Caro Enrico, Dici: "Perche' allora non chiedere che si dia la possibilita' agli atenei di entrare nel merito, e prepensionare ricercatori e docenti che da anni non hanno piu' attivita' scientifica?"
Sfortunatamente in questo contesto non credo sia il caso di giudicare l'attività scientifica visto che sapiamo che tutti i concorsi già banditi sono sospesi e non potremo bandirne nuovi per tanto tempo e comunque ci vogliono mesi, anni per avere una persona che cominci a lavorare al posto di chi va via. Si potrebbe valutare soltanto in una prospettiva di rinnovo del personale. Il problema è sopratutto relativo alla didattica per noi: le decisioni relative alla nostra offerta formativa dipendono ormai esclusivamente del caso (dell'età e dell'anzianità di chi insegna una materia). Chi va via lascia un bucco, e noi speriamo soltanto che i bucchi siano "tappabili".
Annick
Cara Annick,
Dici: "Perche' allora non chiedere che si dia la possibilita' agli atenei di entrare nel merito, e prepensionare ricercatori e docenti che da anni non hanno piu' attivita' scientifica?"
Veramente, lo diceva Carlo, a me sembrava una cosa intelligente e l'ho solo ripetuta.
Si potrebbe valutare soltanto in una prospettiva di rinnovo del personale.
Direi che era quello che aveva in mente Carlo...
D'altra parte, e' vero che in USA non pensionano professori ultraottantenni. Ma e' vero pure che quelli sono attivi e reattivi (quasi) come quando avevano vent'anni...
Ciao, E.
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