quale cerco di portare la testa sopra al livello della melma per prendere un poco d'aria e sopravvivere, mi debba sentire anche complice !!!
Saluti Anna
Saluti anche a te... ovviamente la risposta non e' personale, ma indirizzata a chi crede che "rossi e neri sono tutti uguali" e vuole essere testimonianza di tanta gente, accademici, insegnanti, ma non solo, che ha visto i problemi di cui stiamo discutendo ben prima di ieri s'e' impegnata subito in un lotta per il cambiamento e non ha nessuna intenzione ne' di prendersi colpe che non gli appartengono, ne' tantomeno di desistere.
LuCa
Totalmente d'accordo!
Patrizio Dimitri
Per chiarire:
io due anni fa nella protesta ci ho messo l'anima e anche la faccia. Eravamo io e pochi altri docenti della mia università e molti studenti. ma come dice benissimo Dimitri
Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto.
invece:
queste cose non si fanno, andiamo contro la legge...
eppoi noi abbiamo le nostre colpe...
eppoi ci rimettono gli studenti...
Ora che si che ci rimettoni gli studenti. Aggiustare i cocci è molto dura...
Se non siamo compatti e duri (modello francese) non si ottiene nulla. Due anni fa i francesi hanno sospeso a oltranza le lezioni alla Sorbona!!! Io ho sudato sangue per ottenere una settimana di sospensione a scienze (e non è stata sospensione completa).
Questa è la verità: come **comunità** non parlo di singoli siamo stati conniventi... ora (come comunità) abbiamo quello che ci spetta.
Saluti amari Anna
On Wed, 2010-05-26 at 14:41 +0200, Luca Di Persio wrote:
Con calma... non e' che tutti han fatto le medesime cose... ad esempio:
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo accaduto.
in piazza. Prima a Roma, poi a Trento, prima da studente, poi da dottorando, ora da post-doc.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'universit con la nostra connivenza?
A Trento a far lezione pubblica (di probabilita') insieme a studenti e professori (anche ordinari) di Economia, Fisica, Ingegneria, etc.
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
il PRIN l'ho restituito appena ho potuto cercandomi una borsa altra dal gruppo, come me hanno fatto altri. La Torre d'Avorio non so proprio cosa sia, visto che buona parte del tempo l'ho passata in un appartamento con cucina a scomparsa in un armadio. Ad alcuni concorsi non sono andato nemmeno perche' gia' conoscevo nome e cognome del vincitore, in altri casi ho chiesto spiegazioni circa le motivazioni che avevano portato a chiamare Tizio chiaramente inferiore non solo a Caio, ma anche a SemproniA.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Piango, insieme a tanti altri compresi gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori con i quali sono spesso andato a manifestare, da parecchio... infatti adesso, piu' che altro, mi sono congelato in una sorta di riso isterico
Quello che sta succedendo anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza complicit.
Sinceramente la colpa non me la prendo neanche per sogno... ci mancherebbe che dopo tutti i calci nel sedere, il rodimento di fegato, le botte di depressione per questo schifo di ambiente (cosiddetto universitario) nel quale cerco di portare la testa sopra al livello della melma per prendere un poco d'aria e sopravvivere, mi debba sentire anche complice !!!
Saluti Anna
Saluti anche a te... ovviamente la risposta non e' personale, ma indirizzata a chi crede che "rossi e neri sono tutti uguali" e vuole essere testimonianza di tanta gente, accademici, insegnanti, ma non solo, che ha visto i problemi di cui stiamo discutendo ben prima di ieri s'e' impegnata subito in un lotta per il cambiamento e non ha nessuna intenzione ne' di prendersi colpe che non gli appartengono, ne' tantomeno di desistere.
LuCa
Ma certo! Ci sono. Francesco Trabucco Inviato dal dispositivo wireless BlackBerry®
-----Original Message----- From: Patrizio Dimitri patrizio.dimitri@uniroma1.it Date: Wed, 26 May 2010 16:09:46 To: anna.painelli@unipr.it; Università e Ricerca Forumuniversitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Totalmente d'accordo!
Patrizio Dimitri
Per chiarire:
io due anni fa nella protesta ci ho messo l'anima e anche la faccia. Eravamo io e pochi altri docenti della mia università e molti studenti. ma come dice benissimo Dimitri
Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto.
invece:
queste cose non si fanno, andiamo contro la legge...
eppoi noi abbiamo le nostre colpe...
eppoi ci rimettono gli studenti...
Ora che si che ci rimettoni gli studenti. Aggiustare i cocci è molto dura...
Se non siamo compatti e duri (modello francese) non si ottiene nulla. Due anni fa i francesi hanno sospeso a oltranza le lezioni alla Sorbona!!! Io ho sudato sangue per ottenere una settimana di sospensione a scienze (e non è stata sospensione completa).
Questa è la verità: come **comunità** non parlo di singoli siamo stati conniventi... ora (come comunità) abbiamo quello che ci spetta.
Saluti amari Anna
On Wed, 2010-05-26 at 14:41 +0200, Luca Di Persio wrote:
Con calma... non e' che tutti han fatto le medesime cose... ad esempio:
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo accaduto.
in piazza. Prima a Roma, poi a Trento, prima da studente, poi da dottorando, ora da post-doc.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'universit con la nostra connivenza?
A Trento a far lezione pubblica (di probabilita') insieme a studenti e professori (anche ordinari) di Economia, Fisica, Ingegneria, etc.
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
il PRIN l'ho restituito appena ho potuto cercandomi una borsa altra dal gruppo, come me hanno fatto altri. La Torre d'Avorio non so proprio cosa sia, visto che buona parte del tempo l'ho passata in un appartamento con cucina a scomparsa in un armadio. Ad alcuni concorsi non sono andato nemmeno perche' gia' conoscevo nome e cognome del vincitore, in altri casi ho chiesto spiegazioni circa le motivazioni che avevano portato a chiamare Tizio chiaramente inferiore non solo a Caio, ma anche a SemproniA.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Piango, insieme a tanti altri compresi gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori con i quali sono spesso andato a manifestare, da parecchio... infatti adesso, piu' che altro, mi sono congelato in una sorta di riso isterico
Quello che sta succedendo anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza complicit.
Sinceramente la colpa non me la prendo neanche per sogno... ci mancherebbe che dopo tutti i calci nel sedere, il rodimento di fegato, le botte di depressione per questo schifo di ambiente (cosiddetto universitario) nel quale cerco di portare la testa sopra al livello della melma per prendere un poco d'aria e sopravvivere, mi debba sentire anche complice !!!
Saluti Anna
Saluti anche a te... ovviamente la risposta non e' personale, ma indirizzata a chi crede che "rossi e neri sono tutti uguali" e vuole essere testimonianza di tanta gente, accademici, insegnanti, ma non solo, che ha visto i problemi di cui stiamo discutendo ben prima di ieri s'e' impegnata subito in un lotta per il cambiamento e non ha nessuna intenzione ne' di prendersi colpe che non gli appartengono, ne' tantomeno di desistere.
LuCa
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per commentare ad Anna, io credo che il vero problema sia che questa comunita` semplicemente non esiste.
Io credo che non ci sia affatto fra noi una idea condivisa di quale possa essere una Universita` del futuro.
Senza una qualche condivisione di questo mi pare difficile persino protestare, certo protestare contro i tagli ci vede tutti insieme ma in realta` ognuno per il proprio personale taglio, insieme? siamo proprio sicuri?
Il tentativo fatto con Unversitas futura era proprio questo, vedere se si poteva elaborare un progetto condiviso, una analisi condivisa.
Senza questa il modello ce lo imporranno dall'esterno
claudio
On May 26, 2010, at 3:19 PM, anna painelli wrote:
Per chiarire:
io due anni fa nella protesta ci ho messo l'anima e anche la faccia. Eravamo io e pochi altri docenti della mia università e molti studenti. ma come dice benissimo Dimitri
Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto.
invece:
queste cose non si fanno, andiamo contro la legge...
eppoi noi abbiamo le nostre colpe...
eppoi ci rimettono gli studenti...
Ora che si che ci rimettoni gli studenti. Aggiustare i cocci è molto dura...
Se non siamo compatti e duri (modello francese) non si ottiene nulla. Due anni fa i francesi hanno sospeso a oltranza le lezioni alla Sorbona!!! Io ho sudato sangue per ottenere una settimana di sospensione a scienze (e non è stata sospensione completa).
Questa è la verità: come **comunità** non parlo di singoli siamo stati conniventi... ora (come comunità) abbiamo quello che ci spetta.
Saluti amari Anna
On Wed, 2010-05-26 at 14:41 +0200, Luca Di Persio wrote:
Con calma... non e' che tutti han fatto le medesime cose... ad esempio:
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo accaduto.
in piazza. Prima a Roma, poi a Trento, prima da studente, poi da dottorando, ora da post-doc.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'universit con la nostra connivenza?
A Trento a far lezione pubblica (di probabilita') insieme a studenti e professori (anche ordinari) di Economia, Fisica, Ingegneria, etc.
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
il PRIN l'ho restituito appena ho potuto cercandomi una borsa altra dal gruppo, come me hanno fatto altri. La Torre d'Avorio non so proprio cosa sia, visto che buona parte del tempo l'ho passata in un appartamento con cucina a scomparsa in un armadio. Ad alcuni concorsi non sono andato nemmeno perche' gia' conoscevo nome e cognome del vincitore, in altri casi ho chiesto spiegazioni circa le motivazioni che avevano portato a chiamare Tizio chiaramente inferiore non solo a Caio, ma anche a SemproniA.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Piango, insieme a tanti altri compresi gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori con i quali sono spesso andato a manifestare, da parecchio... infatti adesso, piu' che altro, mi sono congelato in una sorta di riso isterico
Quello che sta succedendo anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza complicit.
Sinceramente la colpa non me la prendo neanche per sogno... ci mancherebbe che dopo tutti i calci nel sedere, il rodimento di fegato, le botte di depressione per questo schifo di ambiente (cosiddetto universitario) nel quale cerco di portare la testa sopra al livello della melma per prendere un poco d'aria e sopravvivere, mi debba sentire anche complice !!!
Saluti Anna
Saluti anche a te... ovviamente la risposta non e' personale, ma indirizzata a chi crede che "rossi e neri sono tutti uguali" e vuole essere testimonianza di tanta gente, accademici, insegnanti, ma non solo, che ha visto i problemi di cui stiamo discutendo ben prima di ieri s'e' impegnata subito in un lotta per il cambiamento e non ha nessuna intenzione ne' di prendersi colpe che non gli appartengono, ne' tantomeno di desistere.
LuCa
-- Anna Painelli Parma University Dip. Chimica GIAF Parco Area delle Scienze 17/A 43124 Parma, Italy tel: +390521905461 fax: +390521905556 email: anna.painelli@unipr.it
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Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
At 12.04 26/05/2010, you wrote:
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare scuole e università devastate e disatrate. Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto. Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?................
Due anni fa, dopo il decreto dell'8 agosto 2008, ero nella mia Facoltà e alle riunioni di piazza degli studenti, e proponevo di dare tutti le dimissioni dalle cariche volontarie (presidi, direttori di dipartimento, rettori...........) e di rifiutarsi di tenere corsi eccedenti l'impegno dovuto dei 9-12 CFU/docente. La risposta dei più è stata: stiamo bravi, trattiamo e vediamo se il Ministro ci dà qualche altra briciola.
Io le dimissioni poi le ho date, ritirandomi nella ricerca e nei miei 9 CFU.
E credo ancora che questa posizione sia la risposta giusta alla distruzione dell'università pubblica italiana, attuata dai governi degli ultimi 30 anni con la connivenza di noi universitari. La ritengo giusta, sia per dignità, sia perchè la baracca universitaria non funzionerà solo con il superlavoro di pochi, sia per dimostrare che è necessaria una cura drastica di molta meritocrazia, meno burocrazia, più soldi.
Tra delusione, ironia e filosofia: morte e vita seguono una naturale alternanza, e quando sarà crollata l'università attuale e si saranno estinti molti di noi vecchi dinosauri, una nuova università rinascerà anche in Italia, e forse sarà migliore
Mauro Fasola Dipartimento Biologia Animale Via Ferrata 1, 27100 Pavia 0382 986300 347 0014022 fax 0382 986290
Abbiamo anche manifestato, già contro il decreto Moratti; ma la nuova forma di dittatura bipartisan prevede la "libertà" di protestare con esiti di totale indifferenza alle proteste da parte di ministri e governo. Un saluto Luisa ----- Original Message ----- From: "anna painelli" anna.painelli@unipr.it To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 12:04 PM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare scuole e università devastate e disatrate.
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza è complicità.
Saluti Anna
On Wed, 2010-05-26 at 11:38 +0200, prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
Non volevo dare l'impressione depressiva!! La battuta su "anch'io inizio a sentirmi poco bene" è di Woody Allen! ALessio
prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
Sono tra coloro che virano al pessimismo, ma non voglio spegnere l'entusiasmo dei piu' positivi.
Vorrei solo riportare un'esperienza che, nel mio microcosmo, ha avuto un certo significato. Ieri parlavo con il "mio ordinario di riferimento", si discuteva del futuro, delle possibilita' che ho di avere qualche borsa il prossimo anno etc.
Ad un certo punto ho fatto notare come l'idea di spostarsi come una trottola sul globo terracqueo iniziasse (dopo 4 anni di dottorato 1 di PostDoc e quasi 3 di cocopro, con invevitabili "soggiorni all'estero") ad andarmi stretta.
L'ordinario, persona credetemi molto disponibile e sincera, mi ha candidamente detto: " Ma scusa non riesci a trovare qualche posto come QUADRO in una societa' XYZ, cosi' da aspettare qualche spiraglio ? Verso il 2019 dovrebbe aprirsi qualche posizione da ricercatore"... giuro che non stava scherzando, era serio, tranquillo e (nelle sue intenzioni) mi stava dando un "consiglio paterno" :((
Ragionando in termini probabilistici ed andando avanti di borsa in borsa si corre un rischio piuttosto alto di ritrovarsi piu' che adulti al medesimo punto di partenza di quando si era freschi freschi di laurea... nel frattempo "...gli anni passano e i bimbi crescono le mamme imbiancano...".
Vi ho rattristati ?
Ma no... allegri che tra pochi giorni iniziano i Mondiali di Calcio cosi' avremo nuovi motivi per rinc$&"//"rci davanti ad una finestra chiusa sull'ombelico di un paese in caduta libera...
LuCa
On Wed, 26 May 2010, prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
-- Anche sul trono più elevato del mondo si é pur sempre seduti sul proprio sedere. (Montaigne)
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caro Luca, ogni tanto bisognerebbe provare a riflettere un po piu in grande.
Quando io ero giovane (mi sono laureato nel 1963) la situazione era molto peggiore della attuale anche se come diciamo noi matematici la derivata era molto positiva e questo ovviamente fa la vera differenza.
Posti all'Universita` erano pochissimi e giravano intorno ad una ristretta casta, si iniziava spesso come assistente volontario a cui il professore di turno poteva dare a sua discrezione qualche spicciolo, un po come i vecchi Guru indiani con i loro allievi servitori.
Poi magari si aveva il posto di ruolo ma la burocrazia era talmente lenta che ti pagavano anche dopo due anni e vari viaggi nei meandri del ministero dove il tuo incartamento saliva e scendeva in pile misteriose a seconda delle pressioni, se non avevi una famiglia solida alle spalle che ti mantenesse non avevi chance. Io avevo una famiglia con un solo stipendio da insegnante e 4 figli ma ho avuto la fortuna di incontrare un prof. americano che mi ha portato a Chicago li sarei restato se non mi avessero fatto una offerta veramente vantaggiosa.
Poi è arrivato il 68 e dopo un po di anni c'e` stata una alluvione di posti, quelli che vanno in pensione nei prossimi 10 anni.
Ma molti miei coetanei (anche un mio cugino) se ne andavano in Germania o in Australia come emigranti (e non certo come ricercatori), non so se hai visto il film "Pane e cioccolata" di Manfredi.
Poi magari dovevi aspettare un anno prima di chiamare a casa perche' i telefoni non erano quelli di oggi e una telefonata era un piccolo patrimonio speso.
Quindi invece di piangere o di sperare bisognerebbe fare una analisi realistica della situazione attuale, delle sue storture e delle possibilità reali che offre.
Se non ci si ferma alla nostra malandata nazione ce ne sono molte e ancora noi Italiani siamo nella fetta del mondo piu` privilegiata, anche se in picchiata.
Io ricordo che ero aperto a tutto, poi l'Italia mi offri una ottima posizione e sono tornato.
claudio
On May 26, 2010, at 12:13 PM, Luca Di Persio wrote:
Sono tra coloro che virano al pessimismo, ma non voglio spegnere l'entusiasmo dei piu' positivi.
Vorrei solo riportare un'esperienza che, nel mio microcosmo, ha avuto un certo significato. Ieri parlavo con il "mio ordinario di riferimento", si discuteva del futuro, delle possibilita' che ho di avere qualche borsa il prossimo anno etc.
Ad un certo punto ho fatto notare come l'idea di spostarsi come una trottola sul globo terracqueo iniziasse (dopo 4 anni di dottorato 1 di PostDoc e quasi 3 di cocopro, con invevitabili "soggiorni all'estero") ad andarmi stretta.
L'ordinario, persona credetemi molto disponibile e sincera, mi ha candidamente detto: " Ma scusa non riesci a trovare qualche posto come QUADRO in una societa' XYZ, cosi' da aspettare qualche spiraglio ? Verso il 2019 dovrebbe aprirsi qualche posizione da ricercatore"... giuro che non stava scherzando, era serio, tranquillo e (nelle sue intenzioni) mi stava dando un "consiglio paterno" :((
Ragionando in termini probabilistici ed andando avanti di borsa in borsa si corre un rischio piuttosto alto di ritrovarsi piu' che adulti al medesimo punto di partenza di quando si era freschi freschi di laurea... nel frattempo "...gli anni passano e i bimbi crescono le mamme imbiancano...".
Vi ho rattristati ?
Ma no... allegri che tra pochi giorni iniziano i Mondiali di Calcio cosi' avremo nuovi motivi per rinc$&"//"rci davanti ad una finestra chiusa sull'ombelico di un paese in caduta libera...
LuCa
On Wed, 26 May 2010, prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
-- Anche sul trono più elevato del mondo si é pur sempre seduti sul proprio sedere. (Montaigne)
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Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
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Chissà quanti disastri ancora da qui a 5 miliardi di anni, quando "nostro fratello sole" potrà riposarsi anche lui...
Luigi Badalucco Facoltà di Agraria Dip. Ingegneria e Tecnologie Agro-Forestali (DITAF) Università di Palermo Voice: +39 091 7028179 Skipe: luigi.badalucco Fax: +39 091 484035 http://www.unipa.it/~agraria/
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Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
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Conoscete qualcuno del Miur all'Alta Formazione Artistica e Musicale a cui commissionare una bella messa da requiem?
Patrizio Dimitri
P. S. Ci rimane solo l¹ironia.....
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
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Margherita, sei sempre il pezzo meglio! Un tuo ammiratore
At 11:13 AM 5/26/2010, Margherita Hack wrote:
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Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
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Cara Margherita, questa inondazione di mail mi disturba un po': se provo a dire che da perfetti accademici non abbiamo saputo usare l'autonomia per fare una bella università come se la immaginava Ruberti, mi sparano tutti addosso. E' solo una piccola ma splendente schifezza di questo governo di avidi razzisti quella che stiamo segnalando. Qui tutti rubano, si assolvono, si appropriano di roba che dovremmo lasciare intatta per i posteri. Anch'io tra poco non ci sarò più e spero solo di vedere un'inizio della fine di questa barbarie affaristica; ma la vera fine sarà purtroppo una strage (non trucida, spero). Stammi bene e scrivi come sai fare tu Carlo Bernardini
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Oltre alle varie schifezze (decurtazioni eccc.) c'é un aspetto oscuro, e forse ignobile, nella proposta di pensionamento anticipato per i docenti. Si dice da più parti, e lo sostiene con forza anche la CEE, che dovremo andare in pensione più tardi. La stessa ipotesi viene ventilata ai lavoratori dipendenti, soprattutto quelli coinvolti nella produzione. Allora, delle due l'una: a) non è vero che si debba ritardare l'età di messa in pensione; b) ci vogliono levare di mezzo. Io propendo per la seconda. Camillo La Mesa
c) non ci considerano "coinvolti nella produzione"....
----- Message from camillo.lamesa@uniroma1.it --------- Date: Wed, 26 May 2010 19:18:44 -0700 From: camillo la mesa camillo.lamesa@uniroma1.it Reply-To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Oltre alle varie schifezze (decurtazioni eccc.) c'é un aspetto oscuro, e forse ignobile, nella proposta di pensionamento anticipato per i docenti. Si dice da più parti, e lo sostiene con forza anche la CEE, che dovremo andare in pensione più tardi. La stessa ipotesi viene ventilata ai lavoratori dipendenti, soprattutto quelli coinvolti nella produzione. Allora, delle due l'una: a) non è vero che si debba ritardare l'età di messa in pensione; b) ci vogliono levare di mezzo. Io propendo per la seconda. Camillo La Mesa
Sulle porposte del PD Chi non è daccordo , invece di piangesi addosso, si iscriva al Forum Università e Ricerca del PD stesso e manifesti il proprio dissenso agli organi dirigenti.
Luca Massacesi
At 22:18 26/05/2010, camillo la mesa wrote:
Oltre alle varie schifezze (decurtazioni eccc.) c'é un aspetto oscuro, e forse ignobile, nella proposta di pensionamento anticipato per i docenti. Si dice da più parti, e lo sostiene con forza anche la CEE, che dovremo andare in pensione più tardi. La stessa ipotesi viene ventilata ai lavoratori dipendenti, soprattutto quelli coinvolti nella produzione. Allora, delle due l'una: a) non è vero che si debba ritardare l'età di messa in pensione; b) ci vogliono levare di mezzo. Io propendo per la seconda. Camillo La Mesa
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Leggo sul Corriere di oggi 26/5 ( ma non su Repubblica) che fra gli enti inutili da sopprimere ci sarebbero gli istituti nazionali di alta matematica, di astrofisica,di oceanografia e geofisica. Ma è vero? ne sapete nulla? E' vero che per fare i conti ci sono le macchinette, a che serve la matematica; per il resto ci sono i satellitari e la stella polare non serve più. Amen Marghetrita Hack ----- Original Message ----- From: beltrame@dima.unige.it To: "Forum Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 12:24 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Ho firmato, ma non serve assolutamente a nulla. Tutto e' gia' stato deciso.
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
From: coordinamento@di.uniroma1.it Subject: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita' Date: Tue, 25 May 2010 19:42:46 +0200 (CEST)
Carissimi,
durante la seduta del consiglio dei ministri si sta discutendo di tagli al comparto universita' (tra i tagli annunciati: congelamento degli scatti stipendiali per tre anni -non recuperabili-, mancato adeguamento ISTAT per un triennio, forte limitazione del turnover fino al 2014, conferma dei pesanti tagli all'FFO, riduzione degli stipendi 'alti', cioe' superiori ai 75.000 euro lordi).
Negli ultimi due giorni abbiamo messo online una petizione che abbiamo mandato al Ministero cercando di far capire gli effetti di queste misure in termini di attrattivita' del sistema e di penalizzazione della parte 'giovane' dell'accademia. Il Ministro pare sensibile alle argomentazioni ma non sembra facile che si riescano ad evitare tagli e limitazioni del turnover.
Chiediamo a chi non abbia gia' aderito di valutare l'adesione alla petizione (cga.di.uniroma1.it/petition2.php) e a chi ha gia' aderito di continuare a diffonderla. Se si vuole avere qualche speranza che queste misure rientrino e' importante che dalla base arrivi subito un no perentorio; per questo motivo abbiamo usato toni piu' forti del solito, in modo da mandare un segnale inequivocabile.
Cordialmente, Il Coordinamento Giovani Accademici
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Anch'io, come molti, sto cercando di capire cosa c'è di vero dietro quella notizia. Il fatto stesso che se ne parli mi sembra assurdo. Il primo che trova qualche documento piu' preciso lo metta a disposizione degli altri. Ma qualcosa di vero ci deve essere se, come qualcuno dice, ieri il MIUR ha messo in atto una azione verso il MEF per cercare di recuperare la situazione. Dal poco che si legge, di alcuni enti si parla di chiusura, di altri di azzeramento o riduzione del trasferimento pubblico ( che di fatto quasi sempre è equivalente alla chiusura). Ma questo elenco non è stato discusso prima del CdM e i Ministri sono arrivati all' appuntamento impreparati (come è successo due anni fa a giugno nei famosi 9 minuti della manovra triennale che ci sta massacrando). Qualunque sia l'esito finale, è chiaro che siamo alla frutta e che il governo non sa piu' come uscirne. O meglio, per cercare di uscirne fa pagare costi enormi alla parte pubblica. E allora, se le cose stanno cosi', si puo' anche capire che agli occhi di una politica rozza, incompetente e ignorante, matematica, astrofisica, geofisica etc. possano essere visti come lussi che non ci si puo' piu' permettere. Peccato che proprio da questi "lussi" si distingua un paese che cresce da uno senza futuro. Occorre reagire, ma non (solo) in questa lista.....questo nostro mondo è troppo piccino: fuori le cose vanno ad un ritmo impazzito. Se vogliamo incidere dobbiamo confrontarci con la comunicazione di massa. Temo proprio che solo azioni eclatanti possano attirare l'attenzione e (forse) modificare il corso degli eventi.
RB
On 26/05/10 16:09, "Margherita Hack" margherita.hack@libero.it wrote:
Leggo sul Corriere di oggi 26/5 ( ma non su Repubblica) che fra gli enti inutili da sopprimere ci sarebbero gli istituti nazionali di alta matematica, di astrofisica,di oceanografia e geofisica. Ma è vero? ne sapete nulla? E' vero che per fare i conti ci sono le macchinette, a che serve la matematica; per il resto ci sono i satellitari e la stella polare non serve più. Amen Marghetrita Hack ----- Original Message ----- From: beltrame@dima.unige.it To: "Forum Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 12:24 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Ho firmato, ma non serve assolutamente a nulla. Tutto e' gia' stato deciso.
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
From: coordinamento@di.uniroma1.it Subject: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita' Date: Tue, 25 May 2010 19:42:46 +0200 (CEST)
Carissimi,
durante la seduta del consiglio dei ministri si sta discutendo di tagli al comparto universita' (tra i tagli annunciati: congelamento degli scatti stipendiali per tre anni -non recuperabili-, mancato adeguamento ISTAT per un triennio, forte limitazione del turnover fino al 2014, conferma dei pesanti tagli all'FFO, riduzione degli stipendi 'alti', cioe' superiori ai 75.000 euro lordi).
Negli ultimi due giorni abbiamo messo online una petizione che abbiamo mandato al Ministero cercando di far capire gli effetti di queste misure in termini di attrattivita' del sistema e di penalizzazione della parte 'giovane' dell'accademia. Il Ministro pare sensibile alle argomentazioni ma non sembra facile che si riescano ad evitare tagli e limitazioni del turnover.
Chiediamo a chi non abbia gia' aderito di valutare l'adesione alla petizione (cga.di.uniroma1.it/petition2.php) e a chi ha gia' aderito di continuare a diffonderla. Se si vuole avere qualche speranza che queste misure rientrino e' importante che dalla base arrivi subito un no perentorio; per questo motivo abbiamo usato toni piu' forti del solito, in modo da mandare un segnale inequivocabile.
Cordialmente, Il Coordinamento Giovani Accademici
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Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Cari tutti,
Ormai non siamo alla frutta, siamo al sigaro fumato con l'occhio ozioso di chi osserva distaccato il panico di chi, guadagnando poco, si vede decurtato lo stipendio, mentre a chi guadagna più di 80-90 mila euro viene appena toccata la parte eccedente. Una manovra che tocca alcuni anni, marginalmente, ministri e dintorni e per tutta la vita i dipendenti non contrattualizzati (come i ricercatori e i docenti).
Mi permetto di far notare che mentre i ricercatori da molti mesi lottano sostanzialmente da soli per cercare di difendere le università dal rullo compressore che arriva loro addosso, la maggior parte dei docenti di prima e seconda fascia sono rimasti a fare orecchie da mercante cercando di frenare i ricercatori, accusati di "fare il gioco del ministro", e di trovare il modo migliore per adattarsi passivamente all'evolversi degli eventi. Quello che vediamo adesso è solo una delle conseguenze del pensare che tanto nulla cambia o che a protestare non ci si guadagna nulla.
Qui su questa lista, come in altre che trattano di università, si sono viste discussioni a volte anche vivaci, ma poi, nel concreto quotidiano delle nostre università, non si è visto sostanzialmente nulla a parte quanto stanno facendo i ricercatori.
Solo ora che ci mettono più direttamente le mani in tasca si osservano delle reazioni, e, anche qui, per ora marginali. I giovani ricercatori (con stipendi largamente inferiori ai 90 keuro di cui sopra) subiranno tagli i tagli più pesanti, arrivando sull'arco della vita, per effetto delle balzane idee tremontiane, a *molte decine di migliaia di euro* tra riduzioni stipendiali sull'arco della carriera e riduzioni (siamo in regime contributivo) sul trattamento di fine servizio e pensione. Sono quelli che pagheranno di più.
Sarebbe opportuno che tutti ci mobilitassimo davvero per avere una voce unica in difesa di quello che dovrebbe essere il baluardo della ricerca e della formazione. Abbattersi non serve, serve unirsi e reagire in modo il più possibile compatto. Piangersi addosso le Università lo hanno già fatto in abbondanza, forse sarebbe il caso di cambiare strategia. Serve reagire per davvero, uscire dai nostri atenei e apparire sulla stampa e sui media, serve comunicare attivamente con chi ci sta intorno, a qualsiasi titolo.
Finché si sente solo la voce Tremonti-gelmino-brunettiana saremo solo quelli che fanno un mestiere da privilegiati mangiando pane a tradimento.
Cordialmente,
Guido Mula Ricercatore Universitario Cagliari
On 26/05/10 16:31, "Roberto Battiston" roberto_battiston@alice.it wrote:
Anch'io, come molti, sto cercando di capire cosa c'è di vero dietro quella notizia. Il fatto stesso che se ne parli mi sembra assurdo. Il primo che trova qualche documento piu' preciso lo metta a disposizione degli altri. Ma qualcosa di vero ci deve essere se, come qualcuno dice, ieri il MIUR ha messo in atto una azione verso il MEF per cercare di recuperare la situazione. Dal poco che si legge, di alcuni enti si parla di chiusura, di altri di azzeramento o riduzione del trasferimento pubblico ( che di fatto quasi sempre è equivalente alla chiusura). Ma questo elenco non è stato discusso prima del CdM e i Ministri sono arrivati all' appuntamento impreparati (come è successo due anni fa a giugno nei famosi 9 minuti della manovra triennale che ci sta massacrando). Qualunque sia l'esito finale, è chiaro che siamo alla frutta e che il governo non sa piu' come uscirne. O meglio, per cercare di uscirne fa pagare costi enormi alla parte pubblica. E allora, se le cose stanno cosi', si puo' anche capire che agli occhi di una politica rozza, incompetente e ignorante, matematica, astrofisica, geofisica etc. possano essere visti come lussi che non ci si puo' piu' permettere. Peccato che proprio da questi "lussi" si distingua un paese che cresce da uno senza futuro. Occorre reagire, ma non (solo) in questa lista.....questo nostro mondo è troppo piccino: fuori le cose vanno ad un ritmo impazzito. Se vogliamo incidere dobbiamo confrontarci con la comunicazione di massa. Temo proprio che solo azioni eclatanti possano attirare l'attenzione e (forse) modificare il corso degli eventi.
RB
On 26/05/10 16:09, "Margherita Hack" margherita.hack@libero.it wrote:
Leggo sul Corriere di oggi 26/5 ( ma non su Repubblica) che fra gli enti inutili da sopprimere ci sarebbero gli istituti nazionali di alta matematica, di astrofisica,di oceanografia e geofisica. Ma è vero? ne sapete nulla? E' vero che per fare i conti ci sono le macchinette, a che serve la matematica; per il resto ci sono i satellitari e la stella polare non serve più. Amen Marghetrita Hack ----- Original Message ----- From: beltrame@dima.unige.it To: "Forum Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 12:24 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Ho firmato, ma non serve assolutamente a nulla. Tutto e' gia' stato deciso.
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
From: coordinamento@di.uniroma1.it Subject: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita' Date: Tue, 25 May 2010 19:42:46 +0200 (CEST)
Carissimi,
durante la seduta del consiglio dei ministri si sta discutendo di tagli al comparto universita' (tra i tagli annunciati: congelamento degli scatti stipendiali per tre anni -non recuperabili-, mancato adeguamento ISTAT per un triennio, forte limitazione del turnover fino al 2014, conferma dei pesanti tagli all'FFO, riduzione degli stipendi 'alti', cioe' superiori ai 75.000 euro lordi).
Negli ultimi due giorni abbiamo messo online una petizione che abbiamo mandato al Ministero cercando di far capire gli effetti di queste misure in termini di attrattivita' del sistema e di penalizzazione della parte 'giovane' dell'accademia. Il Ministro pare sensibile alle argomentazioni ma non sembra facile che si riescano ad evitare tagli e limitazioni del turnover.
Chiediamo a chi non abbia gia' aderito di valutare l'adesione alla petizione (cga.di.uniroma1.it/petition2.php) e a chi ha gia' aderito di continuare a diffonderla. Se si vuole avere qualche speranza che queste misure rientrino e' importante che dalla base arrivi subito un no perentorio; per questo motivo abbiamo usato toni piu' forti del solito, in modo da mandare un segnale inequivocabile.
Cordialmente, Il Coordinamento Giovani Accademici
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credo che non sia vero, i colleghi dell' "istituto nazionale di alta matematica" mi dicono che ci sono in vista dei cambiamenti non una soppressione. cerchiamo di tenere i nervi saldi e non dare per buono tutto quello che scrivono i male informati giornali claudio On May 26, 2010, at 4:09 PM, Margherita Hack wrote:
Leggo sul Corriere di oggi 26/5 ( ma non su Repubblica) che fra gli enti inutili da sopprimere ci sarebbero gli istituti nazionali di alta matematica, di astrofisica,di oceanografia e geofisica. Ma è vero? ne sapete nulla? E' vero che per fare i conti ci sono le macchinette, a che serve la matematica; per il resto ci sono i satellitari e la stella polare non serve più. Amen Marghetrita Hack ----- Original Message ----- From: beltrame@dima.unige.it To: "Forum Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 12:24 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Ho firmato, ma non serve assolutamente a nulla. Tutto e' gia' stato deciso.
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
From: coordinamento@di.uniroma1.it Subject: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita' Date: Tue, 25 May 2010 19:42:46 +0200 (CEST)
Carissimi,
durante la seduta del consiglio dei ministri si sta discutendo di tagli al comparto universita' (tra i tagli annunciati: congelamento degli scatti stipendiali per tre anni -non recuperabili-, mancato adeguamento ISTAT per un triennio, forte limitazione del turnover fino al 2014, conferma dei pesanti tagli all'FFO, riduzione degli stipendi 'alti', cioe' superiori ai 75.000 euro lordi).
Negli ultimi due giorni abbiamo messo online una petizione che abbiamo mandato al Ministero cercando di far capire gli effetti di queste misure in termini di attrattivita' del sistema e di penalizzazione della parte 'giovane' dell'accademia. Il Ministro pare sensibile alle argomentazioni ma non sembra facile che si riescano ad evitare tagli e limitazioni del turnover.
Chiediamo a chi non abbia gia' aderito di valutare l'adesione alla petizione (cga.di.uniroma1.it/petition2.php) e a chi ha gia' aderito di continuare a diffonderla. Se si vuole avere qualche speranza che queste misure rientrino e' importante che dalla base arrivi subito un no perentorio; per questo motivo abbiamo usato toni piu' forti del solito, in modo da mandare un segnale inequivocabile.
Cordialmente, Il Coordinamento Giovani Accademici
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Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
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